L'unica certezza è che Giuseppe Conte parlerà questa sera, poco dopo le 18, alla nazione, come si dice in certe occasioni. Tentativo non facile di spiegare una crisi politica non ancora conclamata ma certo mai così tanto a portata di mano. Il fatto è che tutto quello che dirà il premier non avrà un carattere per così dire domestico, locale.…
Gianluca Zapponini
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Il governo ha sbagliato bersaglio, il vero nemico è lo spread non l'Europa. Il monito di Visco
Lo spread sta facendo danni seri, serissimi e l'Europa non è la nostra nemica. Semmai una preziosa alleata. Il 31 maggio è come da tradizione il giorno delle Considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia, che ogni anno traccia un solco per separare le azioni di politica economica fatte e da fare, con tutte le valutazioni del caso. All'ottavo anno…
Visco ha ragione, questo governo scherza col fuoco. Parlano Cottarelli, Barbagallo e Montezemolo
Se c'è un nemico pubblico n°1, quello è lo spread oggi ai massimi da gennaio e vicino ai 300 punti base. E non solo perché l'ha detto Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, nella sua relazione annuale (qui l'articolo con tutti i dettagli). Bastava chiedere un commento agli ospiti, banchieri, economisti, industriali, sindacalisti, convenuti a Palazzo Koch per il tradizionale appuntamento…
Ecco come avanza l'Italia a 5G. Ma Gubitosi (Tim) lancia l'allarme prezzi
L'Italia prosegue la sua marcia verso il 5G. Gli operatori delle telecomunicazioni stanno portando avanti i rispettivi progetti e investimenti per portare il Paese a regime in termini di tecnologia 5G. Il tutto sotto il controllo dell'Organo di Vigilanza (Odv) sulla parità di accesso alla rete, l'ente guidato da Maurizio Mensi e che dal 2008 si occupa di vigilare sul rispetto…
Energia, a 20 anni dalle liberalizzazioni c'è bisogno di un tagliando? Il parere dei manager
Italia, anno 1999. L'allora ministro dell'Industria, Pierluigi Bersani, abbatte il primo muro del monopolio elettrico, nato nel 1962 con la nazionalizzazione dell'energia elettrica sotto il cappello del costituendo Enel. Dal quel decreto, 16 marzo 1999, sono passati venti anni esatti. La liberalizzazione del comparto c'è stata, sono nate nuove società del cosiddetto mercato libero (come Sorgenia) e molti utenti hanno…
La lettera dell'Europa è sul tavolo del governo. Ora palla a Salvini
Spedita e arrivata. La lettera inviata questa mattina dall'Unione europea con precise richieste di chiarimento all'Italia, della serie perché il debito pubblico non scende, è sul tavolo del governo. Anche su quello di Matteo Salvini, di Luigi Di Maio, di Giuseppe Conte e, ovviamente, di Giovanni Tria. I giochi sono dunque aperti. L'Ue ha fatto il primo passo, aprendo allo…
L'Ft e il Nyt non hanno dubbi: l'Italia si prepari a combattere con l'Ue su debito e flat tax
Prepararsi alla battaglia. Forse non c'è espressione migliore per descrivere l'attuale momento dell'Italia, all'indomani dell'exploit della Lega nelle ultime elezioni europee. All'estero qualcuno ha fiutato aria di scontro armato tra Roma e Bruxelles sul terreno, non è una novità, dei conti pubblici (qui l'intervista di ieri all'economista Nicola Rossi). Gli indizi ci sono tutti. Lato Italia, il vincitore della tornata…
Lo spread sale ancora e avvicina Roma ad Atene
I mercati continuano a mandare segnali precisi al governo italiano. Che, come raccontato ieri da Formiche.net, si appresta a ricevere entro il prossimo 5 giugno una lettera da Bruxelles, nella quale verranno chiesti chiarimenti sulla gestione del nostro debito pubblico. Ieri lo spread, il contatore che misura quotidianamente la sostenibilità del nostro debito, si è nuovamente infiammato a 280 punti…
Quella nella legge di bilancio tutto è tranne che una flat tax. Firmato Nicola Rossi
Da preoccuparsi ce ne è eccome. Lo spread a 290 punti base (qui l'articolo di approfondimento) è un bel problema per i conti pubblici italiani. Come lo è una possibile procedura di infrazione per debito eccessivo, che potrebbe costare all'Italia fino a 3,5 miliardi di euro. C'è però un paradosso: il governo gialloverde ha lavorato esattamente a questo, per arrivare…
Da domani per Salvini basta festeggiare, l'Europa prepara il conto del debito
Più o meno metà reddito di cittadinanza, circa 3,5 miliardi. Tanto potrebbe sborsare l'Italia qualora la Commissione europea decidesse di avviare (e portare a termine) la temuta procedura di infrazione per debito eccessivo. Non è una novità che Roma si trovi ancora una volta a un passo dalle sanzioni comunitarie. I nostri parametri di finanza pubblica alla fine del 2019…