Un nuovo “caso” Nato: la Marina di Mosca avrebbe, in un momento delicatissimo per gli equilibri euromediterranei, un punto di appoggio/osservazione nel Mediterraneo orientale, a poche miglia da Cipro e dai giacimenti di gas Mercury, Glauko, Zohr. Ma c’è anche il significato politico di una ipotesi del genere, che sconvolgerebbe il quadro
Francesco De Palo
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Meloni in Ue, buona la prima. Il bilancio di Mario Mauro
“L’integrazione europea e la leadership in un contesto europeo dipendono molto dalla capacità di creare alleanze. Quindi, più che battere i pugni sul tavolo, come tante volte si è sentito nella retorica degli ultimi anni, sarebbe più utile essere molto espliciti nel chiedere e nel volere la leadership europea”. Parla l’ex ministro della Difesa e già vicepresidente del Parlamento Europeo
Piccola guida al Mediterraneo orientale per il nuovo governo
Tutti i dossier aperti, tra gas e geopolitica (Libia, Grecia, Turchia, Israele). È questo un settore dove l’Italia deve decidere cosa fare da grande e, di conseguenza, attivare policies mirate oltre che rafforzare le relazioni diplomatiche
Il governo non può permettersi incertezze in politica estera. L'allarme di Parsi
L’ipotesi di un congelamento delle forniture militari a Kiev, raccontata ieri prima di essere smentita da Crosetto, manda un cattivo messaggio ai nostri alleati: “Si rischierebbe di essere percepiti come fautori di un atlantismo tutto vocale, caratterizzato da una resa di fronte alle pressioni interne alla maggioranza”, commenta il professore della Cattolica di Milano. I pacifisti nostrani, la minaccia dell’atomica, l’interferenza dei russi in Italia
Armi all'Ucraina, l'Italia conferma il suo impegno secondo Camporini
Durante il governo Draghi i dettagli dei sistemi d’arma inviati all’Ucraina erano rimasti riservati, mentre l’altro giorno sono trapelati e sono stati pubblicati da Repubblica. “Questo cambio di strategia comunicativa potrebbe essere la risposta del nuovo governo a chi insinua che l’Italia non faccia abbastanza per Kiev”. Le riflessioni del generale Camporini, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa
La Cina è sull'orlo di una crisi verticale. La versione di Sapelli
“Il neo maoismo di Xi deleterio. I francesi? Non riescono a controllare neppure il Burkina Faso e si stanno ritirando dall’Africa. Se un avversario è una potenza così debole, è difficile che sia un tuo alleato”. Le riflessioni dell’economista e professore ordinario di Storia economica
Oltre Covid e Ucraina, come costruire (davvero) una difesa Ue. Dibattito Iai
Prima esigenza una politica estera comune, che “guidi” la difesa Ue: ma come gestire gli egoismi dei singoli stati, anche di quelli che vogliono primeggiare? Una radiografia di esigenze, emergenze e soluzioni
Una rete balcanica (a guida Italia) per le imprese di domani
Tripoli, segretario generale di Unioncamere, a Formiche.net: “Così costruiremo una piattaforma tra i Paesi della regione adriatica”
Il treno verso Kiev riparta, anche con la spinta dell'Italia. I consigli di Sessa
“Dobbiamo ripartire dall’icona del treno verso Kiev con Draghi, Macron e Scholz: poi quel treno purtroppo è rimasto fermo su un binario morto e non si sa in quale stazione”. Le considerazioni dell’Ambasciatore Riccardo Sessa sui primi viaggi del premier, a partire da Bruxelles con Ursula von der Leyen: “l’Italia ha delle esigenze che devono essere rispettate, dal Pnrr al problema dei migranti”
La sicurezza energetica e i primi dossier internazionali di Meloni secondo Margelletti
“Ankara ha una propria specifica agenda molto forte, all’interno dell’alleanza, ma anche una visione molto più concentrata su alcuni aspetti. Meloni? Credo che una delle cose che farà al più presto sarà andare a Washington”. Colloquio con il presidente del Cesi, che dà atto all’ex ministro Di Maio di aver portato a casa un buon risultato in campo energetico, nonostante l’emergenza