Da che parte sono Hamas e i suoi sostenitori occidentali? Non si può, in nome della tolleranza e libertà, tollerare chi la libertà la vuole togliere. Ciò non deve diventare santificare questo o quel governo di Israele ma significa togliere la parola a chi vuole fare rinascere sotto altre bandiere un neonazismo moderno
Francesco Sisci
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Come imboccare la via del dialogo con gli elettori. La ricetta di Sisci
È comprensibile che i partiti vogliano vincere le prossime elezioni. Ma sarebbe ancora più normale che pensino prima cosa succederà dopo qualche anno di febbri elettorali monzesi. Il commento di Francesco Sisci
La causa palestinese non può confondersi con il terrorismo razzista di Hamas
Di sicuro la protesta per la causa palestinese, giusta o sbagliata che sia, è legittima. Ma è illegittimo, profondamente sbagliato e pericoloso offrire la copertura della causa palestinese a chi non condanna perentoriamente l’orrore razzista e terrorista perpetrato da Hamas. Il commento di Francesco Sisci
Il bivio di Meloni in vista delle europee. Scrive Sisci
Sia le elezioni in Spagna, sia quelle in Polonia pongono Meloni di fronte a scelte non facili in vista delle elezioni europee del giugno prossimo. Continuerà nei suoi rapporti più radicali a destra oppure virerà al centro? L’analisi di Francesco Sisci
E se sull’Italia stesse per incombere la tempesta perfetta? Scrive Sisci
La guerra a Gaza, sommata al perdurare della guerra in Ucraina, garantisce il governo. Ma sta emergendo una spaccatura culturale profonda in mezzo all’Europa su quale atteggiamento tenere con Israele e Hamas
Dall'immigrazione all'economia. Diagnosi e prognosi per l’Italia
Se il governo non affronta questi problemi certo avrà difficoltà che potranno scuotere e farlo cadere. Il problema allora non sarà una maggioranza alternativa o meno, ma la crisi profonda della preparazione intellettuale della rappresentanza democratica. Il commento di Francesco Sisci
Ecco perché nonostante tutto il governo durerà. L'analisi di Sisci
Non ci sono formule magiche per prevenire ed evitare la grave incertezza che potrebbe pesare sul Paese già nei prossimi mesi. Sarebbe fondamentale trovare una ricucitura con l’Europa, la Francia, la Germania. Bisognerebbe mettere la sordina alla questione dei migranti. In mancanza di soluzioni rotonde essa diventerà sempre di più esplosiva e controversa per il governo. L’analisi di Francesco Sisci
Il rischio del governo di reggere, ma di essere impotente. Scrive Sisci
C’è il Pnrr che marcia a fatica, le liberalizzazioni richieste dalla Ue sono al palo. Il Patto di stabilità è di difficilissima gestione. Inoltre a livello internazionale c’è il dossier Francia ed emigrazione. A fronte di tali questioni, e vista la maggioranza di cui gode, il governo non dovrebbe cadere in Parlamento, ma potrebbe cadere nell’impotenza…
Consigli per una riforma costituzionale che non sia vana. Scrive Sisci
Serve un progetto complessivo sulle riforme, per l’Italia, inserita in un contesto globale in profondo cambiamento. Un’idea che potrebbe avere successo è un vasto programma di liberalizzazione e di apertura del mercato italiano al mondo. Il parlamento, il governo e l’opposizione potrebbero avere progetti diversi, che li discutano e li portino avanti. Ma è sulla base di questi progetti che va chiesta una riforma costituzionale e di poteri, non il contrario
Le nostalgie ideologiche sono una trappola, occhio all'economia. L'incrocio di Giorgia
L’economia è essenziale per il Paese e per il cammino liberale conservatore del governo. Farsi sedurre da nostalgie ideologiche, alla Vannacci, potrebbe rivelarsi una trappola per tutti. Il commento di Francesco Sisci