Ripristinare le celebrazioni del Columbus Day segnala un più ampio sommovimento, che include non solo relazioni storiche o solide partnership commerciali, ma anche affinità personali tra leader, convergenze ideologiche sulle policies (come sul piano Gaza) e il fisiologico business
Francesco De Palo
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Diplomazia, non bandiere. L'accordo di Gaza spiegato da Scurria
Conversazione con il vicecapogruppo al Senato di FdI: “Le piazze pro Pal? Chiedevano una cosa che in realtà il governo stava già facendo in silenzio. La stabilità dell’intera regione mediorientale potrebbe essere garantita proprio da questo nuovo sforzo, nato dalla cooperazione di più Paesi. Meloni? Credibile perché giusta e sincera”
Italia e Cina possono avere buone relazioni, senza legami politici. Parla Maffoni (FdI)
Nel giorno della visita a Roma del ministro degli Esteri cinese Wang Yi il senatore bresciano di FdI commenta su Formiche.net: “La via della seta? Non serve per dialogare con Pechino. Roma e Taipei? Rafforzeranno i legami, anche per includere Taiwan nelle organizzazioni internazionali”
Il consenso verso i conservatori cresce. Salis? Salvata per un calcolo politico. La versione di Fidanza
“Sicuramente c’è un forte spostamento a destra in gran parte delle nazioni europee”. A Formiche.net, anche nella sua veste di vicepresidente dell’International Democracy Union (IDU), Carlo Fidanza, vicepresidente di Ecr e capo delegazione di FdI al Parlamento europeo, racconta la convention dei conservatori a Manchester, il consenso sempre più capillare dei cittadini e il voto a Strasburgo sull’immunità di Ilaria Salis: “Una pagina tristissima per il Parlamento”
Regionali in Calabria. I dolori del campo largo e le conferme del centrodestra
Il voto in Calabria conferma governatore il presidente uscente Roberto Occhiuto, vincitore con il 58% circa contro il 41% di Pasquale Tridico. Affluenza al 43,1%, in leggero calo rispetto alle precedenti elezioni regionali. Ecco tutti i dettagli
Ancora un ko per Macron, titoli di coda su Lecornu. Anche sull'Eliseo?
Non solo la base di “centro-socialista” non ha condiviso le scelte di presidente e primo ministro, ma più in generale la nomenclatura francese ha compreso che forse una stagione è ormai volta al termine e quindi nelle intenzioni è più utile cambiare rapidamente pagina, senza ulteriori tentennamenti che, in vista della legge di bilancio, potrebbero avere conseguenze molto gravi
Gaza, così cresce il consenso per il piano Trump (con i Carabinieri sul campo)
Nel 1998 Blair lavorò ad un accordo di pace nell’Irlanda del Nord e dopo venne scelto come inviato di pace in Medio Oriente per la comunità internazionale. Il suo ruolo sarebbe di gestire in maniera operativa il “Consiglio per la Pace”, presieduto dallo stesso presidente degli Stati Uniti assieme ad altri leader “molto illustri” di altri Paesi e contando su una forza operativa sul territorio: qui entrerebbero in scena i Carabinieri italiani, che già in passato hanno dato ampie garanzie su terreni complessi simili (quindi non “offerti” da Roma, ma in qualche modo richiesti alla luce del loro background)
Mozione per Gaza in Parlamento, il Pd si astiene e converge sul Piano Trump
In occasione delle comunicazioni del ministro Tajani nei due rami del Parlamento, spicca la linea del Nazareno che di fatto isola le sinistre di Avs e M5s. L’obiettivo è, nel giorno dell’attacco alla sinagoga di Manchester, spingere sulla linea che porti ad una soluzione per Gaza. Il senatore del Pd Alfieri ha certificato la postura dei dem quando ha detto sul piano che “ora si apre uno spiraglio di pace, andiamo a sperimentarlo fino in fondo, senza dubbi”
Così l'Europa punta sul vantaggio tecnologico
In occasione del vertice della comunità politica europea è stata data un’accelerazione alla strategia Ue in chiave difesa e cybersicurezza, mentre a margine del meeting Giorgia Meloni ha incontrato due attori chiave come Friedrich Merz e Ilham Aliyev
L'Ue di domani? Secondo Meloni il banco di prova sono Gaza e Kyiv
Le parole di Giorgia Meloni al Consiglio europeo informale di Copenaghen toccano sia l’aggressività russa nei cieli europei che il tentativo di raggiungere una tregua a Gaza. L’Europa non può più farsi trovare impreparata
















