Perché un repubblicano americano, per di più di ispirazione conservatrice, non può votare Donald Trump è talmente evidente da non ammettere spiegazioni. Basta leggere i giornali. Il suo complessivo atteggiamento, al di là delle cose che dice e di come le dice, è esattamente l'opposto di quel che ci si attenderebbe da un candidato alla presidenza del Grand Old Party.…
Gennaro Malgieri
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Vi racconto gli ultimi effetti nefasti del giustizialismo
Si può ancora distruggere una classe politica per via giudiziaria dopo circa trent'anni dall'avvio del "processo di bonifica" culminato negli effimeri trionfi di Mani pulite? Sembra di sì. Ma a differenza di allora, come a Berlino, ci sono giudici anche a Roma e a Torino per fortuna. E, nel contempo, per disgrazia di Ignazio Marino, di Roberto Cota, di Filippo…
Vi spiego perché Roma affonda
Che Roma sia una città "in stato di abbandono" è inoppugnabile. E non c'era bisogno dell'Osservatore romano per ricordarcelo. Sorprende, comunque, che il quotidiano della Santa Sede si sia "spinto" tanto oltre nella generica e solitamente paludata critica all'amministrazione capitolina; vuol dire che la misura è davvero colma. A Roma, in effetti, la situazione è insostenibile. Da tutti i punti…
Perché nel Campidoglio a 5 stelle va in onda il vuoto
Stanno cadendo le stelle grilline. Fenomeno ampiamente prevedibile. L'improvvisazione non garantisce l'assestamento, in natura come in politica. E la stagione pentastellata per di più è nata sul terreno impervio del disagio generato dall'incapacità della politica di riformarsi. Sicché la formazione, tutt'altro che spontaneista, di un movimento eterodiretto da oligarchi dotati di capacità demagogiche indiscutibili ha prodotto classi dirigenti abborracciate e…
Perché Erdogan è una pericolosa minaccia per l'Europa e l'Occidente
Uno scempio. Proprio così. Veder appaiate le foto di Mustafa Kemal Ataturk, padre della Patria, e di Recep Tayyip Erdogan, aspirante sultano neo-ottomano, è stato uno sfregio alla storia della Turchia. Davanti ad oltre un milione di sostenitori, il presidente musulmano ha tenuto un discorso dai toni concitati ed ultimativi contro i nemici interni e quelli esterni a cominciare dall'Europa…
Perché Donald Trump non è un vero conservatore
E' improprio, come ricordava Barry Goldwater seguendo la lezione di Edmund Burke, per un conservatore assumere atteggiamenti "squilibrati" nel tentativo di delegittimare tutto e tutti. Il "vero conservatore", come osservava il vecchio senatore americano, padre del "fusionismo", dopo essere stato battuto da Lyndon Johnson, tiene conto di tutte le sensibilità e le espressioni culturali compatibili con una visione civile e…
Vi racconto l'infinita guerra civile in Europa (e occhio alla Turchia di Erdogan)
La guerra civile in Europa non è finita mai. Chi la "scopre" adesso, dopo le stragi di Parigi, Bruxelles, Nizza ha la memoria corta. O, forse, vuol far intendere che l'Europa, almeno dal 1945, è stata in pace con se stessa. Ma non è così. Tutto cominciò quel 28 giugno 1914 a Sarajevo. Caddero sotto i colpi del giovane anarchico…
Turchia, il golpe fallito e il futuro di Erdogan
Non è vero che il tentativo di golpe in Turchia è ancora oscuro negli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere. Al contrario, è fin troppo chiaro l'intento del manipolo di ufficiali che ha cercato di prendere il potere e deporre Recep Tayyip Erdogan. I golpisti si muovono, come hanno dimostrato nei tre precedenti colpi di Stato ((1960, 1971, 1980), "saggiando"…
Perché ai Tory post Cameron servono idee salde più che leader improvvisati
L'ultimo leader conservatore è stata Margaret Thatcher; l'ultimo leader laburista è stato Tony Blair. Poi il vuoto. Mezze figure che hanno danzato male e per brevi stagioni. Nella stagnazione hanno fatto capolino i liberal-democratici e gli scissionisti dei tories raccolti nell'Ukip di Nigel Farage anche lui sulla via dell'esilio. La Brexit, come anticipavamo nella nostra analisi il 29 giugno scorso…
Tutti gli errori di David Cameron e Jeremy Corbyn sulla Brexit
Il conservatore David Cameron ed il laburista Jeremy Corbyn osservano smarriti e sgomenti i loro partiti disfarsi sotto i colpi della tempesta Brexit. Improvvisamente hanno scoperto di essere politicamente nudi, incapaci di governare i gruppi parlamentari e domare i dirigenti ribelli che apertamente li accusano di non saper gestire la crisi politica più grave del dopoguerra nel Regno Unito. Il…