Qualche tempo dopo la caduta del muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre del 1989, il grande storico francese, François Furet, pubblicò un libro intitolato Le passé d’une illusion, dedicato alla storia e alla fine dell’utopia del comunismo. Davanti al moltiplicarsi dei segni di crisi del processo di integrazione europea, c’è da chiedersi, molto seriamente, se il titolo di Furet…
Giorgio La Malfa
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Perché quella copertina dell'Economist non mi ha convinto
Secondo l’Economist, che apparentemente dimentica che la fase più recente di disordine finanziario europeo e mondiale è stata provocata dai pasticci combinati dalla Gran Bretagna, prima con la convocazione avventata di un referendum sulla partecipazione inglese all’Unione Europea o poi con i maldestri tentativi di influenzare l’esito della consultazione descrivendo a tinte fosche le conseguenze negative del Brexit, le banche…
Che cosa sta escogitando la Germania per l'Europa post Brexit
Qualcuno forse fu sorpreso, all’indomani del referendum inglese, dalla freddezza con la quale la Cancelliera Merkel aveva reagito alla proposta di Hollande e di Renzi, di una più stretta integrazione europea. Ma come? Non erano gli inglesi a ostacolare i progressi verso l’unione politica dell’Europa? Usciti loro, avrebbe dovuto essere più facile muovere speditamente verso questo traguardo. In realtà la…
Tutte le divergenze fra Germania, Francia e Italia
Se all’indomani dell’esito del referendum inglese si voleva dare il senso di una maggiore unità dell’Europa, e se addirittura si voleva attribuire a una specie di direttorio europeo, composto dalla Germania, dalla Francia e dall’Italia, un ruolo trainante dell’Unione nella direzione di una più stretta integrazione, bisogna dire che si è partiti con il piede sbagliato. Altro che visione comune…
Serve più o meno Europa dopo la Brexit?
Forte della sua tradizione di indipendenza, l’Inghilterra aveva sempre nutrito dubbi, fin dal celebre discorso di Churchill del ’46 all’Università di Zurigo, se essa dovesse far parte di un’Europa unita. Aveva accettato il mercato comune e l’area di libero scambio per i loro evidenti vantaggi economici, ma non il traguardo ultimo dell’unità europea. Il fattore scatenante della crisi dell’Europa si…
Chi sono i veri obiettivi degli strali di Weidmann
Non è proprio usuale che il governatore della Banca Centrale di uno dei Paesi dell’eurozona convochi tre dei maggiori quotidiani europei per manifestare la sua netta contrarietà al programma di acquisti di titoli di Stato da parte della Banca Centrale Europea proposto dal Presidente della BCE, Mario Draghi. È quello che ha fatto Jens Weidmann, il Presidente della Bundesbank, nell’intervista…
Siete sicuri che Draghi ha chiesto a Renzi di rottamare l'articolo 18?
Pubblichiamo la lettera di Giorgio La Malfa pubblicata oggi sul Corriere della Sera Caro direttore, Sul piano strettamente economico la decisione del governo di procedere in questo momento a un’ulteriore riforma del mercato del lavoro per aumentarne la flessibilità a me sembra un errore. Anzi un errore grave che può compromettere ulteriormente una situazione economica che è già molto seria.…