Endorsement de Le Figarò alla premier italiana: “In Italia, Giorgia Meloni che, ancora una volta, le nostre buone menti ci avevano spiegato non avrebbe combinato nulla, è ad un passo dal successo: in un anno gli arrivi sulle coste italiane sono diminuiti del 65%”. Mentre a Parigi “con il suo folle scioglimento, il capo dello Stato ha fatto sprofondare la Francia in una spirale vertiginosa dalla quale non potrà, di fronte alla Storia, sottrarsi alle proprie responsabilità”
Francesco De Palo
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Perché lo stop al gas russo dall'Ucraina non preoccupa più
Oggi, al netto della difficoltà strutturale in cui resta invischiata la Germania, il panorama europeo può definirsi sostanzialmente in equilibrio con gli obiettivi e non soggetto a salti nel buio. Con la nave Bw Singapore a Ravenna, la capacità complessiva di rigassificazione italiana a 28 miliardi di metri cubi, è uguale ai volumi importati via gasdotto dalla Russia prima dell’invasione dell’Ucraina
Il pragmatismo euroatlantico premia l'Italia di Meloni. La versione di Menia
“L’Europa oggi ha mutato volto: la debolezza strutturale dei governi di Parigi e Berlino è controbilanciata dalla stabilità di quello di Roma che, grazie all’autorevolezza della sua guida, si è imposto come una voce credibile e progettuale”, spiega il vicepresidente della commissione difesa/esteri del Senato. “Il ponte tra Ue e Usa è una ulteriore sfida che andrà affrontata dal governo nel corso del nuovo anno, senza dimenticare un altro elemento fondamentale: gli investitori stranieri credono nell’Italia di Giorgia Meloni sulla base di dati e prospettive”
Ieri in Libia, oggi in Siria. La dottrina Fidan e le mire di Ankara
Il ministro degli Esteri turco ritiene che la raccolta di informazioni possa influenzare in modo silenzioso, invisibile ma decisivo le scelte in politica estera. Inoltre è figlio di un curdo, mentre sua madre è di Denizli, una città vicino alla costa dell’Asia Minore: una famiglia che lo ha portato a capire curdi, turchi, orientali ed europei e, in prospettiva, l’idea che possa ereditare il potere erdoganiano
È l'Ucraina la spinta per l'allargamento europeo ai Balcani. Parla Carteny
“Belgrado e Podgorica? Hanno posizioni differenti, ma da queste posizioni continuano ad avere un’importante partnership e una importante sintonia con la Russia. Il Kosovo? La de-escalation che si è tentato di fare in questo periodo è stata un punto fondamentale, ma nuove situazioni di avvio di risoluzione potrebbero giungere da progetti di cooperazione regionale”. Conversazione con il docente della Sapienza
Ue-Balcani occidentali, la spinta decisiva dell'Italia
In occasione del summit Ue-Balcani a Bruxelles, prima del Consiglio europeo, è emersa con forza la convinzione che l’interferenza russa è naturale acceleratore per la riunificazione balcanica
Difesa e sanità diventano commissioni. Ecco chi sono i componenti italiani di Ecr
Gambino confermato vicepresidente della commissione per la Sicurezza e la Difesa: “Passo verso la difesa comune europea”. Razza coordinatore per Ecr della commissione Salute: “Settore strategico per gli interessi italiani”. E presto ci sarà un evento legato al Piano Mattei a Bruxelles
Damasco-Ankara-Bruxelles. Tutte le richieste di Erdogan a von der Leyen
Erdogan bussa con insistenza alle porte dell’Ue, questa volta più convintamene rispetto al passato anche per via della volontà di chiudere la sua carriera politica con questo traguardo, ma senza dimenticare che la situazione economica del Paese gli impone senza indugi di allargare il paniere di alleati. E al contempo potrebbe portare in dono all’Ue una sorta di impegno non scritto, che allontani il rischio di un’opa dei terroristi sul nuovo corso di al-Jolani a Damasco
Il valore della Diplomazia in un mondo in crisi. Il monito di Mattarella
Il Capo dello Stato apre la XVII Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia cerchiando in rosso la missione della diplomazia e lo fa intrecciandola con le sfide che la politica estera impone all’attualità come le guerre a Kyiv e a Gaza
Usa, Ue e Italia globale. Cosa ha detto Giorgia Meloni da Atreju
La presidente del Consiglio chiude la kermesse di FdI rivendicando il lavoro fatto in due anni e chiamando “ai remi” la sua classe dirigente per il lavoro da fare nel resto della legislatura. Endorsement da parte della Cnn: “Giorgia Meloni potrebbe colmare le distanze tra Usa e Unione europea”