“Dobbiamo passare da una visione egemonica della cultura imposta dalla sinistra fin dal secolo scorso a una visione dove le culture politiche devono essere libere di manifestarsi. L’Occidente? Attraversato non da visioni culturali ma da imposizioni ideologiche. La Rai? Strumento fondamentale per aiutare l’Italia a raccontarsi, dentro e fuori”. Conversazione con l’ex consigliere della Tv di Stato
Francesco De Palo
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Ucraina, Mediterraneo, Balcani: il bilaterale Meloni-Mitsotakis
Da un lato l’Italia è centrale in tutte le partite e dall’altro, parallelamente, non è semplice coniugare gli interessi nazionali dei vari soggetti in campo. Meloni lo ha compreso e può svolgere una funzione politica significativa (avendo la prospettiva di poter durare cinque anni)
Veneziani legge i primi 10 anni di FdI. Non solo gli scontenti hanno votato Meloni
Lo scrittore e intellettuale: “Più di mezza società non è contenta del quadro di potere in cui si trova a vivere e quindi chiede di cambiare: la chiave del cambiamento è sempre la scontentezza. Fratelli d’Italia ha però preso anche il buono dell’esperienza governativa di An”
Cosa può fare l'Italia nella crisi tra Serbia e Kosovo. I consigli di Mauro
Conversazione con l’ex ministro della Difesa: “Coinvolgere in questo famoso scacchiere come gigante del Mediterraneo naturale l’Italia potrebbe essere uno strumento secondo me di grande utilità. Al contempo bisognerebbe valorizzare anche gli inviti alla moderazione venuti dallo stesso Tajani durante la visita e suggerire a tutti di sedersi attorno ad un tavolo e, magari, pensare all’esperienza della stessa Bosnia”
Qatargate, come difendersi dalle truffe (non dalle lobbies). Parla Velardi
“Sui social osservo questa reazione da parte di giovani iscritti: la nuova generazione di lobbisti dice basta e rivendica di non avere nulla a che fare con le vicende di cui si parla in questi giorni. Più si mantengono zone grigie, quindi zone di cui non è chiara la regolamentazione, più sono possibili le truffe”. Conversazione con Claudio Velardi
La water diplomacy è la nuova frontiera italiana per i Balcani. Parla Guerrini (Arera)
A monte c’è tutto il lavoro svolto da Arera, anche nel network Wareg, che può contribuire a stimolare l’Ue a riconoscere, come fatto per l’energia, un ruolo della regolazione anche per l’acqua: in questo modo si eviterebbe l’instabilità in alcuni Paesi come per esempio nell’area balcanica
Soft power nel Mediterraneo, la zampata di Digital Realty in Grecia
La geopolitica legata alla comunicazione e al digitale si affianca all’energia e al green come strumento di soft power in un settore come il Mediterraneo assolutamente strategico
Gas, gasdotti e cavi. L'attivismo italiano nel Mediterraneo letto da Masulli
Michele Masulli, direttore area energia di I-com (Istituto per la competitività): “Sono necessari nuovi gasdotti e EastMed-Poseidon rappresenta un progetto valido, incluso anche in REPowerEU. La guerra Ucraina ha fatto emergere il potenziale del Mediterraneo, colpevolmente trascurato per anni, nella produzione e nello scambio di energia”. Cosa si è detto al Forum sul gas del Mediterraneo orientale e perché Total molla la russa Novatek
La network diplomacy dei cavi sottomarini, Terna e il nuovo ruolo dell'Italia
Sono infrastrutture che stanno esponenzialmente acquisendo uno status significativo nella geopolitica del mare nostrum. Meloni: “È nella nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per portare investimenti e sviluppo”. Donnarumma: “Grazie a questa opera, l’Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo”
Doppia Bri in Algeria. Tutti i rischi geopolitici (ed energetici) per l'Italia
La crescente presenza cinese nel Maghreb e l’apertura algerina al rafforzamento della Via della Seta comportano una serie di problematiche anche per l’Italia e per l’Occidente, vista la concomitante relazione energetica tra Roma e Algeri, senza dimenticare le mire di Pechino sulle infrastrutture del Mediterraneo