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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Tutti gli errori europei sulla crisi tra Serbia e Kosovo (con Mosca alla finestra)

Conversazione con Matteo Bonomi, analista dello Iai: “Senza dubbio si è verificato, soprattutto nella volontà di forzare questi insediamenti dei sindaci, un eccesso da parte di Pristina che però chiaramente si inserisce all’interno di una situazione tesa e irrisolta nel nord del Kosovo. I Balcani? Al centro delle lotte e delle diverse narrazioni”

Nagorno-Karabakh, prove di dialogo. Armenia e Azerbaigian costrette all'accordo?

Giovedì prossimo in Moldavia un altro round di negoziati, dove il peso specifico di altri player, più o meno vicini, giocherà un ruolo. Pashinyan e Aliyev, al netto dei riverberi interni di questo possibile passo avanti, devono osservare con attenzione gli sforzi di mediazione americani ed europei senza farsi distrarre da elementi esterni che distolgono l’attenzione dagli obiettivi condivisi

Roma-Madrid-Bruxelles. Tra conservatori e popolari, l'intesa avanza

Stanno progressivamente cambiando equilibri e prospettive: le urne anticipate in Spagna potenzialmente possono colorare di blu (il colore del centrodestra) gran parte dei paesi europei che andranno al voto nel 2024. Restano Scholz e Macron a tenere in piedi un centrosinistra in affanno, mentre Italia, Grecia, Finlandia e Bulgaria danno il via ad uno scenario completamente di rottura rispetto al recente passato

Cinque volte Erdogan. È l'ora per una pax del gas? L'auspicio di Politi

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Erdogan? Un capo politico formidabile, ma lui stesso sa che non è eterno. Tutti sappiamo quale è il peso della storia, ma al contempo esiste la necessità di vivere e sopravvivere in un’epoca che è estremamente difficile. Siamo alla fine di un ordine mondiale dove emerge una nuova costellazione di ordini”

Ballottaggio in Turchia, non solo voti e alleanze. Il gas è il convitato di pietra

A sorpresa il presidente uscente incassa l’appoggio di Sinan Oğan che al primo turno ha preso il 5%, sbarrando la strada a possibili rimonte di Kılıçdaroğlu. Resta la primizia di un’elezione dove i giochi sono stati aperti fino alla fine, con l’inflazione stabile al 44% e dove la grande partita geopolitica del gas nel Mediterraneo orientale avrà un ruolo primario

Tanti auguri, caro Henry. La testimonianza dell'amb. Sessa

“Fu pragmatico e di grande visione. Risolutore in Vietnam, oggi avrebbe una risposta anche sull’Ucraina “. Il ricordo del presidente Sioi

Biden, Piano Mattei e presidenzialismo. Tutti gli indirizzi di Giorgia Meloni

Tra l’emergenza-alluvione e i frutti del G7, il premier ha fatto il sunto delle politiche italiane caratterizzate da Ue, Africa e riforme. “Altro che isolamento, l’Italia è credibile e rispettata a livello internazionale. L’autonomia? Per rafforzare la coesione nazionale, anche per responsabilizzare delle Regioni. Il presidenzialismo? Per assicurare la stabilità dei governi”

Dall'euro-atlantismo non si torna indietro. Roma e Washington, ieri e oggi

La lezione di De Gasperi, accolto negli Usa “non da vinto, ma da amico”, si mescola alla contingenza attuale a alle minacce che giungono da sud, verso le quali la risposta che l’Italia può mettere in campo sarà determinante. Chi c’era e cosa si è detto al Centro studi americani durante il dibattito “L’Italia e le relazioni euro-atlantiche, da De Gasperi a Craxi”, organizzato da Fondazione De Gasperi e Fondazione Craxi

Non solo un sopralluogo, per l'Emilia Romagna c'è il fondo di solidarietà Ue

Dopo i due miliardi stanziati rapidamente dal governo Meloni, arriva l’appoggio di Bruxelles che con Von der Leyen e Gentiloni rassicurano Palazzo Chigi e gli sfollati: “L’Europa è con voi”

Come proseguirà l'atlantismo di Mitsotakis in Grecia (e in Ue)

In attesa delle seconde elezioni, che dovrebbero dare via libera al secondo mandato, si ragiona sui dossier. Marinakis, segretario generale di Nea Dimokratia: “Durante questo mandato di governo, la Grecia ha dimostrato di poter essere un forte pilastro della stabilità in Europa, svolgere un ruolo di primo piano e co-plasmare gli sviluppi all’interno della famiglia europea”

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