Intervista all’economista e presidente emerito dell’Accademia dei Lincei. Draghi lascia un Paese che gode di grande credito in Europa, il futuro capo del governo non dilapidi un simile tesoretto. La manovra in collaborazione con l’ex presidente della Bce? Un buon segnale
Gianluca Zapponini
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Se la finanza è pronta a mollare Pechino (nel nome di Taiwan)
Le grandi banche americane e francesi starebbero valutando l’ipotesi di smobilitare dal Dragone qualora esplodesse una crisi militare con l’isola rivendicata e arrivassero le sanzioni. Mentre la Banca mondiale declassa Pechino a zavorra d’Asia
Mps si blocca in Borsa, ma l'aumento non è a rischio (e il voto non c'entra)
Il titolo ancora oggi ha stentato a fare prezzo a Piazza Affari dopo il crollo teorico del 34% lo scorso lunedì, a valle dell’operazione di raggruppamento azionario. Escluso per il momento l’effetto emotivo del voto. Il ceo Lovaglio continua a essere fiducioso sulla ricapitalizzazione, mentre il piano industriale avanza su esuberi e uscite volontarie. Aspettando le fatidiche nozze
Una Finanziaria a quattro mani Meloni-Draghi? Buona idea. Parla Di Taranto
Intervista all’economista e docente Luiss. Inutile che l’Europa cada nell’isteria, l’Italia è una democrazia solida e la sua economia cresce. E comunque il voto di una Nazione sovrana va sempre rispettato. I mercati sono a loro agio e poi la leader di FdI ha detto più volte di non voler ricorrere al deficit di manica larga. Nel mentre può funzionare la collaborazione tra governo uscente e governo entrante nella scrittura della legge di Bilancio
Fratelli di Borsa, Tim s'impenna sul piano della rete unica
All’indomani del voto che ha sancito il trionfo della destra e di Fratelli d’Italia il titolo dell’ex Telecom strappa in Borsa, arrivando guadagnare il 6,6%. Ad accendere la miccia la fine dello stallo sulla rete unica e la possibilità che il progetto Minerva per una Tim di Stato (via Opa) prenda corpo. Ma occhio anche alla cessione degli asset brasiliani
Nessuno spauracchio Meloni. Il voto visto dai mercati
Il differenziale tra i Btp e i Bund sale a 240 punti base, ma non si impenna. Rendimenti sul decennale al 4,5% mentre Piazza Affari strappa e apre la seduta in rialzo. Commerzbank: da Meloni toni concilianti sull’Europa
Il mattone collassa e Pechino dorme. Le difficoltà del Dragone
Mentre la seconda economia globale continua ad avvitarsi su se stessa, per colpa della bolla immobiliare e del corto circuito bancario, aumenta la delusione degli investitori per il mancato intervento del governo. Visto sempre più come latitante
Le imprese, il gas e quel tabù nucleare da sfatare. Parla Benedetta Fiorini
Basta con il mito delle rinnovabili, alle aziende serve elettricità e gas a prezzi sostenibili. Nell’Adriatico c’è tanto metano, oggi paghiamo anni di no e ostruzionismo cieco. Ed è arrivato il momento di un fisco a prova di crisi. Intervista alla deputata della Lega e candidata della coalizione di centrodestra nel collegio di Imola
Occhio a deficit e mercati. Il nuovo governo visto da Oxford Economics
Per gli analisti dell’osservatorio britannico è quasi certa una vittoria della destra. Ma il difficile verrà dopo, applicando alla lettera tutte le promesse elettorali si rischia la collisione con l’Europa e un terremoto sul debito
Fed, yuan e (un po') l'Italia. Cosa preoccupa i mercati secondo Bloomberg
Più che una possibile vittoria della destra in Italia, a tenere in apprensione gli investitori è l’imminente nuova stretta monetaria della banca centrale americana, unitamente alla debolezza della moneta cinese sul dollaro