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 About Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola, nato a Bologna nel 1941, è stato allievo di Federico Mancini,si è laureato in giurisprudenza all'Alma Mater dove è stato docente di diritto della previdenza sociale. E' considerato uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza. E' editorialista del Sole 24 Ore e del QN, partecipa a parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di importanti saggi e di una ventina di libri sui temi del lavoro e del welfare. Dopo aver trascorso una lunga esperienza sindacale ricoprendo incarichi di rilievo locale e nazionale, dal 1994 al 2007 ha svolto funzioni di prestigio e di responsabilità negli enti previdenziali (è stato presidente dei collegi dei sindaci di Inpdap ed Inps) e nell'ambito dell'Unione europea. E’ commendatore al merito della Repubblica. E’ stato deputato del PdL nella XVI Legislatura e vice presidente della Commissione Lavoro, nonché componente della Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

L'economia tiene ma a fatica. Gli scenari economici di Confindustria

L’economia italiana, secondo l’ultimo report del Centro Studi della Confindustria, nel complesso tiene, ma il pericolo resta. La simbiosi con i trend dei mercati internazionali e le conseguenze della guerra in Ucraina possono ancora farsi sentire. L’analisi di Giuliano Cazzola

Tutti gli errori genetici del Reddito di cittadinanza. L'analisi di Cazzola

Si sono inclusi in un unico istituto alcuni interventi di politiche sociali e del lavoro, tra loro difficilmente conciliabili: l’inclusione sociale, l’occupazione, la stabilità del lavoro. Per queste ragioni non sono convinto che le difficoltà delle imprese a reperire manodopera dipenda dal Reddito di cittadinanza

Referendum, le previsioni di Cazzola per il 12 giugno

Quali sono le previsioni per il 12 giugno? La stragrande maggioranza degli osservatori è convinta che sia impossibile raggiungere il quorum strutturale per la validità della consultazione e sappiamo per esperienza che, nei referendum, gli elettori votano con i piedi…

Guerra in Ucraina. Cazzola racconta gli errori di Putin

Giuliano Cazzola analizza le parole di Ivan Timofeev, un importante analista politico russo, vicino al Cremlino, che ha fatto il punto sulla situazione ucraina. Le sue considerazioni sono l’espressione di un dibattito aperto e potrebbero essere un segnale di prossimi cambiamenti sia militari sia politici…

Non è pace la resa all'aggressore. Mattarella e il 25 aprile letti da Cazzola

Un popolo ha il diritto di difendere con le armi la sua libertà e il Presidente della Repubblica col suo discorso sulla Festa del 25 aprile ha saputo ancora una volta essere all’altezza del suo ruolo. Ce ne era la necessità, per togliere di mezzo tante ambiguità introdotte nel dibattito sulla guerra in Ucraina dai “pacefondai”

Pensioni e (dis)equilibri di bilancio. Cazzola spiega cosa non dicono i sindacati

Giuliano Cazzola spiega gli aspetti di maggior rilievo contenuti nel Def, in materia di pensioni, dai quali emerge una rilevante preoccupazione per la stabilità del sistema se si continuasse a ignorare i problemi economici, occupazionali, demografici che ne definiscono i contorni

Putin e la Nato delle mezze misure. Il commento di Cazzola

La Nato deve tracciare una linea rossa oltre la quale Putin deve sapere di non poter andare, perché la risposta sarebbe la guerra. D’altra parte, l’Ucraina già al centro del conflitto, non può essere lasciata sola

Orsini, Zelensky e l’ala dura dei "pacefondai". Il commento di Cazzola

È veramente singolare caricare le responsabilità di un conflitto armato sulla nazione che, aggredita, rifiuta di arrendersi ad un nemico oggettivamente più potente e agguerrito. Se la logica è questa dobbiamo riscrivere la storia. Il commento di Giuliano Cazzola

Viene il momento in cui la pace si conquista con le armi. Scrive Cazzola

Chi si è fidato delle democrazie, non può essere lasciato solo. Lo abbiamo fatto in Afghanistan. Non possiamo tollerarlo all’interno dei confini del mondo libero. La riflessione di Giuliano Cazzola

Caro bollette, è finita l'età dell'innocenza. Firmato Cazzola

Il governo, nel giro di una stagione, ha già profuso ristori per parecchi miliardi di euro; e dovrà stanziarne ancora. Ma il governo non dovrebbe solo essere “ufficiale pagatore’”. Questo sarebbe il momento per un blitz nei confronti di taluni settori dell’opinione pubblica che hanno fatto del No la loro bandiera L’analisi di Giuliano Cazzola

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