Al di là che la pubblicazione sul web del documento coi rilievi critici alla proposta di legge sull’Autonomia sia stato un errore o meno, gli effetti dell’applicazione potrebbero essere controproducenti. Secondo il presidente emerito della Corte Costituzionale occorre evitare che i poteri statali siano dismessi e che si permetta allo Stato di intervenire direttamente nelle materie di interesse nazionale
Federico Di Bisceglie
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Meno presidenzialismo, più premierato. Gli italiani sulle riforme secondo Swg
Tra gli italiani perde quota il presidenzialismo, mentre si fa spazio il premierato. Il timore diffuso tra gli elettori è che si accentri troppo potere in una persona sola. Sul ballottaggio c’è invece una timida apertura: il 39% degli elettori ritiene che ci possa essere un secondo turno tra i candidati premier più votati.
Il metodo einaudiano e il digitale. Valentini all'Osservatorio della Fondazione
Aiutare la classe dirigente a cogliere, con cognizione di causa, le opportunità che la rivoluzione digitale offre all’Italia. Questo è l’obiettivo dell’Osservatorio digitale lanciato dalla fondazione Luigi Einaudi nel corso del convegno di questa mattina. Il viceministro alle Imprese: “Gli strumenti digitali sono e ancor più saranno la leva determinante per promuovere lo sviluppo delle nostre imprese sui mercati nazionali e internazionali, e anche per tutelare il made in Italy”
Mini-naja? Meglio un servizio civile con regole militari. Parla il gen. Arpino
Più che la “mini-naja” immaginata dal governo, avrebbe senso “un servizio civile, dai tre ai sei mesi, magari con alcune attività organizzate da ex militari”. Dice il generale. “Apprezzabile lo sforzo educativo verso i giovani”
Intesa (transitoria) Meta-Siae. Torna la musica sui social ma...
I reels di Facebook e le stories su Instagram potranno tornare ad avere come colonna sonora le canzoni italiane. L’intesa ponte a cui sono giunti Meta e Siae è un punto di partenza
Perché Mattarella è il miglior alleato di Meloni in politica estera. Parla Gallippi
Da Oslo il Capo dello Stato conferma la netta condanna dell’aggressione russa all’Ucraina. Domani Zelensky incontrerà Mattarella al Quirinale. Le parole del presidente “confermano e sostengono la linea di Meloni, anche per evitare certe sbandate che in passato hanno avuto alcuni esponenti della maggioranza. Su questo c’è massimo allineamento tra Quirinale e Chigi”, secondo il biografo del Presidente, già docente di Tor Vergata
Il manifesto dell'Italia digitale e il Pnrr (da non perdere). Il libro di Razzante
Sfruttare la leva digitale per far crescere la competitività del nostro sistema Paese. La sfida dell’Italia “digitale” nel saggio curato dal docente di diritto dell’informazione. “Il digitale non è più solo uno strumento, ma diventa un vero e proprio ambiente in cui si situano tutta una serie di strategie che enti pubblici e aziende devono portare avanti per garantire la crescita delle comunità”
Il futuro dei giornali cartacei? Un distributore automatico. La novità della Fieg
L’innovazione al servizio della carta stampata. Questa mattina è stato inaugurato all’ospedale di Ferrara il primo distributore automatico di giornali e riviste cartacee su iniziativa della federazione degli editori. Il presidente Riffeser Monti: “Impegno degli editori per contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e per avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini”
Giorgia Meloni, l’Europa e la sindrome dell’accerchiamento. Parla Nathalie Tocci
Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale delle Europee, la sfida è cercare di mantenere – al di là della dialettica interna – un’Unione coesa anche in chiave strategica. Dopo le critiche di Francia e Spagna, il premier italiano sceglie la strada della non belligeranza. Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, a Formiche.net: “La coesione va mantenuta, ma sui dossier principali l’Italia deve essere più incisiva per tentare di preservare l’interesse nazionale, benché il Paese sconti una fragilità strutturale non indifferente”
Più stabilità e governi di “lungo respiro”. Meloni dopo il confronto sulle riforme
L’elezione diretta del presidente del consiglio sembra essere l’ipotesi che, timidamente, potrebbe mettere d’accordo maggioranza e opposizione sulla riforma costituzionale. Chiusura totale sull’ipotesi presidenzialismo. Il premier: “Noi vorremmo una riforma che portasse l’Italia ad avere una democrazia matura, più forte e capace di immaginare progetti di lungo periodo”