Game is over. I giochi sono finiti. O meglio stanno finendo. Tra una settimana sapremo se lo sforzo profuso dai vari contendenti avrà dato i frutti sperati. Lo scettro, tornato al popolo, determinerà, con libere elezioni, il futuro possibile del Paese. I dati del problema sono sotto gli occhi di tutti noi. Ma nell’affastellarsi delle proposte elettorali non è facile…
Gianfranco Polillo
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Perché concordo con D'Alema sulla nuova geografia politica del Paese
Sostiene Massimo D'Alema che, nel Mezzogiorno d’Italia, il PD è inesistente e tutta la lotta politica si svolge tra il centrodestra ed i 5 Stelle. Il caso delle elezioni siciliane non sembra essere stato, quindi, un’eccezione; ma solo la punta di un fenomeno più generale. Non sappiamo se, alla fine, i risultati effettivi confermeranno questa previsione. Staremo a vedere. Certo…
Perché la Raggi ha sbagliato a far saltare il tavolo di Roma con Calenda
Alla fine quindi Carlo Calenda è stato costretto a gettare la spugna. Virginia Raggi, la sindaca di Roma, non ha inteso ragioni. Quel maledetto tavolo, voluto dal ministro dello Sviluppo economico, per affrontare i problemi di Roma capitale, doveva fallire. E così è stato. Per la verità era cominciata male. Con la Raggi che resisteva e si faceva negare al…
Non solo politiche. Perché le elezioni in Lombardia e (soprattutto) nel Lazio meritano attenzione
Il prossimo 4 marzo non si voterà solo per le politiche, ma in due Regioni chiavi dell’Italia: il Lazio e la Lombardia. Alle spalle dei relativi candidati, storie completamente diverse. La prima governata, negli ultimi cinque anni, da una Giunta di sinistra, con uno schieramento che non corrisponde ai suoi equilibri nazionali. La seconda in forte continuità con una più…
Il modello Mario Draghi versus la luna nel pozzo delle elezioni
Nulla da eccepire sull’ultimo articolo di Federico Fubini, dalle pagine de il Corriere della sera. Unico rilievo critico, il fatto che sia stato scritto con l’inchiostro del buon senso. Merce scomparsa dall’orizzonte politico italiano. L’autore snocciola, come in un rosario, gli incubi prossimi venturi. Quando all’indomani delle elezioni si dovrà costruire un nuovo Governo. Qualunque sia la conta dei vincenti…
I programmi elettorali? Tante lune nel pozzo
Il primo tempo di questa campagna elettorale si chiude nello sconforto. Mille promesse buttate lì, come se niente fosse. Si propone di abolire ogni tipo di tassa e di imposta: di qualsiasi ordine e grado. Ci si impegna a dare soldi a tutti: dai pensionati, alle famiglie. Per non parlare dei giovani o dei disoccupati. Tante lune nel pozzo, che…
Raggi da Santoro non svela cosa bolle nella pentola della giunta romana
È stata una Raggi ieratica quella che si è vista in casa Santoro. Altro che esercizio zen, come preconizzato da Matteo Renzi. Di più: come si dice a Roma. E mentre sullo schermo scorrevano le immagini del disastro romano - dai rifiuti ai trasporti - in alcuni momenti la sindaca sembrava lievitare verso il Nirvana. Imperturbabile di fronte alle accuse.…
Il difficile rapporto fra Movimento 5 Stelle ed i tecnici
Stando a quanto traspare dai media, lo scouting di Di Maio non sembra registrare i successi sperati. Le personalità esterne, che avrebbero dovuto dar lustro alle sue liste elettorali dei 5 stelle, latitano. Tanti “no, grazie” sia in pubblico che in privato. Soprattutto tante prese di distanza nelle dichiarazioni rese alla stampa. Avrebbe cortesemente rifiutato Nicola Gratteri, il procuratore anti…
Regione Lazio, la campagna elettorale sarà al vetriolo, ma occhio ai dati. L'analisi di Polillo
Nel Lazio, la campagna elettorale, per altro già iniziata, sarà al vetriolo. Collegi sicuri non esistono per nessuna delle forze in campo. Al più, seggi probabili: al punto da rendere problematica la candidatura dello stesso presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che non può rischiare l'eventuale bocciatura. Nicola Zingaretti, il candidato PD, si muove già a tutto campo. Tenta l'alleanza con…
Roma, capitale della monnezza. Perché lo scandalo rifiuti è così grave
Ci voleva anche il conflitto politico ideologico tra Virginia Raggi e Federico Pizzarotti per massacrare ulteriormente una città come Roma, già sull'orlo del collasso. I rifiuti della capitale non finiranno più nel termovalorizzatore di Parma. L'onore dei grillini è quindi salvo. Nessun rapporto con colui che aveva tradito, rinunciando a chiudere l'inceneritore della discordia. E poco importa se gli elettori…