Si è preferito concentrare piccoli interventi a beneficio di tante piccole istanze per smuovere maggiormente il sistema Paese. Spiega così la ratio del Decreto crescita il vice presidente della Commissione Finanze a Montecitorio, Alberto Gusmeroli (Lega), che sottolinea tra gli emendamenti proposti quello a tutela dei negozianti per far fronte alla concorrenza dei centri commerciali. E sulla possibile procedura di…
Francesco De Palo
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I numeri di Haftar? Non bastano a prendere Tripoli. Parola di Jean
Khalifa Haftar ha sottovalutato le forze di Al Serraj. Ecco spiegato lo stallo in Libia secondo il generale Carlo Jean, che riflette da un lato sul nuovo perimetro dello scontro libico, nella consapevolezza che gli Usa hanno mutato orizzonti. E dall'altro sui numeri a disposizione delle truppe che due mesi fa avevano annunciato una guerra-lampo, mentre oggi si ritrovano bloccate…
Niente sconti: Weber dopo Juncker. La strategia Ppe secondo Mauro
È in corso a Bruxelles l'assemblea politica del Partito Popolare Europeo, non per una semplice analisi del voto ma per mettere a punto la strategia del Ppe che parte da una duplice consapevolezza. La prima è quella di aver vinto le elezioni europee, la seconda è certificare che Manfred Weber è il candidato alla Presidenza della Commissione Ue. Così l'ex…
Le quattro mosse di Al Sisi per fare scacco in Egitto
Uno status “top” da raggiungere entro due lustri, nella consapevolezza che il quadro dei players a metà strada tra Mediterraneo e Medio Oriente si sta arricchendo di un membro dalle specifiche caratteristiche. La nuova veste dell'Egitto di Al Sisi transita da quattro macro azioni che potrebbero vederlo davvero trasformato: zona franca, nuovi posti di lavoro, tappeto rosso steso agli investitori…
La Turchia si allontana dall'Europa. Il dossier dell'Ue boccia Erdogan
Bruxelles boccia Ankara su diritti, economia e geopolitica. Il ripetuto impegno del governo turco a conseguire l'obiettivo di adesione all'Ue non è stato corroborato dalle conseguenti riforme in settori cardine. Così il paper-paese da parte della Commissione europea mette a nudo nuove ma vecchie pecche della Turchia, che tra l'altro nell'utimo biennio si è distinta per una serie di clamorose…
Gazprom si disinteressa dell'Iran e vuole raddoppiare con Pechino
Che cosa ha deciso Gazprom sul business energetico iraniano? Gli accordi siglati nel 2017 con il relativo memorandum di intesa con la National Iranian Oil Company (Nioc) porteranno ad una effettiva partnership o si proverà a congelare il tutto in attesa che passi l'attenzione concentrata sul gasdotto Nord Stream 2? Nel mezzo la nuova richiesta cinese, con all'orizzonte il raddoppio…
Chi ha vinto le elezioni europee? I voti di Guido Crosetto
Che cosa succede al centrodestra (o al destracentro) dopo i risultati delle elezioni europee? Come potrà la nuova fase sovranista avere respiro in una possibile chiave governativa? E ancora, il ruolo di FdI, la ripresa di Forza Italia, gli errori della Merkel e la crisi dell'Ue. A dare i voti a queste urne l'ex parlamentare Guido Crosetto, che in questa…
Gli orfani della Merkel votano Greta: in Germania il boom giovane dei Verdi
Il partito tedesco di Greta ruba un milione e mezzo di voti ai cristiani orfani di Merkel. Le elezioni europee in Germania fanno segnare un altro calo della Cdu al primo anno post cancelliera, mentre al secondo posto confermano il trend dei Verdi che, dopo l'exploit delle regionali dello scorso autunno, volano. Sullo sfondo la tenuta della GroKo al governo,…
C'è anche l'Italia (Edison) nel gasdotto Grecia-Bulgaria che riequilibra i Balcani
Una nuova bretella (che parla anche italiano) da 250 milioni di dollari per portare gas azero sul costone balcanico. Il gasdotto Bulgaria-Grecia si incornicia all'interno della nuova stagione energetica del vecchio continente, come principale effetto post Tap e in attesa dell'Eastmed. Ma il nuovo vettore greco-bulgaro ha anche un altro obiettivo: contribuire alla stabilizzazione dei Balcani, dopo le ultime mosse…
Egitto leader dell'elettricità: fino a Nicosia un'autostrada da 2mila megawatt
Il Cairo e Nicosia si scambieranno 2mila megawatt di alta tensione costante, soggetto attuatore l'interconettore euro-africano. È questo l'ultimo di una serie di progetti legati al dossier energetico nel Mediterraneo orientale che vede sempre più protagonista il cosiddetto quadrumvirato energetico composto da Egitto, Cipro, Grecia e Israele. Un team che, di fatto, tra nuove partnership e convergenze su un dossier assolutamente strategico…