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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Senza Supermario, si balla. Borse a picco, spread in fibrillazione

Al termine di una giornata al cardiopalma Borsa e spread hanno detto la loro, Draghi avrebbe dovuto restare a Palazzo Chigi. Piazza Affari perde il 3,4% mentre il differenziale tra Btp e bund si impenna a quota 228 ma poi ripiega non appena Draghi rientra dal Colle e si rimette a lavorare. Un segnale inequivocabile, servito a poco. E domani?

Dalla piazza alla banca, i cinesi che smettono di pagare i mutui

Dopo le drammatiche proteste dei giorni scorsi scatenate dalla crisi di liquidità di molte banche, ora l’attacco si sposta sul fronte del mattone. Con i piccoli proprietari che non ci stanno a pagare le rate per una casa che perde valore ogni giorno che passa o potrebbe finire all’asta a causa delle insolvenze dei costruttori

Troppa paura, poca speranza. Quale economia ci attende?

I giovani credono sempre meno alla politica, incapace di parlare la loro lingua. Ma non tutto è perduto, transizione e nuovo lavoro sono sfide che si possono vincere. Il dibattito organizzato dalla Link Campus con Becchetti, Tremonti, Ghisleri e Rossi

Attenti agli abbagli sul tetto al gas. La versione di Villa

Intervista al senior research fellow dell’Ispi. Mettere un tetto in Italia vuol dire costringere le imprese dell’energia ad andare in perdita, perché venderebbero elettricità a molto meno. E poi si rischia di avvantaggiare gli altri Paesi. Un dazio al posto del price cap? Le forniture sono molto ridotte, non ha senso

Cuneo e contratti, Draghi cala il bis

Il governo stringe sulle misure per proteggere gli stipendi dall’attacco dell’inflazione. Contrattazione rivista e taglio del costo del lavoro, forse già con la manovra d’autunno. Sempre che la nave guidata dall’ex presidente della Bce non faccia naufragio prima…

Corsa agli sportelli in Cina. Se il terrore viene dal bancomat

Il dramma di Anhui, con risparmiatori disperati per l’impossibilità di ritirare i propri fondi, è solo la punta dell’iceberg. Il sistema del credito cinese si sta lentamente dissanguando tra fughe di capitali, yuan debole e un debito corporate fuori controllo. E se arrivassero sanzioni dagli Usa in stile Russia…

Mps, prima l'aumento, poi (forse) le nozze. La mappa di Lovaglio

Il ceo di Rocca Salimbeni in audizione alla Camera aggiorna la road map che dovrebbe portare all’uscita del Tesoro da Siena. Sull’aumento di capitale niente paura, il mercato risponderà a dovere. La fusione? Sì, ma a un patto. La Borsa comunque non si scalda

Meno fisco, più contrattazione. Come resistere all'inflazione secondo Morando

Intervista all’ex viceministro dell’Economia: non serve il salario minimo se si interviene sulla razionalizzazione dei contratti e sul miglioramento delle regole per la rappresentanza. Ma serve anche un taglio secco al cuneo fiscale, perché non si può vivere di soli bonus

Le sanzioni mordono le banche russe. Che giocano la carta cripto

Tinkoff, principale istituto online dell’ex Urss sospenderà i pagamenti in codice Swift, rimanendo tagliata fuori dal circuito globale. Mentre Sberbank, pressoché isolata, sceglie di ricorrere all’asso delle criptovalute

 

Lo scudo anti spread serve, eccome. E la Bce... Parla De Romanis

Intervista all’economista e docente dell’Università Luiss. Lo strumento pensato da Francoforte proteggerà i Paesi ad alto debito in caso di tensioni e aiuterà ad armonizzare la politica monetaria. Era difficile azzeccare le previsioni sull’inflazione, ma i tassi andavano alzati

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