Chi ha avvelenato Alexey Navanly? E perché? Il rischio è di drammatizzare l’avvenimento e cadere in teoremi suggestivi ma frettolosi (avvelenamento + Russia = Putin); o minimizzarlo negando evidenze di base (Navalny è in coma per cause “naturali”). Dobbiamo basarci sui pochi elementi che abbiamo, per ora più dal versante russo che da quello tedesco, e cercare di ipotizzare se…
Igor Pellicciari
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Cambiare leader per salvare una leadership. Così Mosca pensa al dopo Lukashenko
Ci sono date universali di cui è inevitabile ricordarsi anche i minimi dettagli. Una di queste è l’11 settembre 2001. Nonostante il tempo passato, ogni over-35 sa cosa faceva e dove si trovava quel giorno. Ebbene, nei giorni precedenti l’attacco alle Twin Towers, le cronache internazionali erano dominate da due argomenti non collegati: il timore di una guerra civile in…
Da Bergamo a Mosca, se il vaccino Sputnik parla anche italiano. Scrive Pellicciari
Tra le regole auree del ricercatore spicca quella del non farsi trascinare nel commento del quotidiano; esercizio pericoloso che espone ad evidenti rischi – primo tra tutti quello di essere smentito nel breve – da cui egli, con la scusa di non (saper) essere un giornalista, si sottrae volentieri. Eppure, eccoci qui a scrivere a caldo dell’annuncio di Mosca di…
Non solo Macron, Pellicciari spiega chi (non) vuole aiutare il Libano
Nella scena finale del cult-movie Matrix, il protagonista Neo decifra la realtà (virtuale) e inizia a vedere oggetti e persone che lo circondano de-frammentati in strisce alfa-numeriche. È simile a quanto avviene al ricercatore che ha passato anni ad occuparsi di uno specifico argomento e finisce col vederlo dappertutto per poi filtrare con processo induttivo ogni aspetto del “generale” attraverso…
Da Basovizza una road map per l'Italia nei Balcani. Scrive Pellicciari
La cerimonia a Basovizza del presidente italiano insieme a quello sloveno è stata politicamente importante ma anche toccante per quanti hanno vissuto a metà tra lo spazio italiano e quello balcanico. Tra loro vi è il sottoscritto che, nato nell’allora Jugoslavia, è cresciuto bilingue italo-croato, a suo agio in entrambe le culture di riferimento familiare. Interrogandosi più volte sul motivo…
Dalle sanzioni alla guerra dei turisti, il braccio di ferro Ue-Russia secondo Pellicciari
Ancora una volta quella che definimmo la Guerra dei Turisti sta dominando le cronache estive e offre continui spunti di riflessione geo-politica che vanno al di là delle semplici cronache (post)pandemiche. Ricapitolando. Ancora prima della difficile reintroduzione di Schengen (interrotto “dal basso” dagli Stati Membri nella Fase 1) si erano mosse Germania e Austria ventilando l’ipotesi di creare corridoi turistici…
Cosa (non) abbiamo capito del referendum di Putin. Scrive Pellicciari
È interessante come per ogni evento più o meno grave o importante che coinvolga la Russia, il tutto venga da subito ricondotto a una domanda di fondo sulla tenuta politica del Paese, tradendo quella che è oramai diventata una vera ossessione per l’Occidente. Si riproducono, immancabili, due schieramenti precostituiti tra quanti minimizzano l’impatto della nuova crisi\evento e quanti lo drammatizzano,…
Radiografia di una parata. Pellicciari spiega perché Mosca guarda ad Est
Da sempre, i summit delle organizzazioni multilaterali più che per i lavori assembleari servono per organizzare incontri volanti a latere con una flessibilità che fa invidia alle classiche visite bilaterali, dove si spendono interi mesi per allestire missioni di Stato per pochi minuti di vero contenuto. Nell’attuale monotonia della digitalizzazione politica (si veda la fiacca delle video-riunioni dei Consigli Europei)…
Presidenziali, Russiagate e il piano dei clintoniani. L'analisi di Pellicciari
Hanno destato una certa sorpresa recenti dichiarazioni provenienti dal campo democratico degli Usa che per i loro toni rimandano al periodo del Russiagate più duro e puro, che pareva oramai superato durante il Covid-19. Tra i più marcati quello di Victoria Nuland con un lungo articolo su Foreign Affairs dove il titolo la dice già tutta (Pinning Down Putin) oppure…
Non solo Silvia Romano. Perché regolamentare Ong e volontariato. Scrive Pellicciari
Ora che il clamore sul rilascio di Aisha Silvia Romano pare sfumato, il momento è propenso per una riflessione non tanto sulla vicenda (è terreno rischioso che resterà a lungo minato) quanto sulla questione più generale della politica estera e del suo rapporto con operatori di volontariato. Un breve articolo che faccia chiarezza in materia (ad oggi continuano a volare…