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Pronta la legge Usa su Hong Kong. Cina furiosa

Il Hong Kong Human Rights and Democracy Act, una provvedimento legislativo statunitense per difendere i diritti democratici di Hong Kong, diventerà legge nelle prossime settimane grazie al sostegno bipartisan concluso ieri, dopo il passaggio nelle due Commissioni per le Relazioni estere di Camera e Senato. Nota: i due rami del Congresso sono a diverso controllo, la Camera è democratica e il Senato repubblicano,…

Che cosa si sono detti Trump e Zelensky. Il testo della telefonata

Come annunciato ieri, in risposta all'avvio della procedura di impeachment da parte dei Democratici, Donald Trump ha fatto in modo di diffondere una sintesi della telefonata del 25 luglio con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, oggetto di una denuncia da parte dell'intelligence che ha portato l'opposizione ad avviare il procedimento politico contro il presidente. Sostanzialmente Trump chiede due cose,…

L'affare Ucraina è una buona carta anti-Trump per i Dem?

La storia che sta interessando la politica americana (attenzione: la politica, non l’opinione pubblica) è questa: il presidente americano Donald Trump avrebbe chiesto al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky di indagare su Hunter Biden, figlio del contender democratico Joe Biden, minacciando che se non l'avesse fatto la Casa Bianca non avrebbe dato il via libera definitivo a un pacchetto di aiuti militari.…

La Cina vuole giocare la partita afghana. Il negoziato con i talebani

La Cina sta cercando di sfruttare il dossier Afghanistan per sorpassare gli Stati Uniti su un fronte politico-diplomatico di primo piano. Una delegazione di nove membri dei Talebani guidata dal mullah Abdul Ghani Baradar (uno dei fondatori dell'organizzazione e capo dell'ufficio diplomatico, che ha sede a Doha) è oggi a Pechino per parlare con Deng Xijun, rappresentante speciale della Cina per…

Il doppio binario dell’Iran. Scatena il conflitto e propone un piano di pace all’Onu

Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha un piano diplomatico personale che al momento non sembra comprendere l'incontro con Donald Trump, comunque non da escludere. Prima di esporlo, val la pena evidenziare che certi annunci rientrano nelle mosse politiche e propagandistiche che permettono a un leader di restare in piedi. Eccolo: il capo di stato da Teheran annuncia che la prossima settimana,…

In Libia, Haftar ci riprova per via militare ma non vincerà. Ecco perché

Il portavoce dell'Esercito nazionale libico (Lna), Ahmed al Mismari, ha il compito imperativo, ricevuto dal suo capo, il leader miliziano Khalifa Haftar, di sostenere con un'intensa propaganda aggressiva le iniziative di guerra della Cirenaica (più o meno controllata e più o meno militarmente dallo stesso Haftar). È un compito fondamentale, perché l'Lna è piuttosto demotivato. I miliziani di quello che Haftar…

Conte conferma sostegno a Serraj. Italia al lavoro per la pace in Libia

Il governo di Tripoli emanazione dell'Onu è "legittimo rappresentante internazionale” della Libia, ma l'Italia non rinuncia al dialogo con "altre rappresentanze libiche come interlocutori nella ricerca di una soluzione politica". Il pensiero va all'uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar, che ha aggredito la capitale libica tentando di rovesciarne l'esecutivo con cui gli esecutivi italiani non hanno mai interrotto i contatti.…

Israele al voto. Ecco gli incastri numerici da cui dipenderà il governo

Fino alle 21 di questa sera non si possono diffondere dati acquisiti con gli exit poll, tanto sono complicate queste nuove elezioni israeliane. Le secondo di quest'anno (le quarte dal 2013) dopo lo stallo sostanziale con cui si erano chiuse quelle di aprile, con il Likud di Benjamin Netanyahu e il partito centrista Blu-Bianco di Benny Gantz ancora praticamente appaiati e non in…

La guerra dei droni (dell’Iran) avrà gravi conseguenze. Ecco quali e perché

Il portavoce dei ribelli yemeniti Houthi ha rivendicato con una conferenza stampa l’attacco di ieri contro gli impianti petroliferi di Abqaiq e Khurais (il primo è il più grande sistema di lavorazione del mondo, di proprietà della Saudi Aramco). Ha parlato di un’azione condotta con droni sofisticati e ha detto che "è uno dei più grandi attacchi compiuti dalle nostre…

Il petrolio che brucia. Come e perché il doppio attentato a Saudi Aramco

Durante la notte due droni esplosivi sono stati lanciati contro due impianti della Saudi Aramco e hanno provocato grossi incendi. La compagnia petrolifera statale saudita, un gigante del mercato globale (attorno a cui da mesi si muovono delicatissimi interessi prima della privatizzazione parziale), ha dichiarato di aver aver messo sotto controllo il fuoco. Il ministro degli Interni da Riad ha…

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