Skip to main content

Perché dobbiamo essere orgogliosi di Eni e Saipem

Riceviamo e volentieri pubblichiamo La scoperta da parte di Eni di un giacimento al largo delle coste egiziane – con un potenziale estrattivo di oltre 850 miliardi di metri cubi di gas all’anno – non rappresenta solamente una grande opportunità economica per il colosso oil&gas italiano, ma apre a mio parere anche scenari interessanti sia sul versante politico sia su…

Quale sarà il destino di Saipem?

Esiste un collegamento fra la decisione di Eni di disimpegnarsi da Saipem – o comunque di diminuire la propria presenza all’interno della società – e la notizia recente che il fondo pensionistico sovrano norvegese Norges Bank ha investito 8 miliardi aumentando la propria presenza azionaria in alcune società e banche italiane, in primo luogo Autogrill e Mps? Per spiegarlo mi…

Idea: un fondo sovrano alla norvegese per l'Italia

L’alleggerimento della pressione fiscale è un tema che spesso occupa, a ragione, le prime pagine della cronaca economica. Così è stato anche quando il presidente del Consiglio ha annunciato l’intenzione di ridurre le imposte sulla proprietà immobiliare. I commenti come sempre non si sono concentrati sull’opportunità di abbassare le tasse ma sul ‘come’ farlo, cioè dove trovare la famigerata ‘copertura’.…

Ecco a cosa può servire una bad bank

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Niente credito, niente ripresa? L’intenzione del governo di costituire una "bad bank", grazie alla quale risolvere il problema delle sofferenze degli istituti di credito, è uno degli elementi centrali di discussione fra quanti sono interessati a intervenire per eliminare gli ostacoli che ancora esistono sulla via della ripresa. È un tema che ho avuto occasione di…

Un'idea (balzana?) sulla Grecia

La Grecia viene momentaneamente sospesa dalla zona euro, riceve aiuti "umanitari" da BCE e FMI per una ventina di miliardi mentre prepara il sistema alla circolazione di doppia valuta. Ognuno si tiene i suoi crediti inesigibili e viene fatta una deroga al patto di stabilità per non conteggiarli nel rapporto debito/pil. Partono una serie di attacchi speculativi all'euro che fanno…

tim

Saipem e Cassa depositi e prestiti, urge politica industriale

La vicenda del cambio al vertice di Cassa depositi e prestiti ha avuto il pregio di riportare all’attenzione del pubblico il concetto di ‘politica industriale’. La mancanza di questo tema dal dibattito nazionale mi preoccupa, perché faccio fatica a capire come un Paese moderno come il nostro possa fare a meno di una programmazione del settore di lungo respiro e,…

Saipem, futuro con o senza Eni?

Un mio recente intervento pubblicato su IlMessaggero online riguardante la volontà di Eni di deconsolidare la propria presenza in Saipem ha catturato l’attenzione di Formiche.net, che è tra i media più attenti a mantenere alto il dibattito sulle vicende economiche italiane, che mi ha chiesto di approfondire il tema. Sono contento che mi sia data quest’opportunità, anche perché pochi giorni…

Le sfide della rivoluzione biologica

Riceviamo e volentieri pubblichiamo In periodo di Expo 2015 Milano, visto il tema “nutrire il pianeta: energia per la vita”, Il Venerdì di Repubblica apre la copertina con “Guarire mangiando (poco)” dialogo con Valter Longo l’italiano diventato un’autorità negli studi su cibo ed invecchiamento. È una rivoluzione? Vorrei cominciare questo intervento assieme e grazie al contributo delle riflessioni e agli…

Esiste ancora una politica industriale?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Ho partecipato al 42° Convegno Nazionale dell'ANIMP, l’associazione nazionale di impiantistica industriale. La conferenza, che si è svolta a Como, è un importante evento dedicato alla filiera del settore dell’impiantistica e coinvolge oltre gli associati, i leader dell’industria italiana, i rappresentanti delle istituzioni e del governo, gli esponenti del mondo accademico e tutti coloro che sono…

Saipem e Tap. Prove tecniche di pax energetica?

Tra gli elementi che motivano i recenti sviluppi della crisi politica ed economica fra l'Unione europea (e gli Stati Uniti) da una parte e la Russia dall’altra sulla questione Ucraina – che è intrecciata in maniera più profonda di quanto appaia con la crisi della Grecia – in prima fila ci sono quelli legati alla questione energetica. Alcuni segnali ne…

×

Iscriviti alla newsletter