Dopo il clamoroso fallimento del mercato immobiliare, eletto da Pechino a motore della crescita ma imploso sotto il peso del debito, ora il Dragone punta a un mercato dell’energia nucleare da mille miliardi di yuan per recuperare la crescita perduta. Ma non ha fatto i conti con la dipendenza da Paesi terzi
Gianluca Zapponini
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Mes, lo sprint per la ratifica parte dalla Camera
La proposta di legge di ratifica del Trattato a monte del Mes approderà a Montecitorio per la discussione generale il 30 giugno. Il pressing dell’Europa e la prudenza del governo italiano
Nel nome della finanza. Il senso di Jamie Dimon per la Cina
Dopo oltre quattro anni il numero uno del gigante americano, Jamie Dimon, è tornato nel Dragone per tentare di costruire nuovi ponti con Pechino, laddove la politica ha fallito. Ma la Cina non è più la stessa
Il pesce più grosso. Così Cina e Russia vanno a pesca nel Golfo
La New development Bank, l’istituto che funge da motore dei Paesi Brics e di cui Pechino e Mosca sono azionisti di riferimento, cerca un nuovo socio. Che potrebbe essere Riad
Scampato pericolo. Così gli Usa evitano il baratro sul debito
Dopo settimane di negoziati sottobanco, Repubblicani e Democratici trovano un’intesa di massima. Il tetto al debito verrà innalzato, in cambio di alcuni tagli al welfare mentre la difesa è salva. Ora sprint alla Camera, prima che i soldi finiscano. E attenzione ai trumpiani
Altro che salario minimo. La via meloniana contro l'inflazione
Il premier dal Festival dell’Economia di Trento rilancia il taglio del cuneo fiscale come unico antidoto al costo della vita e viatico per ridare ossigeno ai redditi. E sulla lotta all’evasione è tempo di andare a caccia di pesci grossi
Così il Dragone manda ko le banche occidentali
Dopo un 2022 segnato dal Covid e da lockdown indiscriminati, i grandi istituti americani ed europei che avevano puntato forte sulla seconda economia globale scontano le prime perdite. Mentre le grandi banche d’affari avvisano: Pechino perde forza e vigore
Ita e Lufthansa partono col piede giusto. Giuricin spiega perché
L’economista dell’Istituto Bruno Leoni ed esperto di trasporto aereo: i tedeschi vogliono puntare su Fiumicino e America e comunque la compagnia italiana non aveva alternative davanti a sé. Per battere le low cost bisogna intercettare i mercati su cui non sono presenti
Così Roma ha sorpassato Berlino. La versione di Fortis
Conversazione con l’economista e direttore della Fondazione Edison, Marco Fortis. La Germania ora è in recessione perché per anni ha fatto la cicala, non capendo fino in fondo che la crisi della sua industria era cominciata prima del Covid. L’Italia ha azzeccato alcune scelte e ha saputo rimettere il made in Italy al centro. Il Pnrr? Quello che conta è realizzarlo
Ita-Lufthansa, è fatta. Ora la sfida del mercato
Formalizzato al Tesoro l’accordo per l’ingresso della compagnia tedesca nel capitale dell’ex Alitalia. Per il momento ci si fermerà al 40% ma con la possibilità di salire fino al 90%. Ora spinta a conti e piano industriale. Giorgetti: dopo trent’anni risolta una questione che condizionava il mercato