L’opposizione con le sue posizioni balzane non andrà mai al governo, ma proprio per questo non c’è bisogno di spingere oltre la cosa, anzi. Come in ogni lotta, se l’avversario spinge, tu ti fai da parte e lui cade. Non spingi di più contro. Se lui spinge e tu spingi, non si sa chi cade. Ne va della continuità politica del governo Meloni, e, più importante, del bene del Paese
Francesco Sisci
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Se il Pd tentenna sulle scelte internazionali. L'opinione di Sisci
Sembra che il Pd non abbia più chiaro il campo. Non sceglie di dire: “Sì siamo contro l’America e quindi per la Russia; sì siamo a favore di Hamas e ci schieriamo contro Israele”. Oppure il contrario. Resta tutto molto etereo e vago. L’opinione di Francesco Sisci
Scontri e slogan, evitiamo l’incendio dell’Italia. L'allarme di Sisci
Sviste americane. I rischi di puntare sulla destra radicale Ue secondo Sisci
Gli Stati Uniti rischiano di illudersi sulla destra radicale europea. A differenza dell’Italia di Meloni, in Germania, Francia e Regno Unito questi movimenti restano ideologici, filorussi e antiamericani. Puntarci potrebbe trasformarsi in un errore strategico dalle conseguenze gravi. Il commento di Francesco Sisci
L’Italia non può illudersi di essere neutrale e i gialloverdi hanno scelto. Scrive Sisci
Il Paese ha bisogno di un patto culturale nazionale, base di ogni democrazia. Questo patto, forte anche ai tempi del confronto durissimo Dc-Pci, si è sfilacciato negli ultimi decenni e oggi i partiti mettono il proprio interesse di parte prima di quello nazionale, mentre dovrebbe essere il contrario. Ma proprio per questo il problema non è, né può essere una zoppicante riforma sul premierato ma una convergenza sulla politica estera, problema dirimente del Paese
In Italia serve una riforma di centro contro il bipolarismo farlocco. L'opinione di Sisci
Oggi l’Italia per sopravvivere ha bisogno di una riforma elettorale sì, ma per eliminare il bipolarismo farlocco che non ha mai funzionato davvero e anzi ha coltivato ricatti, tradimenti e instabilità generale. Inoltre, per affrontare le guerre in corso e venture l’Italia deve scegliere da che parte stare. Oggi come 80 anni fa la scelta è semplice: Washington o Mosca? Il commento di Francesco Sisci
Conte, l'egemone della sinistra a cui manca la visione. Il commento di Sisci
Conte, ormai dominante rispetto a Elly Schlein nell’egemonia culturale della sinistra, per restare al potere dopo averlo preso dovrebbe trasformarsi caratterialmente: prendere una linea e seguirla. Ma si può cambiare personalità e carattere a 61 anni? Il commento di Francesco Sisci
Due fronti esterni e una crisi interna. I dilemmi dell’Italia secondo Sisci
La mancanza di visione nazionale di maggioranza e opposizione, il puro opportunismo politico dei patti elettorali stanno sbriciolando il Paese. Comprensibile che la Ue o la Nato con due guerre in corso, in Ucraina e in Medio Oriente, e uno scontro in fieri con la Cina, non abbiano tempo di interessarsi all’Italia. Ma per la Chiesa il fallimento progressivo dell’Italia può creare un vuoto proprio nel suo punto di leva per sollevare il mondo, Roma. Qui interessi della Chiesa e di una politica intelligente in Italia in realtà vanno di pari passo. L’analisi di Francesco Sisci
Non del governo né dell'opposizione, il ponte sullo Stretto è un'opera dell'Italia. Scrive Sisci
Oggi dovrebbe essere il momento in cui il Paese si unisce, perché uno spreco di denaro pubblico, una perdita dell’immagine internazionale e di coesione interna lascia tutti sconfitti. Giusto d’ora in poi denunciare corruzione o errori, se vi saranno, ma non l’opera di per sé. Essa deve essere finita. Non c’è governo o opposizione in questo, c’è solo l’Italia
All'Italia serve una rotta, non riforme usa e getta. Il commento di Sisci
Forse bisognerebbe pensare non a riforme usa e getta, ma a progetti di lungo termine, di cosa vuole essere l’Italia. Con una rotta tracciata certo c’è comunque il rischio del naufragio. Ma senza rotta il naufragio è certo. Il commento di Francesco Sisci
















