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Igor Pellicciari About Igor Pellicciari

Professore Ordinario di Storia delle Istituzioni e Relazioni Internazionali all'Università di Urbino Carlo Bo. Senior expert della UE su programmi di assistenza tecnica internazionale a paesi in transizione. Collabora con svariati governi nazionali per la creazione di Agenzie statali di aiuto e cooperazione. È Ambasciatore della Repubblica di San Marino nel Regno Hashemita di Giordania. Di origine croato-bosniaca, vive a Mosca. Motto preferito: “Lento viene el futuro, pero viene”. Libro preferito: “La sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj (ciononostante, ha moglie e quattro figli). Il 29 Dicembre 2021 ha pubblicato il suo centesimo articolo per Formiche

Dalle sanzioni alla guerra dei turisti, il braccio di ferro Ue-Russia secondo Pellicciari

Ancora una volta quella che definimmo la Guerra dei Turisti sta dominando le cronache estive e offre continui spunti di riflessione geo-politica che vanno al di là delle semplici cronache (post)pandemiche. Ricapitolando. Ancora prima della difficile reintroduzione di Schengen (interrotto “dal basso” dagli Stati Membri nella Fase 1) si erano mosse Germania e Austria ventilando l’ipotesi di creare corridoi turistici…

Cosa (non) abbiamo capito del referendum di Putin. Scrive Pellicciari

È interessante come per ogni evento più o meno grave o importante che coinvolga la Russia, il tutto venga da subito ricondotto a una domanda di fondo sulla tenuta politica del Paese, tradendo quella che è oramai diventata una vera ossessione per l’Occidente. Si riproducono, immancabili, due schieramenti precostituiti tra quanti minimizzano l’impatto della nuova crisi\evento e quanti lo drammatizzano,…

Radiografia di una parata. Pellicciari spiega perché Mosca guarda ad Est

Da sempre, i summit delle organizzazioni multilaterali più che per i lavori assembleari servono per organizzare incontri volanti a latere con una flessibilità che fa invidia alle classiche visite bilaterali, dove si spendono interi mesi per allestire missioni di Stato per pochi minuti di vero contenuto. Nell’attuale monotonia della digitalizzazione politica (si veda la fiacca delle video-riunioni dei Consigli Europei)…

Presidenziali, Russiagate e il piano dei clintoniani. L'analisi di Pellicciari

Hanno destato una certa sorpresa recenti dichiarazioni provenienti dal campo democratico degli Usa che per i loro toni rimandano al periodo del Russiagate più duro e puro, che pareva oramai superato durante il Covid-19. Tra i più marcati quello di Victoria Nuland con un lungo articolo su Foreign Affairs dove il titolo la dice già tutta (Pinning Down Putin) oppure…

Non solo Silvia Romano. Perché regolamentare Ong e volontariato. Scrive Pellicciari

Ora che il clamore sul rilascio di Aisha Silvia Romano pare sfumato, il momento è propenso per una riflessione non tanto sulla vicenda (è terreno rischioso che resterà a lungo minato) quanto sulla questione più generale della politica estera e del suo rapporto con operatori di volontariato. Un breve articolo che faccia chiarezza in materia (ad oggi continuano a volare…

Guerra dei turisti, se gli oligarchi russi scelgono l'Italia. L'analisi di Pellicciari

Che la paura di un virus sconosciuto abbia lasciato spazio all’angoscia per una crisi economica che si preannuncia sempre più grave, lo dimostra la copertura nei media nostrani dei primi weekend della Fase 2. Più che di giornalismo informativo, si è trattato di lancio promozionale volto a stimolare la voglia di svago accumulata durante il lockdown e di indirizzarla verso…

Se il nuovo scontro (geopolitico) è fra centro e periferie. L'analisi di Pellicciari

Passano più veloci del previsto i giorni pandemici della Fase 2 e iniziamo a chiederci, anche nelle relazioni internazionali, cosa sia veramente avvenuto nella Fase 1. Come chi dopo una rovinosa caduta si cerca addosso eventuali ferite perché nell’impatto ha provato più spavento che dolore. È fenomeno umano sforzarsi di dare ex-post un senso alle cose avvenute (soprattutto un trauma…

Dal gas alla Libia, perché Macron va alla Parata di Putin? Lo spiega Pellicciari

Chi conosce la società e la politica russa sa il peso e l’importanza assoluta che ricopre nel suo immaginario collettivo il 9 maggio e la celebrazione del Giorno della Vittoria nella grande Guerra Patriottica contro il nazismo. È appuntamento annuale che si ripete con uguale vigore e fascino, immune all’usuale logoramento e ripetersi stanco cui sono esposte retoriche e liturgie…

Russiagate? Nessuno (anche a Mosca) puntava su Trump. Scrive Pellicciari

Coerenti con l’impostazione di tornare su un argomento a “bocce ferme” per fare una riflessione meno esposta all’emozione politica del momento, il momento è buono per parlare del Russiagate da una prospettiva russa (si badi, non necessariamente filo-russa). L’occasione è data dalla letterale scomparsa del tema dalla scena politica americana e a cascata nel resto del mondo a totale vantaggio…

La nuova guerra mondiale? È quella per i turisti. L'analisi di Pellicciari

Tra le previsioni internazionali sulla pandemia in corso si iniziano ad affrontare le conseguenze della crisi del multilateralismo dei primi mesi del Covid-19. Le sue espressioni sono state molteplici e vanno dalla inattività e contraddizioni delle principali organizzazioni internazionali all’assoluto protagonismo, per converso, di Stati anche minori che si sono mossi perseguendo il proprio interesse nazionale. Sul versante della Ue…

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