Ogni possibile margine di mediazione tra l’Italia e la Commissione europea si sta consumando. Se già non si è consumato. Vedremo meglio al termine del Consiglio dei ministri di stasera. Quello che doveva essere, almeno finora, un confronto sul piano tecnico, con il trascorrere delle ore, si è, invece, trasformato in uno scontro politico, senza esclusioni di colpi. Qualche giorno…
Gianfranco Polillo
Leggi tutti gli articoli di Gianfranco Polillo
La diagnosi dell'Ue è ineccepibile, ma parziale. Polillo spiega perché
Le ultime previsioni della Commissione europea spiegano le ragioni del suo malumore nei confronti dell’Italia. Il referto riflette l’immagine di un malato che, forse, non vuol guarire, e che si è ormai abbandonato a cure omeopatiche, che lasciano il tempo che trovano. E di conseguenza non fanno altro che aggravare la crisi. I sintomi sono allarmanti: un Pil che cresce…
Se il sogno della crescita si fa incubo. L’analisi di Polillo
Quanto deve preoccupare la flessione del terzo trimestre? Com’è noto, l’Istat ha certificato una “crescita zero”. Eventualità alla quale, nonostante le lacrime da coccodrillo, non eravamo più abituati. Al contrario dagli inizi del 2013 si era vista una crescita continua. Per carità nulla di trascendentale, considerati i valori fin troppo contenuti. Comunque meglio di un calcio sugli stinchi. L’Italia è…
La vittoria dei Verdi sul tramonto della vecchia Germania
Per capire cosa sta avvenendo nella grande Germania, bisogna partire da un lontano scritto di Malcom X, il rivoluzionario afro americano che, negli anni ‘70 fu l’animatore dei black panthers. E che, negli Usa, guidò la rivolta violenta dei neri contro l’establishment bianco. Il concetto ch’era solito ripetere, nei suoi numerosi discorsi, prima di morire assassinato dal fuoco amico -…
L'inutile derby e la corbelleria del deficit "a prescindere"
Se fossimo così sicuri che un maggior deficit di bilancio, non qualificato, sia in grado di produrre sviluppo e compensare, attraverso questa via il maggior debito, perché fermarsi al 2,4 per cento? Potremmo puntare sul 4 o il 5 per cento. O anche più in alto. Non c’è limite alla fantasia o a quell’immaginazione che i vecchi sessantottini volevano al…
Una patrimoniale (occulta, per ora) già c’è. I mercati non mentono
Malgrado le smentite dei diretti interessati, l’ipotesi di una patrimoniale resta sullo sfondo. Non se ne parla per scaramanzia, ma il relativo fantasma non è esorcizzato. Moody’s, del resto, con il cinismo che caratterizza l’atteggiamento delle Agenzie di rating, l’ha messo nel conto, quando ha accennato alla solidità delle famiglie italiane, su cui lo Stato può contare. Dovrà, naturalmente, passare…
La manovra del popolo? Giusta, a patto che si cresca. E non è il nostro caso
Il temuto contraccolpo dei mercati, a quanto pare, non c’è stato. A quanto pare: resta, infatti, l’incertezza ed il nervosismo, con la borsa impegnata in un continuo saliscendi. In negativo dopo l’apertura di Wall Street. Già nelle prime ore, l’indice Ftse-mib aveva fatto registrare un aumento dell'1,3 per cento, con un successivo rimbalzo che lo aveva portato a quota 1,83.…
Too big to fail? Questa ed altre illusioni del governo gialloverde
Si dice che si possa votare in tanti modi. Quello più usuale è con le mani, mettendo la scheda nell’urna elettorale. Ma già in un sistema federale si può votare con i piedi: trasferendo la propria residenza nello Stato regionale che si vuole: per motivi vari, ma soprattutto per avere un carico fiscale più ridotto o una maggiore dotazione di…
Decreto fiscale, quando tanta animosità genera errori. L'analisi di Polillo
Per saperne veramente di più, dovremo aspettare la denuncia di Luigi Di Maio alla Procura della Repubblica. Che non verrà, visto che il decreto legge fiscale – il corpo del reato – giace ancora in qualche stanza di Palazzo Chigi. In attesa che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di ritorno da Bruxelles, possa verificarne il contenuto normativo ed eventualmente…
Decreto fiscale, perché le posizioni tra 5 Stelle e Lega sono ancora lontane
Alle 18 si riunirà il Consiglio dei ministri per mettere la firma sulla manovra. Ma non è detto che questo avvenga. Le posizioni tra 5 stelle e Lega sono ancora lontane. Riguardano soprattutto il decreto fiscale e la proposta di condono, seppure etichettato come semplice “pace fiscale”. La differenza non è solo nominalistica. Una sistemazione delle liti pendenti con il…