L’economista della Bocconi a Formiche.net: sognare una unione dell’energia va bene ma per fermare i prezzi non servono i tetti, bensì un grande acquirente continentale che possa negoziare il costo del metano a monte della catena. Calmierare il prezzo per legge è un errore madornale. Il piano di Berlino? L’ha fatto anche l’Italia, anche se ci ha messo meno soldi. La Meloni faccia il contrario di quello che ha promesso e aiuterà il Paese
Gianluca Zapponini
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Retromarcia cinese, Pechino pronta a rinegoziare il debito globale
Dopo il caso dell’Ecuador, la Cina si appresta a ripulire la propria immagine all’estero attraverso un ripensamento su larga scala dei crediti verso i Paesi in via di sviluppo. Al punto che la questione è finita in cima alle agende di Fmi e Banca mondiale
Nuovo look, vecchi trucchi. Xi ci riprova con la Via della Seta
A pochi giorni dalla sua terza investitura alla guida del Dragone, prende corpo la nuova Belt&Road disegnata da Xi Jinping. Meno infrastrutture, più energia e vaccini. Ma la trappola del debito è sempre in agguato
Scholz sul gas (non) è uno scandalo. Il commento di De Romanis
Berlino ha messo sul tavolo 200 miliardi per tentare di raffreddare il prezzo del metano, proprio mentre l’Europa fallisce ancora sul price cap. L’economista e docente Luiss a Formiche.net: nessun caso, la Germania ha i conti in ordine e poi le scelte di politica fiscale sono competenza nazionale
Tre motivi per cui la flat tax di FdI non convince. Parla Morando
Intervista all’ex viceministro dell’Economia. La tassa piatta proposta dal partito vincitore delle elezioni non porterà maggior gettito e soprattutto potrebbe dare vita a forme di contabilità creativa. Dall’Europa più tempo per la manovra, ma in fin dei conti è quasi un atto dovuto
Tasse, Pnrr e bollette. La Melonomics e la sponda di Draghi e Bruxelles
Da Bruxelles arriva un sostanziale via libera al ticket Draghi-Meloni per la scrittura della prossima legge di Bilancio, caldeggiato giorni fa da Guido Crosetto. Ci sarà più tempo per consegnare l’ex Finanziaria e permettere al partito vincitore delle elezioni di inserirvi le proprie proposte, dando peso politico ai provvedimenti. A partire da fisco e caro energia
Non così generosa. Il bluff della Cina sul debito africano
Il mese scorso l’annuncio trionfare del colpo di spugna delle banche cinesi su alcuni prestiti concessi alle economie del Continente. Una generosità parziale visto che lo sconto riguardava solo i finanziamenti infruttiferi, privi cioè di interessi. E così il debito tossico è rimasto al suo posto
Draghi saluta Palazzo Chigi con conti in ordine e crescita
Il governo approva la Nota di aggiornamento al Def che porta in dote una crescita nel 2022 rivista al 3,3% e un indebitamento in discesa al 5,1%. Ma il prossimo anno il Pil frenerà per colpa della crisi energetica
Meloni sia prudente sui conti e i mercati le crederanno. Parla Angeloni
Non è vero che la politica monetaria espansiva è defunta, i tassi al netto dell’inflazione sono ancora negativi. Il nuovo governo usi i guanti su deficit e debito e lo spread si raffredderà. Il Pnrr? Piccoli ritocchi si possono fare ma l’impianto rimane valido. Intervista ad Ignazio Angeloni, economista presso la Robert Schuman Center of the European University Institute ed ex membro del Consiglio di Sorveglianza della Bce
Sanzioni, Mosca gioca la carta del rublo (digitale)
Le sanzioni occidentali in sei mesi hanno eroso l’11% del Pil russo, devastando l’economia. Per tentare di aggirare i circuiti di pagamento stranieri e creare un blocco monetario antagonista al dollaro, il Cremlino punta a una valuta digitale da mettere a sistema con lo yuan