Non solo feste e cotillon a bordo dei mega yacht. L’esercito britannico avrebbe scoperto sensori russi nelle acque che circondano il Regno Unito, per tracciare i movimenti dei sottomarini britannici, sganciate in mare da droni “parcheggiati” nelle pance degli yacht russi. Alcune delle navi fantasma si sospetta che vengano usate per inviare equipaggiamento militare al generale libico Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica
Francesco De Palo
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Energia e guerra. Ecco perché il no al gas israeliano potrebbe aiutare la Russia
Se l’Egitto proseguisse sulla strada del no al gas israeliano, aumenterebbe al contempo le preoccupazioni americane sul possibile riavvicinamento a big player come Cina e Russia. Questo elemento riguarda anche le cancellerie europee, perché se è vero che Il Cairo è in trattative con Mosca per la realizzazione di terminali di gas naturale liquefatto sul territorio egiziano, davvero si rischierebbe di far rientrare quest’ultima nella partita energetica
Italia, Turchia, Libia: un trilaterale per il futuro del Mediterraneo
Immigrazione, energia, proiezione tanto nel Mar Nero quanto in Medio Oriente e Africa: è molto ricco il paniere di temi fra Roma, Ankara e Tripoli. Una ragione in più per non ritardare iniziative comuni e una programmazione su come stemperare possibili fronti di tensioni politiche, come quelle tra Tripoli e Tobruk, e procedere così all’unisono in una cooperazione tripartita
È un'altra Italia con Giorgia Meloni. The Times elogia il governo
Lucas cita la schiettezza della premier e la sua storia grintosa che “riscuotono un grande successo, è anche la prima leader italiana eletta da decenni a fare una figura seria sulla scena internazionale, adottando una posizione decisamente amichevole nei confronti del team di Trump”. Inoltre le sue posizioni sull’immigrazione sono ora diffuse in Europa
Da Tunisi ad Ankara. Così Meloni promuove la politica mediterranea di Roma
Tunisi e poi Ankara: prosegue il lavoro del presidente del consiglio sui fronti delicati della politica estera, sia per ribadire il peso specifico del Piano Mattei, sia per rafforzare alleanze e principi comuni. Saied ed Erdogan sono due soggetti che vantano una notevole interlocuzione con Roma. E il Piano Mattei rappresenta la chiave di volta. Menia: “Si rafforza il progetto di Italia globale”
La Cina entra nella logistica europea. Cosa comporta l'accordo Ceconomy-JD.com
Il primo aspetto politico che salta agli occhi è che, tramite l’acquisizione, JD.com potrà accedere al mercato francese e italiano poiché Ceconomy ha il 23% delle azioni della catena francese di vendita al dettaglio di elettronica Fnac Darty. Costo dell’operazione 2,5 miliardi. Ed è solo l’inizio
Crosetto in Egitto. Houthi e stabilità regionale tra Roma e Il Cairo
La visita ufficiale in Egitto del ministro della Difesa, Guido Crosetto, conferma la presenza italiana nel Mar Rosso e le direttrici di marcia che Roma ha impresso a tutela della libertà di navigazione, anche commerciale. Nell’occasione il titolare della Difesa ha incontrato il personale militare italiano impiegato nella missione Multinational Force and Observers
Washington chiede il time out tra Serbia e Kosovo. L'ombra russa e il futuro balcanico
Ancora caos nel costone balcanico, tra sentenze contestate, mire di super player esterni come la Russia (che tiene forte la relazione con Belgrado) e una destabilizzazione data anche dal mancato funzionamento del Parlamento kosovaro. Fronti di crisi che, al momento, nessuno riesce a risolvere ma che è di fatto una mina piazzata al centro dei Balcani che potrebbe detonare con effetti negativi.
Giorgia Meloni, la Forte Europea. I mille giorni di governo secondo Valeurs actuelles
Il settimanale francese riconosce alla presidente del Consiglio di essere arbitro della partita europea e confidente di Trump, passando per due elementi rilevanti come il traguardo dei mille giorni a Palazzo Chigi (che ne fa il quinto governo in assoluto più longevo della storia repubblicana italiana) e la novità dei conti in ordine su cui Meloni ha investito idee e risorse
Turchia e Unione europea, questione di mare (Nero) e di rischi (russi)
Dove potranno andare insieme Turchia e Ue? Riusciranno a rappresentare un fronte in più, solo se costruito secondo logiche atlantiste, per favorire la traccia programmatica sull’asse Nato-Ue. Ma con una particolare attenzione ai rischi, ovvero alla possibilità che la voglia turca di essere “molto” protagonista in aree sensibili finisca per rendersi autonoma rispetto a Bruxelles. L’esempio rappresentato dal porto di Odessa e dalle conseguenze delle guerra in Ucraina è illuminante, perché coinvolge il principio della deterrenza contro i tentativi russi di impedire all’Ucraina di accedere al Mar Nero
















