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Sanders verso il ritiro e l'ipotesi ticket femminile per Hillary?

Segnali di cedimento dalla campagna di Bernie Sanders, il senatore del Vermont che si definisce "socialista" e che è stato un rivale più tosto del previsto per Hillary Clinton: a Politico, Jeff Weaver, responsabile della campagna di Sanders, ha detto che il senatore "sosterrà il candidato democratico alla Casa Bianca, chiunque esso sia". La frase di Weaver assume un peso…

Che cosa dicono Renzi e Berlusconi di Donald Trump

Briciole d’Italia nella campagna elettorale negli Stati Uniti, dove si parla poco di Europa - e soltanto per chiedere che paghi di più per la sicurezza comune e la lotta al terrorismo - e meno dei singoli Paesi alleati. E, infatti, le briciole d’Italia ce le portano più gli italiani che i candidati. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è…

Repubblicani, l'America s'è assuefatta a Trump candidato

L’America conservatrice si sta assuefacendo all’idea che un miliardario stravagante e populista come Donald Trump possa essere il candidato repubblicano alla Casa Bianca, dopo avere accettato l’idea che potesse davvero essere un aspirante alla nomination (e non solo una macchietta di cui scandalizzarsi, ma anche con cui divertirsi, nel pre-partita, ma poi destinata a uscire di scena). Resta da vedere…

Primarie a New York: Clinton vince, Trump stravince

Donald Trump stravince, Hillary Clinton vince bene: le primarie nello Stato di New York premiano i favoriti della vigilia e la Grande Mela sceglie i suoi figli più schietti fra i candidati alla nomination, anche se Bernie Sanders, protagonista di una campagna a tratti entusiasmante, non ne esce troppo male e resta in corsa. Fra i repubblicani, Trump arriva al…

Delegati: la conta, il bottino di New York può fare una differenza

Alle primarie di New York, che oggi assegnano rispettivamente 291 e 95 delegati, democratici e repubblicani arrivano con posizioni ben definite, in vista delle convention di luglio. Ma le corse sono ancora aperte, non solo formalmente. Hillary Clinton e Donald Trump, i due battistrada, sono anzi stati avvicinati nel mese di aprile dai loro principali contendenti Bernie Sanders e Ted…

Primarie, come finisce la corsa dei candidati a fare i newyorchesi

Sta per concludersi la gara degli aspiranti alla nomination "a fare i newyorchesi": che siano veraci come Donald Trump, solo di origine come Bernie Sanders - nato a Brooklyn, ma con tutta la carriera politica fatta altrove - o di risulta, come Hillary Clinton, nata a Chicago, arrivata alla politica nell’Arkansas, vissuta otto anni alla Casa Bianca e solo dal 2000…

Democratici litigano sui soldi, repubblicani sui delegati

A 48 re dal voto nello Stato di New York, la campagna delle primarie è più accesa che mai: i rivali litigano sui fondi – in campo democratico, Hillary Clinton e Bernie Sanders – e sui delegati – in campo repubblicano, Donald Trump e Ted Cruz –. Le scene delle contese sono lontane dalla Grande Mela: la California, con le "cene dei…

E alla fine Sanders fece la posta a Francesco e lo incontrò

E alla fine, prima di partire lui per New York e il Papa per Lesbo, Bernie Sanders, sabato mattina, è riuscito a incontrare Papa Francesco, quasi facendogli la posta nei corridoi della Casa Santa Marta, dove Jorge Bergoglio vive e dove il senatore e la moglie erano ospiti in occasione del convegno cui il candidato alla nomination democratica alla Casa…

Sanders arriva tardi in Vaticano, ma il Papa non arriva proprio

Bernie Sanders è arrivato in ritardo, ma Papa Francesco non è arrivato proprio. E così l’atteso, ma improbabile, incontro fra i due non c’è stato. Per Sanders, la giornata in Vaticano è stata lo stesso mediaticamente intensa e umanamente coinvolgente, anche se una foto con il Pontefice sarebbe valsa il viaggio ben più di quelle con i presidenti "di sinistra"…

Cosa farà Sanders in Vaticano con Correa e Morales

Papa Francesco non ha in programma domani d’incontrare Bernie Sanders e neppure il presidente dell’Ecuador Rafael Correa. Riceverà, invece, il presidente della Bolivia, Evo Morales, che l’aveva accolto nel suo Paese lo scorso luglio. Ma, avvertono i vaticanisti più prudenti, Francesco ama sorprendere e, quindi, l’ipotesi di un saluto al senatore del Vermont non può essere proprio esclusa, senza che…

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