Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri La partita più noiosa del Mondiale ha reso più evidente la mediocrità di una competizione che malinconicamente si avvia alla conclusione. Argentina e Olanda hanno dato luogo ad uno degli spettacoli calcistici più deprimenti che si siano visti nelle ultime competizioni internazionali. Per centoventi minuti non sono state in grado di esprimere un’idea di…
Gennaro Malgieri
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Brasile, diagnosi di un suicidio. Il taccuino mundial di Malgieri
Prima o poi doveva accadere. Inutile drammatizzare facendo finta che nessuno si attendeva un epilogo tanto dirompente. Il Brasile, semplicemente, in questo Mondiale non c’è mai stato. Lo abbiamo detto e ripetuto per un mese. Ad ogni prova i verdeoro mostravano lacune difficilmente colmabili. Privi di idee, di gioco, di personalità hanno tentato come hanno potuto di colmare il gap…
Don Alfredo sarà l'angelo del Mondiale. Il taccuino di Malgieri
Sandro Mazzola l’ha definito sul Corriere della sera “il dio del calcio”. Ed è onestamente difficile, comunque la si pensi sulle dinamiche del football, dargli torto. Alfredo Di Stefano è stato davvero un irraggiungibile calciatore “totale” con spiccata tendenza offensiva e dunque incline a segnare valanghe di gol, ma anche interditore e costruttore di gioco come pochi al mondo e…
Da Messi un calcio alla crisi economica argentina. E poi?
Fiesta. Dimenticando per un giorno i problemi. A Buenos Aires, come nella altre città argentine, la gente ha festeggiato a lungo il successo della Seleccion. Messi, Higuain e Di Maria hanno fatto passare in secondo piano l’ennesima crisi economica in cui il Paese si dibatte. Nel 2001 l’Argentina sprofondò nel baratro: il governo non pagò più le obbligazioni emesse; lo…
Higuain come Di Stefano? Il taccuino mundial di Malgieri
Dopo ventitré anni un altro “napoletano” riporta l’Argentina tra le prime quattro nazionali del mondo. Gonzalo “Pipita” Higuain rinnova il “miracolo” che era riuscito a Diego Armando Maradona in Messico nel 1986. Il particolare che quella Seleccion fosse incomparabilmente più forte dell’attuale che si disputerà l’accesso alla finale con l’Olanda nulla toglie alla storica impresa compiuta contro il Belgio dalla…
Ora il thriller Brasile-Germania. Il taccuino mundial di Malgieri
L’immagine-simbolo del Mondiale è l’abbraccio finale di David Luis e di Dani Alves all’inconsolabile James Rodriguez. E quando il difensore brasiliano, che con il suo gol ha fatto tornare sulla terra la fantastica Colombia, ha indicato ai tifosi di Fortaleza l’attaccante sconfitto che non si rassegnava, un lungo, scrosciante, appassionato applauso ha salutato il gesto ed il campione che è…
I soldi e la passione. Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri
Europa e Sudamerica si sfidano a distanza. Un tempo si sarebbe parlato di due “scuole” calcistiche allo specchio. Lo specchio si è rotto. Giocano tutti alla stessa maniera, come si è visto in questo Mondiale. E, a parte qualche eccezione, non è stato proprio esaltante, meno che le formazioni rimaste in lizza non riservino i fuochi d’artificio per la fase…
A Teresópolis si piange, ma non per Andrés Escobar
Si chiama Regina Brandao. Di mestiere fa la psicologa. E’ stimata collaboratrice di Felipe Scolari dal 1990, anno del Mondiale italiano. I giornali brasiliani informano che era stata “arruolata” nel maggio scorso, insieme con le colleghe Aline Magnani e Gisele Silva, per tracciare i profili dei giocatori della Seleçao. Da qualche settimana sembra che vegli sugli “scompensi emotivi” dei verdeoro…
Geopolitica dello stile pallonaro. Il taccuino mundial di Malgieri
Non sono d’accordo con chi sostiene che il mondo ha imparato a giocare. Sono convinto che tutti, più o meno, giocano alla stessa maniera. Il che non vuol dire che giocano bene. Alcune nazionali eccellono su altre: questo è indiscutibile. Ma lo standard medio è tutt’altro che spettacolare, proprio perché manca chi fa la differenza. Abbiamo avuto in passato grandi…
Germania, Francia e l'agonismo della disperazione. Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri
Due vecchie potenze hanno certificato l'esistenza in vita del calcio europeo. In attesa di battersi fino all'ultimo gol ai Quarti. Una antica consuetudine, del resto. Un tempo si scannavano in conflitti veri, come nel corso del XIX secolo e nei primi vent'anni del XX, la Germania e la Francia. Erano i focolai delle guerre civili continentali: adesso, sono fortunatamente unite…
















