Il crack della banca nata per finanziare le start up è figlio di un vizio, quello della vendita di prodotti poco resilienti alla variazione dei tassi, insito in tante altre istituzioni finanziarie, come assicurazioni e fondi pensione. Per questo tutte le economie avanzate dovrebbero tenersi pronte. Meno male che intanto le borse respirano
Gianluca Zapponini
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Svb, Tesoro e Fed in campo. Ma il panico colpisce le banche regionali
Sui mercati finanziari si è scatenato il panico, anche se a pagare il prezzo più alto del fallimento dell’istituto per le startup sono le realtà regionali, che in poche ore hanno dimezzato la capitalizzazione in Borsa. Intanto Washington fa scattare la sua rete di protezione, sperando che basti
L'Europa non tema (troppo) l'onda di Svb. L'analisi di Mrowetz
Intervista all’amministratore delegato di AliseiSim, società attiva nell’intermediazione finanziaria ed esperto di questioni bancarie. Davvero sorprendente che i regolatori statunitensi non abbiano capito l’impatto dei tassi sui depositi bancari e sui prestiti. Ora serve un aggiornamento della vigilanza. L’Europa ha un modello più tradizionale, per questo rischia meno. Lehman? Ci sono delle assonanze
Irpef, ma non solo. Perché sul fisco il governo l'ha azzeccata. Parla Rossi
Intervista all’economista ed ex senatore dem. L’impianto fin qui visto è condivisibile, perché si mutuano molti degli aspetti già presenti nella proposta avanzata dal governo precedente e al contempo non mancano elementi di novità. Giusto sopprimere l’Irap, mentre sull’Iva si può migliorare. La Bce? Fa il suo lavoro
Resa dei conti per il mattone cinese. Così Evergrande&Co provano a convincere i creditori
A fine marzo sono previste le prime udienze nell’ambito delle cause legali intentate contro i giganti dell’immobiliare dai risparmiatori che hanno prestato soldi alle società, senza rivederli più. Ma gli accordi transattivi preparati in extremis potrebbero non bastare. E allora sarà game over
Leonardo accelera ancora sull'utile e riduce il debito
Il gruppo di Piazza Monte Grappa chiude il 2022 sfiorando il miliardo di profitti, in allungo del 58% rispetto al 2021. Confermato il dividendo di 0,14 euro ad azione, mentre l’indebitamento dimagrisce a ancora e si porta a 3 miliardi, anche grazie alla cessione degli asset di Drs
Cina fabbrica del debito. L'illusione di una crescita che (non) c'è
Il Congresso del popolo si aspetta un Pil in ripresa del 5% per il 2023. Un dato già di per sé sotto le attese ma condizionato da un fatto: il Dragone continua a produrre debito, pagando interessi quasi quattro volte superiori all’Italia. Per questo la ripresa cinese è un gioco di prestigio
La Russia vuole la Banca Mondiale. Blitz del Cremlino su Banga
Due settimane fa gli Stati Uniti, azionisti di riferimento dell’istituzione, hanno candidato Ajay Banga a successore di David Malpass. Ma Mosca non ci sta e prova il colpo di mano, con l’appoggio della Siria
Auto, conti pubblici e Ira. Giorgetti cerca l'asse con Berlino
A Via XX Settembre l’incontro tra il ministro dell’Economia e il responsabile delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Un osso duro per l’Italia, ma i punti di convergenza, anche in vista di importanti sfide future, non mancano. Lo dicono i numeri
Acea spinge su ricavi e investimenti. Aspettando il termovalorizzatore
La multiutility di Piazzale Ostiense chiude un 2022 condizionato dalla tassa sugli extraprofitti con ricavi per 5,1 miliardi, in crescita del 30% e investimenti per un miliardo