Pochi giorni fa il segretario al Commercio Howard Lutnick ha annunciato di aver raggiunto il suo primo accordo commerciale, ma non ha fatto cenno al Paese coinvolto. Meloni: Palazzo Chigi lavora per avvicinare le due sponde dell’Atlantico, “perché crediamo nell’Occidente come sistema di valori, di alleanze internazionali e di relazioni economico-commerciali”
Francesco De Palo
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Quale proiezione per il futuro dell'Ue? Il manifesto di Tajani (riconfermato vicepresidente Ppe)
L’Europa globale di Tajani parte dal presupposto che le istituzioni Ue non possono lasciare andare settori come l’Africa, il Medio Oriente, i Balcani, nel solco dell’impegno profuso in questi due anni e mezzo dal governo Meloni che si è distinto per una strategia ampia e profondamente connessa alle ripercussioni su vasta scala delle singole azioni
Accordi, firme e impegni. Tutto sul forum Italia-Turchia
Durante il vertice sono stati siglati una serie di accordi e Memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione bilaterale, con in primis lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali, alla luce del fatto che, come più volte osservato, l’Italia si conferma il primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo e il secondo in Europa. Energia, interconnessioni e difesa sono i tre macrotemi nevralgici che si snodano sull’asse Roma-Ankara, a cui seguono infrastrutture, trasporti, aerospazio, archeologia e sport, visto che le due nazioni organizzeranno congiuntamente gli Europei di calcio del 2032
Perché il bilaterale Meloni-Erdogan apre una fase nuova
Un rapporto, quello tra i due Paesi, che sta prendendo progressivamente una piega globale, vista la densità dei temi in questione. Come la Libia, su cui l’impegno è comune per una “piena stabilizzazione attraverso la mediazione delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Meloni. Stesso schema su Gaza, dove un piano di ricostruzione credibile della Striscia è legato a un quadro “di pace e di sicurezza duraturo a livello regionale”. Erdogan invita premier e Capo dello Stato ad Ankara
Chi vuole escludere l'Italia dalla difesa Ue? La versione di Donazzan
I fondi della difesa dedicati solo ad aziende che hanno una catena di fornitura made in Eu, decisione che di fatto discriminerebbe tutte quelle realtà industriali che hanno relazioni con Usa, Regno Unito e Giappone, sono un controsenso, dice a Formiche.net Elena Donazzan (Ecr/FdI), relatrice ombra del dossier difesa, secondo cui in tutto ciò c’è una manina francese che sta mettendo subbuglio nel futuro della difesa europea
Dalla difesa al tessile, ma non solo. L'occasione del vertice Meloni-Erdogan
Il vertice italo-turco di domani da un lato segna un’altra significativa tappa del rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi, dall’altro si inserisce in un momento forse decisivo per le sorti della guerra in Ucraina. E per il concepimento di futuri progetti in Africa, viste le politiche turche in Libia e la presenza italiana con il Piano Mattei
Energia, immigrazione e Piano Mattei. Così si rafforza il legame tra Italia-Egitto
Gli attori ostili che gravitano nella macro area a cavallo tra due quadranti significativi come quello euromediterraneo e quello mediorientale, da tempo hanno investito risorse e tempo su quella proiezione geopolitica. Per cui avere la consapevolezza che tra Roma e Il Cairo esiste un legame intenso e di merito è un elemento che fortifica da un lato la postura italiana, dall’altro la sicurezza europea
Trump vuole un accordo con Putin anche senza l'Ucraina. Tocci racconta come
“Un accordo con la Russia che prescinde dall’Ucraina necessariamente deve passare attraverso una colpa di Kyiv per un mancato accordo. Ciò porta ai sette punti, perché è evidente che queste condizioni sono state disegnate per “obbligare” l’Ucraina a dire di no”. Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali
Magistratura e Hamas, le spine di Netanyahu (che incassa il sostegno di Trump)
Il rinnovato filo di Bibi con la Casa Bianca si intreccia al tavolo diplomatico sull’Iran, mentre il governo israeliano non cessa di combattere Hamas. Nel mezzo il caso Bar, che fa gridare al colpo di Stato perché l’entourage del primo ministro non crede che lo stop della magistratura sia casuale
Nord Stream, si o no? Di cosa si discute a poche ore dal vertice di Londra sull'Ucraina
Alla vigilia del vertice di Londra con Usa e stati membri europei, tutto lascia pensare che l’impasse la farà ancora da padrona, dal momento che Mosca continua ad attaccare Kyiv e che i tentativi europei e americani di accordo non trovano porte aperte al Cremlino. L’energia possibile merce di scambio, ma peserà il ruolo della Germania (alle prese con la faticosa nascita del governo). Witkoff al Cremlino entro pochi giorni