Non è una guerra commerciale, ma poco ci manca. Come preannunciato l'Ue ha iniziato a schierare l'artiglieria contro gli Stati Uniti, colpevoli di voler imporre dazi pesantissimi su acciaio (25%) e alluminio (10%). Nelle ultime ore, come rivela il sito Axios, si parla di un Donald Trump impaziente di firmare il decreto sui dazi, già domani. La rappresaglia europea è pronta, come fatto…
Gianluca Zapponini
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La lunga marcia di Tim verso la rete, tra le incognite Elliott e Cinque Stelle
Arriva dagli Stati Uniti la minaccia al controllo di Vincent Bollorè, patron di Vivendi (nella foto), su Tim. Ieri in tarda serata il board della società tlc ha approvato il piano industriale che include lo scorporo della rete, semi-concordato con il governo italiano, tre settimane fa ma che ora rischia di dover fare i conti con il mutato scacchiere politico italiano.…
Confindustria non teme Lega e M5S. Montanino (Csc) spiega perché
Un governo a guida Cinque Stelle? A Confindustria non fa paura. A 24 ore dal risultato elettorale che ha sancito la vittoria dei partiti cosiddetti antisistema, gli industriali italiani tornano a dire che no, non c'è alcun motivo di agitarsi. Ieri Formiche.net ha raccolto l'opinione di Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda (qui l'intervista) il quale ha lanciato un messaggio piuttosto…
L'Italia, i Cinque Stelle e le imprese. La versione di Bonomi
Non importa chi governa, ma come governa e se fa l'interesse delle imprese. A tre settimane dalle assise di Verona (qui lo speciale di Formiche.net), non è cambiato lo spirito positivo tra le imprese italiane. Le quali non sono per nulla preoccupate dall'ascesa di Cinque Stelle e Lega. Spaventano molto di più, tanto per dirne due, fisco e burocrazia. Carlo…
Perché da europeista non temo un governo a 5 Stelle o leghista. La versione di Sommella
Il campanello ha suonato e anche forte. Speriamo che a Bruxelles lo sentano, altrimenti si rischia di passare al secondo livello, quello che può preludere anche a una potenziale disintegrazione dell'Europa. Ma guai a farsi prendere dal panico, calma e sangue freddo. Sì, il voto italiano è stato, per dirlo alla Beppe Grillo, un vaffa all'Ue del 3%. Eppure c'è ancora spazio di manovra…
Ora la Germania tifa per l'Italia. L'appello dell'industria al governo che verrà
Nemmeno il tempo di formare il governo, ancora non si sa con quale maggioranza, che arrivano i primi appelli al "vogliamoci bene". Secondo il Daily News "un gruppo di lobby del commercio in Germania ha esortato il prossimo governo italiano a essere costruttivo sul futuro corso dell'Unione europea per garantire che le economie dei due Paesi continuino a prosperare insieme". Insomma, nel…
Mediobanca e l'altolà alle partecipate di Stato. Dal voto rischio ribaltoni nei board?
Il voto italiano entra nelle grandi partecipate italiane. Con tutto quello che ne consegue. Lo dice un report di Mediobanca, che paventa ribaltoni ai vertici delle principali società quotate e controllate dal governo, direttamente o meno tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Ovvero, Enel, Eni, Snam, Terna, Poste, Leonardo, Italgas, Saipem, Mps, Enav, Fincantieri, Rai Way. Per le quali "la…
La real politik di Carlo Calenda che difende Renzi e non grida all'apocalisse
In mezzo a tanta incertezza e tanta immaginazone, un po' di realismo. Quello del ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Che su Twitter, dalla scrivania del ministero alla quale stamattina regolarmente si trova, dice la sua sul post voto. Tanto per cominciare, finché non salta fuori un nuovo governo, l'esecutivo attuale rimane in carica, nel pieno dei suoi poteri. Tradotto, non è tempo…
Il voto spaventa i mercati e Forza Italia affonda Mediaset
Il voto italiano spaventa i mercati. Questa mattina Piazza Affari ha aperto le contrattazioni con un calo dell'1%, per poi affondare a 1,1% trascinata al ribasso da alcuni titoli bancari e dal crollo di Mediaset, che risente del risultato non proprio al di sopra delle aspettative di Forza Italia, il partito del principale azionista Silvio Berlusconi. Un segno evidente circa la risposta dei mercati…
Vi spiego perché con i dazi Trump si è dato la zappa sui piedi. L'analisi di Salvatore Zecchini
Il vizio di non calcolare con lucidità le conseguenze delle proprie azioni. Donald Trump ce l'ha. Almeno in politica economica. Il siluro dei dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%) importati che ha affondato le Borse di mezzo mondo lo dimostra. Il presidente ha agito d'impulso o comunque, ammesso che ci abbia ragionato su, si è dato la classica zappa…