Che la tensione fosse massima da tempo è cosa nota. Ma ora cominciano ad arrivare i primi attacchi frontali tra Elliott e Vivendi, alla vigilia del doppio scontro in assemblea (24 aprile e 4 maggio), che deciderà il nuovo assetto della governance di Tim, il cui azionista di riferimento è oggi la media company francese del bretone Vincent Bolloré (nella…
Gianluca Zapponini
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L'Italia digitale che insegue il sogno della gigabit society
Fare dell'Italia una società a prova di futuro, capace di resistere e se possibile cavalcare i grandi cambiamenti globali. Un sogno o forse no, ma tanto basta a dibatterci su, come successo ieri pomeriggio alla Luiss, nella cornice di Villa Blanc, sede del convegno "Gigabit society", alla quale hanno preso parte, oltre al padrone di casa Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss…
Le banche italiane stanno meglio. Ma attenzione alla sfida tecnologica
Le difficoltà del sistema bancario italiano non dipendono da un’azione di vigilanza lenta o disattenta ma dalla peggiore crisi economica nella storia della nostra nazione. Gli interventi di vigilanza sono stati continui e pressanti, hanno individuato le situazioni più problematiche, contribuito a risolvere numerosi casi di dissesto. Come ho ripetutamente osservato, dato il profondo deterioramento del sistema produttivo i gravi…
I consigli di banche e assicurazioni per una finanza più green
Banche e assicurazioni possono salvare il pianeta nel nome dell'ambiente, possibilmente senza rimetterci l'intero proprio business? Certo che sì, ma a un patto. E cioè che ognuno faccia la sua parte. La politica, le istituzioni e per l'appunto gli intermediari finanziari, credito o assicurazioni che siano. Il punto di caduta è però un altro. E cioè che la questione è…
Alla ricerca della produttività perduta. Perché il vero male dell'Italia è la scarsa crescita
La ripresa in Europa avanza ma come al solito l'Italia arranca, senza nemmeno riuscire, almeno per il momento, a formare il nuovo governo. Questi sono i momenti in cui è bene tener bene gli occhi aperti per capire al primo segnale in che direzione sta andando il Paese. Con questo scopo la Fondazione Tor Vergata (qui l'articolo di ieri sulla…
Il rigore europeo sui conti non è servito. Parola del gruppo dei 20 di Paganetto
Ridurre il debito pubblico italiano potrebbe non essere la priorità delle priorità. E il rigore di stampo europea ha miseramente fallito. Per un Paese col terzo stock al mondo (quasi 2.300 miliardi) e coi conti pubblici spesso ballerini sono affermazioni di un certo peso. Ma forse è proprio per questo che vale la pena prenderla in considerazione se non altro…
Perché la mobilità elettrica non può rimanere un sogno. Il forum della Fia a Roma
Dai quasi 300 all'ora della Formula E al traffico di Roma, il passo è breve. Basta avere le idee chiare su come traghettare una civiltà basata sul motore a scoppio a una fondata sull'elettrico. C'era molto ottimismo oggi a Museo delle Tradizioni popolari dell'Eur, dove si è tenuto il Fia smart cities forum, organizzato dalla Federazione internazionale dell'automobilismo, alla vigilia…
L'Italia e il sogno delle rinnovabili, una guida illustrata per il governo che verrà. La due giorni del Gse
Gestire la transizione energetica al 2030 con l’uscita dell’Italia dal carbone al 2025 e un incremento delle fonti rinnovabili al 28% dei consumi energetici, non sarà una passeggiata. E l'Italia, si sa, quando si tratta di cambiare pelle e marcia, fa sempre più fatica degli altri Paesi. Il meccanismo che porterà il mondo verso una quasi completa sostituzione delle fonti…
Tagliare il debito pubblico con i Btp si può. Parola di Marina Brogi
Privatizzazioni e dismissioni di mattone pubblico sono strumenti utili a tagliare il debito pubblico. Se non fosse che si tratta di operazioni non immediate, per le quali occorrono strategie accurate e un lasso di tempo che l'Italia spesso e volentieri non può permettersi. Non è un caso se dunque due accademici come Tancredi Bianchi e Marina Brogi hanno partorito una proposta alternativa e meno…
Sul Mezzogiorno il governo che verrà sappia raccogliere il testimone. L'invito di Claudio De Vincenti
Il delitto perfetto? Fermare la rincorsa del Mezzoggiorno, ora che in Italia la ripresa economica è più di un semplice barlume. Come? Smontando pezzo dopo pezzo le riforme fin qui portate avanti dai governi Renzi e Gentiloni. Messaggio chiaro quello rivolto al futuro governo dal ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, arrivando ieri pomeriggio in Sala Zuccari al Senato…















