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Igor Pellicciari About Igor Pellicciari

Professore Ordinario di Storia delle Istituzioni e Relazioni Internazionali all'Università di Urbino Carlo Bo. Senior expert della UE su programmi di assistenza tecnica internazionale a paesi in transizione. Collabora con svariati governi nazionali per la creazione di Agenzie statali di aiuto e cooperazione. È Ambasciatore della Repubblica di San Marino nel Regno Hashemita di Giordania. Di origine croato-bosniaca, vive a Mosca. Motto preferito: “Lento viene el futuro, pero viene”. Libro preferito: “La sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj (ciononostante, ha moglie e quattro figli). Il 29 Dicembre 2021 ha pubblicato il suo centesimo articolo per Formiche

Pronto, Mosca? Pellicciari spiega perché Putin non chiama Biden

Passano i giorni ma ancora dal Cremlino non è partita una telefonata di Vladimir Putin per congratularsi con Joe Biden. Cosa spiega questo eccesso di attendismo? E perché “la guerra dei presidenti” ha tanto spazio sulla stampa russa? L’analisi di Igor Pellicciari, professore di Storia delle Relazioni internazionali alla Luiss e all’Università di Urbino

L’arresto di Thaci e la sfida tra Usa-Ue nei Balcani. Scrive Pellicciari

Dopo la guerra, prima della pace. L’arresto dell’ex presidente del Kosovo, Hasim Thaci, è parte della competizione tra Stati Uniti e Unione Europea nei Balcani. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino, Luiss Guido Carli)

Da Putin a Macron, così (non) si ferma l'Islam radicale

Nella giusta condanna senza appello del radicalismo islamico, Macron ha scontato un eccessivo protagonismo emotivo, forse per risollevare una popolarità personale messa a dura prova per il Covid. Dalla Russia di Vladimir Putin, che conosce non da ieri il terrorismo jihadista, arriva un monito sulla difesa della laicità di Stato. L’analisi di Igor Pellicciari, professore di Storia delle Relazioni internazionali alla Luiss e all’Università di Urbino

Perché Trump non ha mai vinto il Nobel. Il retroscena di Pellicciari

Uno degli effetti più evidenti dello scorrere del tempo è il cambio delle percezioni su persone, cose, avvenimenti finanche su idee e concetti più elementari. La Storia, forse la più debole tra le scienze sociali perché non riesce a dotarsi di un unico metodo di ricerca condiviso, è tuttavia compatta nel considerare legittimo (anzi, centrale) il descrivere l’evoluzione delle sensazioni…

Pellicciari spiega perché Trump e Biden non parlano più di Russiagate

A ogni elezione presidenziale americana, più si avvicina la fatidica data della consultazione e più i toni si fanno accesi, al limite – a momenti anche oltre — dell’offesa personale. Ce ne sorprendiamo ogni volta come se fosse la prima; così come ci meravigliamo della repentina ricomposizione nel post-elezioni di fratture che sembravano solo poche ore prima insanabili. È una…

Russia, Lavrov si dimette? Il retroscena di Pellicciari

Alla ripresa autunnale dell’attività diplomatica a Mosca si sono fatte insistenti le voci di imminenti dimissioni del ministro degli Affari esteri, Sergej Lavrov; forse l’uomo che dopo Vladimir Putin maggiormente ha personificato le forti trasformazioni degli ultimi due decenni della Russia. Quella delle possibili dimissioni è un’indiscrezione – mai confermata — che in realtà gira da tempo e si ripropone…

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Da Navalny a Minsk, Pellicciari svela cosa rischia davvero il Cremlino

L’eco suscitata dalla nostra analisi su Alexey Navalny e le dure parole di Angela Merkel a nome della Ue da Berlino, giustificano un sequel sulla vicenda per interrogarsi sulle sue implicazioni sul piano interno ed internazionale per Mosca. Avere, seguendo un ragionamento logico più che ideologico, scagionato Vladimir Putin ed i vertici a lui vicini dall’essere i mandanti diretti dell’attentato…

Navalny, ecco cosa (non) sappiamo. Il retroscena bombastico di Pellicciari

Chi ha avvelenato Alexey Navanly? E perché? Il rischio è di drammatizzare l’avvenimento e cadere in teoremi suggestivi ma frettolosi (avvelenamento + Russia = Putin); o minimizzarlo negando evidenze di base (Navalny è in coma per cause “naturali”). Dobbiamo basarci sui pochi elementi che abbiamo, per ora più dal versante russo che da quello tedesco, e cercare di ipotizzare se…

Cambiare leader per salvare una leadership. Così Mosca pensa al dopo Lukashenko

Ci sono date universali di cui è inevitabile ricordarsi anche i minimi dettagli. Una di queste è l’11 settembre 2001. Nonostante il tempo passato, ogni over-35 sa cosa faceva e dove si trovava quel giorno. Ebbene, nei giorni precedenti l’attacco alle Twin Towers, le cronache internazionali erano dominate da due argomenti non collegati: il timore di una guerra civile in…

Da Bergamo a Mosca, se il vaccino Sputnik parla anche italiano. Scrive Pellicciari

Tra le regole auree del ricercatore spicca quella del non farsi trascinare nel commento del quotidiano; esercizio pericoloso che espone ad evidenti rischi – primo tra tutti quello di essere smentito nel breve – da cui egli, con la scusa di non (saper) essere un giornalista, si sottrae volentieri. Eppure, eccoci qui a scrivere a caldo dell’annuncio di Mosca di…

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