Skip to main content

Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Il Sudamerica del futuro passa dalla cooperazione tra Italia e Paraguay

Il presidente paraguayano nella capitale anche per prendere parte all’Aqaba Process, un foro di discussione informale di alto livello avviato nel 2015 e presieduto dal Re Abdullah II di Giordania. L’Italia ospiterà domani la riunione a Roma con un focus ad hoc sulla situazione in Africa occidentale, che si lega a doppia mandata al Piano Mattei. Previsto l’intervento della premier Giorgia Meloni presso la Galleria nazionale d’arte moderna a Valle Giulia.

Cina e Russia fuori dai Balcani? Bruxelles scommette sul piano crescita

Il tour di von der Leyen in alcuni Paesi del costone balcanico è indicativo dell’attivismo europeo in chiave “riunificazione”, iniziativa in cui l’Italia sta giocando un ruolo primario con le costanti interlocuzioni del governo Meloni in quei Paesi. Ma serve un passo in più. I casi di Montenegro e Bosnia

Non solo firme. La giornata di Meloni in Egitto parte della ricostruzione di Gaza

Un apporto, quello italiano, particolarmente apprezzato dal presidente Trump che ha definito Meloni “una governante molto forte, sta facendo un bel lavoro”. L’occasione per Giorgia Meloni è stata utile anche per discutere con il Presidente dell’Egitto, Abdel Fattah Al Sisi di una serie di aspetti interconnessi al rilancio di un processo politico che conduca ad un quadro di pace: l’Italia ha da giocare in questo senso la carta del Piano Mattei, che tocca i confini fisici e politici della questione, non fosse altro perché lambisce quei paesi che confinano con l’area o questione

Gaza, che cosa farà l'Italia dopo la firma per la pace

Già nel recente passato i Carabinieri avevano lavorato fianco a fianco con la polizia palestinese, erano stati però richiamati nel 2023 per poi far rientro nel gennaio scorso con una mini delegazione e Rafah e Gerico per assicurare la formazione del personale locale. Un rapporto di fiducia, quindi, con territori e comunità

Il Columbus Day di Trump è il sigillo dell'unione tra Usa e Italia

Ripristinare le celebrazioni del Columbus Day segnala un più ampio sommovimento, che include non solo relazioni storiche o solide partnership commerciali, ma anche affinità personali tra leader, convergenze ideologiche sulle policies (come sul piano Gaza) e il fisiologico business

Diplomazia, non bandiere. L'accordo di Gaza spiegato da Scurria

Conversazione con il vicecapogruppo al Senato di FdI: “Le piazze pro Pal? Chiedevano una cosa che in realtà il governo stava già facendo in silenzio. La stabilità dell’intera regione mediorientale potrebbe essere garantita proprio da questo nuovo sforzo, nato dalla cooperazione di più Paesi. Meloni? Credibile perché giusta e sincera”

cina

Italia e Cina possono avere buone relazioni, senza legami politici. Parla Maffoni (FdI)

Nel giorno della visita a Roma del ministro degli Esteri cinese Wang Yi il senatore bresciano di FdI commenta su Formiche.net: “La via della seta? Non serve per dialogare con Pechino. Roma e Taipei? Rafforzeranno i legami, anche per includere Taiwan nelle organizzazioni internazionali”

 

Il consenso verso i conservatori cresce. Salis? Salvata per un calcolo politico. La versione di Fidanza

“Sicuramente c’è un forte spostamento a destra in gran parte delle nazioni europee”. A Formiche.net, anche nella sua veste di vicepresidente dell’International Democracy Union (IDU), Carlo Fidanza, vicepresidente di Ecr e capo delegazione di FdI al Parlamento europeo, racconta la convention dei conservatori a Manchester, il consenso sempre più capillare dei cittadini e il voto a Strasburgo sull’immunità di Ilaria Salis: “Una pagina tristissima per il Parlamento”

Regionali in Calabria. I dolori del campo largo e le conferme del centrodestra

Il voto in Calabria conferma governatore il presidente uscente Roberto Occhiuto, vincitore con il 58% circa contro il 41% di Pasquale Tridico. Affluenza al 43,1%, in leggero calo rispetto alle precedenti elezioni regionali. Ecco tutti i dettagli

 

Ancora un ko per Macron, titoli di coda su Lecornu. Anche sull'Eliseo?

Non solo la base di “centro-socialista” non ha condiviso le scelte di presidente e primo ministro, ma più in generale la nomenclatura francese ha compreso che forse una stagione è ormai volta al termine e quindi nelle intenzioni è più utile cambiare rapidamente pagina, senza ulteriori tentennamenti che, in vista della legge di bilancio, potrebbero avere conseguenze molto gravi

 

×

Iscriviti alla newsletter