Come nel film “Ocean 11”, così gli agenti del Mossad hanno trafugato i documenti del programma nucleare iraniano nascosti in un magazzino nel distretto Shorabad di Teheran. Lo scrivono Ronen Bergman e David E. Sanger sul New York Times, tra i pochi giornalisti che hanno avuto accesso a documenti selezionati e potuto intervistare gli ufficiali del Mossad. A fine aprile,…
Giovanni Quer
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Irlanda e insediamenti israeliani. Perché il problema è europeo
Lo sforzo di limitare i rapporti commerciali con gli insediamenti israeliani nei territori post-1967 è comune a molti Stati europei così come all’Unione Europea. Pur citando i principi di tutela del consumatore e di rispetto del diritto internazionale, è evidente la disparità di trattamento con altri casi, come il Marocco, la Cina e la Turchia che pur hanno simili dispute…
L’offensiva di Hamas prelude ad una nuova guerra o ad una fase di tregua?
Hamas e altre fazioni palestinesi hanno ripreso la guerra contro Israele, con un’escalation che ancora divide gli analisti sulle prospettive di una nuova guerra. Da marzo a maggio le manifestazioni chiamate “la grande marcia del ritorno” hanno riacceso le tensioni al confine meridionale di Israele. Gli aquiloni incendiari che hanno causato numerosi incendi nel sud di Israele hanno rappresentato un’alternativa…
L'Iran in Africa: la politica di aggressione
La politica estera iraniana si è concentrata principalmente su quattro scenari: in Libano, con un maggiore sostegno a Hezbollah, in Yemen, con il supporto al gruppo sciita degli Huthi, a Gaza, con il rinnovato rapporto con Hamas e in Iraq-Siria, dove la presenza militare non si è mai arrestata. Meno è noto il tentativo di conquistare l'Africa, parte di una…
La polemica sullo Stato di diritto e i risvolti inaspettati del populismo
Una nuova legge approvata alla prima votazione ala Knesset (il parlamento israeliano) intende modificare la procedura di nomina dei consulenti legali dei vari ministri, dando loro più potere nella scelta dei candidati. La discussione del testo di legge alla Commissione Affari Costituzionali e Giustizia si è trasformata in uno scontro tra la ministra Ayelet Shaked, l'Avvocato di Stato Avichai Mandelblit…
Kushner e Greenblatt cercano sostegno per il "Deal of the Century", ma quando proporranno il piano di pace?
L'amministrazione Trump ha vari progetti per un nuovo Medio Oriente: contenere l'Iran e arrivare a un accordo tra israeliani e palestinesi. La ridefinizione delle alleanze con i Paesi della regione per contrastare l'influenza iraniana serve anche al conflitto arabo-israeliano. Israele e i Paesi arabi alleati Usa hanno interessi comuni: il comune pericolo iraniano, il terrorismo e ovvi interessi economici. Nello…
007 e agenti doppi. Ecco cosa è successo fra Iran e l’ex ministro israeliano
Gonen Segev nasce a Kiryat Motzkin, nel nord di Israele nel 1952. Studia medicina all'Università di Ben Gurion nel Negeve e si specializza in pediatria. Attivo in politica, diventa parlamentare nel 1992 per il partito Tzomet, piccolo partito di destra laica. Nel febbraio del 1994 lascia Tzomet assieme ad altri due parlamentari per poi fondare il piccolo gruppo politico Yiud,…
Prima il ritiro dall'accordo sull'Iran, poi dal Consiglio dei Diritti Umani: gli Usa e un nuovo multilateralismo?
Gli Stati Uniti si sono ritirati dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, dopo aver avvertito ad ottobre che si sarebbero ritirati dall'Unesco. Lo hanno annunciato il Segretario di Stato Mike Pompeo e l'Ambasciatrice all'Onu Nikki Haley. La ragione principale si dice essere il trattamento impari di Israele, ma non è che un aspetto di una più ampia politica che riconsidera…
Il ritorno della lingua araba in Israele
La posizione dell'arabo nella cultura israeliana è cambiata nei decenni, variando da lingua predominante, parallela e marginale nei diversi contesti culturali e storici. Il conflitto, i rapporti demografici, le tendenze culturali hanno influenzato il ruolo dell'arabo nella società israeliana. Oggi si assiste a un ritorno culturale dell'arabo, dovuto al maggiore interesse per la letteratura e la produzione musicale. Fino agli…
L'Onu rifiuta di condannare Hamas: la risposta dell'Anp
L'ambasciatrice americana Nikki Haley continua l'opera di cambiamento del discorso imperante all'Onu sul conflitto arabo-israeliano, proponendo ieri una risoluzione di condanna a Hamas. Le proposte di condanna di Israele sono quasi sempre adottate con il voto favorevole del blocco arabo-islamico, i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), un numero di Stati africani, e anche europei. La recente risoluzione sulla…