A distanza di giorni dall’incontro di Anchorage emergono riflessioni più profonde: la normalizzazione tra Mosca e Washington come premessa negoziale, la logica autonoma del dialogo bilaterale e il ruolo delle opposizioni interne a entrambi i leader
Igor Pellicciari
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Da Kaliningrad alla Moldavia, la nuova geografia del confronto tra Mosca e Washington. L'analisi di Pellicciari
Lo scontro tra Trump e Medvedev segna un’escalation nei rapporti Usa-Russia, con minacce nucleari e una rottura nei canali diplomatici. La guerra in Ucraina sembra avviarsi verso un conflitto congelato, senza soluzione politica. Nuovi possibili fronti emergono: Kaliningrad e la Moldavia rischiano di diventare teatri di nuove tensioni geopolitiche. L’analisi di Igor Pellicciari
La Conferenza per l’Ucraina e i rischi della corsa alla ricostruzione. L'opinione di Pellicciari
La trasformazione dell’aiuto in strumento attivo di influenza strategica ha portato a marginalizzare l’intervento umanitario a favore di ricostruzione, procurement e partenariati economici. Un cambio di paradigma che mette in discussione la credibilità stessa della solidarietà multilaterale. L’opinione di Igor Pellicciari
Euforia dell’Armageddon e crisi della deterrenza. L’Ucraina e il disarmo nucleare secondo Pellicciari
Molti al Pentagono temono che Mosca possa sfruttare l’episodio Spiderweb, di fatto facilitato dalle regole del New Start, per non rinnovare il trattato e avere mani libere per maturare un vantaggio incolmabile nel campo del nucleare militare. Ma più che su una euforia dell’Armageddon, la diplomazia occidentale ed il mainstream dovrebbero concentrarsi su come preservare ciò che resta dell’architettura globale della deterrenza. L’analisi di Igor Pellicciari
Guerra o pace? Il vero contro-ultimatum di Mosca. L'opinione di Pellicciari
La proposta di Putin di riaprire i negoziati con Kyiv a Istanbul è stata interpretata in modo fuorviante dai media occidentali, che hanno sopravvalutato la sua possibile partecipazione diretta e ignorato il vero segnale: un contro-ultimatum russo. Per la prima volta, il Cremlino evoca esplicitamente lo scenario di una guerra totale. L’opinione di Igor Pellicciari
Dall’ Ucraina ai dazi. Trump e la fine dell’Aiuto gratuito
Le narrative istituzionali occidentali, in particolare europee, faticano a interpretare gli eventi dell’attuale fase internazionale: fuori scala, instabile, priva di precedenti recenti. L’intervento di Igor Pellicciari
Trump vs Usaid. Il futuro degli aiuti americani secondo Pellicciari
È probabile che Trump si richiamerà al nuovo modello di aiuto interventista, così come emerso dalla guerra in Ucraina. Ovvero un tipo di aiuto ad ampissimo raggio, ben oltre i classici interventi umanitari, usato apertamente e di default come strumento tattico anche di scontro, quando necessario. L’opinione di Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Luigi Mangione tra Mr. Robot e Joker. L'analisi di Pellicciari
Questi antieroi vengono rappresentati come figure complesse, persino nobili, criminali non per scelta ma come reazione a ingiustizie che li spingono a delinquere. Non evocano immedesimazione, ma comprensione e partecipazione emotiva. L’analisi di Igor Pellicciari, Università di Urbino
Assad è perso. Ma Mosca cercherà di restare in Siria
La caduta del regime in Siria è un colpo fatale alla Russia? E la presa di Damasco avvicina la fine della guerra in Ucraina? L’opinione di Giorgio Starace e Igor Pellicciari
Pace in Ucraina. Lavorare sui negoziatori per il successo dei negoziati. L'opinione di Pellicciari
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca riaccende i dibattiti sulla pace in Ucraina, con focus sulla sua inclinazione a tagliare gli aiuti a Kyiv e a negoziare direttamente con Putin. Tuttavia, la reale efficacia di tale strategia dipenderà da fattori interni ed esterni alla politica Usa