Privo di cultura politica, di visione strategica, di programmazione e di autentica ambizione governativa fondata sulla consapevolezza della crisi sistemica italiana da esso animosamente alimentata, il partito di Grillo palesò subito la sua pochezza. Dopo quattro anni, è finita la pantomima. Il commento di Gennaro Malgieri
Gennaro Malgieri
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In Francia Macron piange, Le Pen esulta e Mélenchon non ride
La Francia è in balia a un tormento. Al vertice un presidente delegittimato; al basso un sistema politico frantumato; nel mezzo partiti che assumono fattezze naïf, come quella cui hanno dato vita Macron e Mélenchon. È il capolinea della Quinta Repubblica. Il commento di Gennaro Malgieri
Così Macron non vince e non perde le elezioni francesi
Mélenchon non sarà premier e Macron ce la farà per un pelo. Il 53% dei francesi ha bocciato la classe politica, scegliendo di restare a casa in attesa del secondo turno di domenica prossima
Francia alle urne. Macron reggerà l'urto? Il commento di Malgieri
Per il Presidente, per il suo governo, vincere questa prova è fondamentale allo scopo di poter governare con una certa tranquillità e fronteggiare le crisi di legalità che già si paventano, un po’ come accadde con i gilets jaunes che segnarono la prima parte del mandato macroniano con scombussolamenti nell’esecutivo e caduta nei sondaggi di opinione. L’analisi di Gennaro Malgieri
Dov’è finita la bellezza dopo la sparizione del sacro?
Il contesto generale nel quale viviamo è connotato da una nauseante bruttezza, figlia della follia libertaria che ha sacrificato regole ed armonie davanti all’illusione di uno scellerato abominio chiamato razionalismo. Serve un ritorno alla classicità? La riflessione di Gennaro Malgieri
Riscoprendo il sindacalismo rivoluzionario, emerge Filippo Corridoni
Fu il più efficace interprete di una spietata critica fattuale, non solo teorica, alla borghesia e in particolare ai sedicenti socialisti che imborghesitisi a loro volta si dimostrarono i peggiori e più implacabili nemici del proletariato. Gennaro Malgieri ricorda la figura del sindacalista rivoluzionario a cui è stato dedicato il volume “Filippo Corridoni. La vita e le idee dell’arcangelo sindacalista” (Passaggio al Bosco) di Vincenzo d’Orio e Luca Lezzi
La cambiale di Macron a Mélenchon per una Francia divisa. Scrive Malgieri
Il primo ministro potrà, ma è improbabile, essere un uomo di En Marche!, come, più realisticamente, il potere gestionale potrebbe finire nelle mani di qualcuno non inviso a Jean-Luc Mélenchon, il vero artefice della vittoria di Macron che con più d’un terzo dei suoi voti ne ha decretato la vittoria. Il commento di Gennaro Malgieri
Cosa rivela il confronto Le Pen-Macron. La versione di Malgieri
Il dibattito conclusivo della campagna elettorale ha dimostrato che nessuno dei competitori ha la statura dei vecchi presidenti. Come ha scritto Le Figaro, se è vero che ogni campo ha trovato le sue ragioni, è pur vero che Macron e Le Pen hanno dato l’impressione che la “loro” Francia manca di visione politica e quindi è incapace di recitare un ruolo da protagonista sullo scenario europeo
La sinistra francese ha perso e non ha capito perché. L'opinione di Malgieri
Come venti anni fa, la sinistra francese ha perso e non riesce a riconoscere le vere ragioni della sconfitta. Ieri come oggi, preferisce appoggiare chi sarebbe il suo nemico di classe, per timore della vittoria della destra
La Quinta Repubblica è tramontata, Macron non costruirà la sesta
Con il voto di ieri si può dire che la Quinta Repubblica non esiste più. I suoi pilastri, neo-gollisti e socialisti, sono miseramente crollati. Tra cinque anni Macron darà l’addio alle armi. Qualcosa farà. Di lui resterà l’ombra di uno Jupiter che non ha compreso la Francia, ma l’avrà malamente governata. Anche la democrazia genera sovrani. Spesso tuttavia si sbaglia. L’analisi di Gennaro Malgieri