Gennaro Malgieri commenta la nuova edizione di “Sociologia del partito politico” di Roberto Michels, con introduzione di Gennaro Sangiuliano. Il sociologo tedesco, naturalizzato italiano, sperava sempre nel meglio, ma oggi molto è cambiato: i partiti hanno occupato l’occupabile; non sono le élites a guidarli, ma approssimativi mercanti della politica
Gennaro Malgieri
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Giuseppe Prezzolini, vitalità di un anarco-conservatore. Il ritratto di Malgieri
Prodigiosamente, a quarant’anni dalla morte, Giuseppe Prezzolini è ancora una bussola alla quale guardare per non perderci o per ritrovarci. Resta oggi il rimpianto per una lezione non sempre compresa. Eppure questo scrittore è tra noi, mentre la confusione è allo zenit. Ricordarlo, per quanto nobile possa essere, non basta
Wendell Berry e la sua poesia all'umanità distratta
“Perché l’amore tocchi terra”, la poesia di Wendell Berry come atto di accusa di un ecologista irregolare, conservatore atipico, comunitarista fuori dagli schemi. La recensione di Gennaro Malgieri
Il sonno della politica, dalle spiagge ai palazzi
Non solo sotto gli ombrelloni non si discute più di politica, ma in nessun luogo, dai circoli ricreativi ai giardinetti, dalle edicole dove le vendite di giornali si assottigliano, ai caffè dove si preferisce incanaglirsi sulla compravendita dei calciatori piuttosto che sulle giravolte dei parlamentari. Ormai, rileva Gennaro Malgieri, sono più i Bezos, i Musk, i Zuckerberg a incidere nelle nostre vite
Cinque Stelle, eutanasia di un Movimento populista. L'opinione di Malgieri
Privo di cultura politica, di visione strategica, di programmazione e di autentica ambizione governativa fondata sulla consapevolezza della crisi sistemica italiana da esso animosamente alimentata, il partito di Grillo palesò subito la sua pochezza. Dopo quattro anni, è finita la pantomima. Il commento di Gennaro Malgieri
In Francia Macron piange, Le Pen esulta e Mélenchon non ride
La Francia è in balia a un tormento. Al vertice un presidente delegittimato; al basso un sistema politico frantumato; nel mezzo partiti che assumono fattezze naïf, come quella cui hanno dato vita Macron e Mélenchon. È il capolinea della Quinta Repubblica. Il commento di Gennaro Malgieri
Così Macron non vince e non perde le elezioni francesi
Mélenchon non sarà premier e Macron ce la farà per un pelo. Il 53% dei francesi ha bocciato la classe politica, scegliendo di restare a casa in attesa del secondo turno di domenica prossima
Francia alle urne. Macron reggerà l'urto? Il commento di Malgieri
Per il Presidente, per il suo governo, vincere questa prova è fondamentale allo scopo di poter governare con una certa tranquillità e fronteggiare le crisi di legalità che già si paventano, un po’ come accadde con i gilets jaunes che segnarono la prima parte del mandato macroniano con scombussolamenti nell’esecutivo e caduta nei sondaggi di opinione. L’analisi di Gennaro Malgieri
Dov’è finita la bellezza dopo la sparizione del sacro?
Il contesto generale nel quale viviamo è connotato da una nauseante bruttezza, figlia della follia libertaria che ha sacrificato regole ed armonie davanti all’illusione di uno scellerato abominio chiamato razionalismo. Serve un ritorno alla classicità? La riflessione di Gennaro Malgieri
Riscoprendo il sindacalismo rivoluzionario, emerge Filippo Corridoni
Fu il più efficace interprete di una spietata critica fattuale, non solo teorica, alla borghesia e in particolare ai sedicenti socialisti che imborghesitisi a loro volta si dimostrarono i peggiori e più implacabili nemici del proletariato. Gennaro Malgieri ricorda la figura del sindacalista rivoluzionario a cui è stato dedicato il volume “Filippo Corridoni. La vita e le idee dell’arcangelo sindacalista” (Passaggio al Bosco) di Vincenzo d’Orio e Luca Lezzi