L'Europa, quella arrabbiata, che si sente anche un po' tradita. In altre parole, l'Unione europea dinnanzi alla sua prima secessione in 70 anni di storia. Ben raccontata nel libro di Roberto Sommella Gli arrabbiati, la prima guerra di secessione europea (qui un lungo estratto pubblicato da Formiche.net qualche settimana fa), presentato ieri sera alla Federazione degli editori dei giornali (Fieg)…
Gianluca Zapponini
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Dall'Eurogruppo una sola verità. La strada per un accordo sulla manovra è difficile
Le rassicurazioni di circostanza non potevano mancare all'Eurogruppo, terminato proprio in questi minuti. Nemmeno questa volta, nemmeno dinnanzi al vento gelido che spira tra Roma e Bruxelles. Un grande freddo destinato a durare e ad evolvere in una procedura di infrazione per eccesso di disavanzo. Esattamente tutto il contrario di Maastricht. Dietro le parole del commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici,…
Così Fincantieri porterà un pezzo di made in Italy in Cina
La Cina è sempre più vicina per Fincantieri. Questa mattina, nell'ambito della trasferta nel Dragone di Luigi Di Maio, l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e il sindaco del distretto di Baoshan della città di Shanghai, Fan Shaojun, hanno firmato i contratti relativi alla creazione di un hub di settore, dedicato principalmente alle attività crocieristiche, ma anche cantieristiche e marittime,…
Vi spiego perché il clima distrugge (puntualmente) l'Italia. Parla Mario Tozzi
Il clima che cambia, certo. Ma anche un Paese incapace di darsi delle regole, pagandone poi un conto salato. Il maltempo e i suoi disastri, in Veneto come in Sicilia, non fa molta differenza, ci ricordano ancora una volta tutta la fragilità dell'Italia, incapace di proteggersi da un cambiamento climatico ormai irreversibile (qui l'intervista al saggista ed ex sottosegretario Erasmo…
Dal Veneto alla Sicilia, la colpa è (solo) nostra. Parla Erasmo De Angelis
No, in Italia c'è decisamente qualcosa che non va. Non è possibile che il cosiddetto maltempo si trasformi puntualmente in un killer senza scrupoli, un cecchino dalla mira infallibile pronto a lasciare dietro di sé una scia di morti. C'è qualcosa che non funziona. Il che cosa, Formiche.net lo ha provato a chiedere a Erasmo De Angelis, che di ambiente, territorio…
Vi spiego che cosa ha spinto Confindustria a passare al contrattacco. Parla Jannotti Pecci
Non sono stati mesi facili per Confindustria. Alle prese con stati d'animo sempre diversi, man mano che lo spread saliva e che Lega e Movimento Cinque Stelle cercavano l'equilibrio. Prima dell'avvento del governo gialloverde, la paura mascherata da rabbia in seguito alla divulgazione delle misure del contratto. E dunque, un'assemblea (fine maggio) che più infuocata e velenosa non poteva essere.…
Le banche italiane non stanno poi così male. Per ora
Chissà se oggi lo spread farà un po' meno paura. Le banche italiane, quelle grandi per intendersi, avranno anche risentito un po' di mesi con il differenziale in rialzo, ma non così tanto. Altrimenti non avrebbero superato i tanto temuti stress test, gli esami sui patrimoni delle banche effettuati dall'Eba, l'autorità bancaria europea, per testarne la solidità. E così Intesa…
Cosa è InvestItalia e come funzionerà? Lo spiega Luigi Paganetto
Per un Paese con 2.300 miliardi di debito pubblico e che da almeno sette anni buoni e quattro governi insegue la spending review, crescere è un obbligo, non certo una scelta. Sempre che si voglia tenere in ordine i conti pubblici e magari a bada lo spread, autentica diga alla sostenibilità del nostro debito. Il gioco è molto semplice. Bisogna…
Tria, le banche e il mito dello spread. La versione di Sforza Fogliani
A voler essere sinceri, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria ce l'ha messa tutta per convincere la platea di banchieri accorsa alla Giornata del risparmio, a Roma (qui l'articolo con tutti i dettagli). Fino a ricorrere a uno stratagemma decisamente azzeccato per ribaltare il punto di vista alla base del dibattito sulla manovra che oggi inizia il suo esame in Parlamento.…
Banche e Colle, asse nel nome del risparmio. E contro il debito
Più o meno 15 ore fa l'Europa ci ha fatto una domanda. Perché il debito pubblico italiano non diminuisce? Non essere tagliato a colpi di accetta ma quanto meno una moderata, graduale riduzione. Il conto alla rovescia è cominciato, entro il 13 novembre prossimo il ministro dell'Economia dovrà rispondere formalmente a Bruxelles, fornendo una spiegazione che allontani il più possibile…