Questi antieroi vengono rappresentati come figure complesse, persino nobili, criminali non per scelta ma come reazione a ingiustizie che li spingono a delinquere. Non evocano immedesimazione, ma comprensione e partecipazione emotiva. L’analisi di Igor Pellicciari, Università di Urbino
Igor Pellicciari
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Assad è perso. Ma Mosca cercherà di restare in Siria
La caduta del regime in Siria è un colpo fatale alla Russia? E la presa di Damasco avvicina la fine della guerra in Ucraina? L’opinione di Giorgio Starace e Igor Pellicciari
Pace in Ucraina. Lavorare sui negoziatori per il successo dei negoziati. L'opinione di Pellicciari
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca riaccende i dibattiti sulla pace in Ucraina, con focus sulla sua inclinazione a tagliare gli aiuti a Kyiv e a negoziare direttamente con Putin. Tuttavia, la reale efficacia di tale strategia dipenderà da fattori interni ed esterni alla politica Usa
Non-occidentale e assertivo. L'ultimo vertice Brics secondo Pellicciari
Il vertice di Kazan ha evidenziato il ruolo crescente del blocco non-occidentale nel rimodellare l’ordine mondiale multipolare, sfidando il G7 e consolidando la cooperazione tra Russia, Cina e altri membri. L’intervento di Igor Pellicciari
Perché Djokovic non è Darth Vader (ma un Campione Orientale)
La scarsa empatia dei media nei confronti di Djokovic riflette numerosi pregiudizi sportivi, politici e culturali, facendone, secondo John McEnroe, il Darth Vader del tennis. La prova vivente che il successo di uno sport dipende non solo da chi lo gestisce, ma anche da chi lo pratica
Il dibattito Biden-Trump visto dal Cremlino. La lettura di Pellicciari
Le reazioni russe al dibattito presidenziale Usa rivelano le dinamiche geopolitiche e le strategie del Cremlino. Mentre i media americani criticano Biden, Mosca mantiene una linea editoriale prudente, evitando di attaccare personalmente il presidente. Questa posizione riflette la preferenza di Mosca per interlocutori stabili e chiari. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Chiamata alle armi o agli armamenti? A cosa punta veramente Macron
Quella del presidente francese non sarebbe tanto una “chiamata alle armi” per preparare i francesi alla guerra, quanto una “chiamata agli armamenti” per introdurre il passaggio ad un’economia di guerra che non è la soluzione migliore ma è l’unica subito percorribile per evitare il peggio. Il commento di Igor Pellicciari, Università di Urbino
Il mondo come è (e non come vorremmo che fosse). La recensione di Realpolitik
Il libro di Giampiero Massolo scritto a quattro mani con Francesco Bechis, tratta dei principali elementi che determinano l’attuale disordine mondiale e delle conseguenti minacce che ne derivano per l’Italia. La recensione di Igor Pellicciari
La Russia ama Trump, il Cremlino tifa Biden. La versione di Pellicciari
Quanto pesano i nomi in corsa per Usa2024 nelle relazioni Washington-Mosca? E sulla guerra in Ucraina? Quali preferenze ha il Cremlino? E perché scegliere Biden e non Trump? Le risposte nell’analisi di Igor Pellicciari (UniUrbino)
Vi racconto il monopolio ombra dell’aiuto solidale. L'opinione di Pellicciari
Uscito dalla tradizionale sfera privata dei rapporti inter-personali, l’aiuto ha avuto una trasposizione nella sfera pubblica, ha aumentato la sua valenza politica, ha perso il carattere neutralista che gli aveva garantito un’aura di sacralità a-critica ed è diventato apertamente interventista. Ora che si è placato il clamore suscitato dal pandoro-gate, è interessante rileggerlo mettendolo in relazione con questo quadro di cambiamenti epocali. L’opinione di Igor Pellicciari, Università di Urbino