La suprema Corte ribalta in parte le precedenti decisioni. Per le operazioni sui derivati tra il 2011 e il 2012 con la banca americana la Corte dei conti dovrà rifare da capo il processo agli ex dirigenti del ministero dell’Economia. Mentre Morgan Stanley esce definitivamente di scena
Gianluca Zapponini
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Sanità, Sud e riforme. Cosa manca nel Recovery Plan secondo Paganetto
La politica cincischia, ma l’Europa ci chiede progetti e riforme, non una lista della spesa che non porterebbe ad alcuna crescita. Conte Ter o no, ecco da dove partire. Il documento del Gruppo dei 20 firmato dal presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
La crisi? No problem, purché non si voti. Report Credit Suisse
Andare alle elezioni sarebbe un regalo ai sovranisti, qualunque soluzione a monte del voto è gradita. Per fortuna le urne non sembrano essere un’opzione. Per questo i mercati sono tranquilli
Tesla macina utili ma non vendendo auto. Un "dettaglio" che rischia di farla implodere?
Nel 2020 l’azienda delle auto elettriche guidata dall’imprenditore sudafricano ma naturalizzato statunitense ha chiuso con 721 milioni di utili, dopo perdite per quasi 900 milioni. Più che delle vendite, merito dei crediti ambientali ceduti per milioni di dollari a quei costruttori che non rispettano i parametri di emissioni di Co2. Un Eldorado che, presto o tardi, finirà
Il Recovery Fund è un treno che passa una volta sola. Firmato De Romanis
Non è questione di Conte o non Conte. Il punto è che l’Europa, la Bce e persino i mercati hanno scommesso sull’Italia. Tra due mesi bisogna mandare a Bruxelles un piano credibile, non c’è tempo per i giochini di palazzo. Serve un governo forte e credibile per riuscire a salire su un treno che non passerà più
Dove si giocherà la partita tra Conte e i mercati. Il commento di Broggi
Ieri una risalita dello spread di dieci punti base che accende la spia della fiducia verso il nostro Paese e il suo governo. Danilo Broggi, advisor di fondi di investimento esteri e nazionali spiega perché è un segnale che la politica non deve ignorare
Lo Stato dentro Stellantis non è una cattiva idea, anzi. Parola di Misiani
Intervista al viceministro dell’Economia: ma quali spettatori della partita, abbiamo seguito gli sviluppi della fusione e garantito a Fca un prestito da 6 miliardi. E comunque un ingresso dello Stato in Stellantis non va escluso, a patto che sia una scelta di politica industriale. I nostri asset strategici? Una priorità difenderli
Il Recovery Plan così non va. Da Gentiloni un monito a Conte
Il commissario agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, avvisa Roma: rafforzate le proposte e spiegate i piani di investimento. Sono già undici i Paesi che hanno spedito le bozze a Bruxelles. Intanto il Mef si arrende sul deficit: nel 2021 salirà all’8,8% del Pil, contro il 7% previsto
Prestiti e conti correnti, due mine pronte a esplodere per le banche europee
Il Wsj accende un faro sull’incapacità di tante piccole e medie imprese di rimborsare mutui e prestiti, mandando ko gli istituti che alle aziende hanno erogato il 40% del monte finanziamenti. Ma c’è anche un altro fronte, quello delle nuove regole volute dall’Ue
Le mosse di Biden e Yellen su Cina, Ue, debito. Colloquio con Dominick Salvatore
L’economista della Fordham University: il segretario al Tesoro ha ragione, in un’emergenza simile non si può rimanere prigionieri del debito. E comunque i tassi sono bassissimi, dunque gestirlo si può. Con la Cina mi aspetto un approccio fermo. L’Europa? Biden è molto irritato per l’accordo con Pechino sugli investimenti