La Russia affronta una guerra cognitiva inedita: per contrastare i droni ucraini, Mosca moltiplica i blackout digitali locali, bloccando le reti dati mobili e paralizzando la vita quotidiana, con effetti cognitivi e psicologici che impattano sul fronte militare e civile interno
Jacopo Marzano
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Lungo le infrastrutture scorre la resilienza (militare) europea
L’Europa accelera sulla difesa collettiva tra piani di riarmo e infrastrutture da adattare a scenari di crisi. Bruxelles lancia 17 miliardi per la mobilità militare e la resilienza nazionale diventa centrale: strade, ponti, ferrovie e reti digitali sono la nuova frontiera della deterrenza. Roma, con la regia di Mantovano, punta a fare dell’Italia un hub euro mediterraneo di sicurezza e stabilità
Perché Huawei in Spagna rischia di essere un cortocircuito per l'intelligence europea
Huawei ha ottenuto un appalto da 12 milioni di euro per la gestione dell’archiviazione digitale delle intercettazioni giudiziarie della magistratura spagnola. Il contratto rischia di creare frizioni con l’Unione europea e con gli alleati transatlantici, corrodendo la resilienza delle infrastrutture critiche del Paese ed ostacolando il lavoro coordinato delle agenzie di intelligence
Da preda a predatore. Così la Polonia studia Mosca
C’è una linea invisibile, ma sempre più tangibile, che oggi segna il nuovo fronte orientale dell’Alleanza Atlantica. Non passa solo tra Kaliningrad e la Bielorussia, ma si snoda nelle agenzie di intelligence di Varsavia e nella loro attività di osservazione e analisi delle attività ostili di Mosca, predisponendo la propria attività di contrasto
La successione impossibile. Faglie, fedeltà e scenari oltre Xi Jinping
Compattezza monolitica, autorità centralizzata e solidità assoluta. Questo il modo in cui Pechino si presenta agli occhi esterni, consapevole di essere oggi una potenza globale. Così, gli equilibri internazionali osservano le dinamiche interne al Partito, che potrebbero guidare, prima o dopo, la successione di Xi Jinping e le sue modalità. Sui possibili scenari di successione e sullo stato dell’arte della leadership cinese fa luce il nuovo report della Jamestown Foundation
Così nel Sahel il jihadismo alimenta il traffico di migranti e la minaccia transnazionale
Nel Mali occidentale, Jama’at Nasr al-Islam wal Muslimin espande la sua influenza con attacchi coordinati che destabilizzano Kayes e le rotte migratorie verso le rotte atlantica e mediterranea. La spirale tra violenza, repressione e migrazione alimenta reti criminali transnazionali, aggravando la crisi umanitaria e la sicurezza regionale
Uranio e spionaggio. Così l'Iran siede ai negoziati di Istanbul
Mentre in Europa si moltiplicano i segnali di una crescente attività clandestina iraniana, Istanbul diventa il teatro di un nuovo tentativo di dialogo sul dossier nucleare, con la ripresa dei colloqui tra Teheran e il gruppo E3. Dietro le porte chiuse delle trattative diplomatiche, il grande gioco continua attraverso operazioni di spionaggio, intimidazioni e piani di repressione orchestrati dal regime degli ayatollah
Da Medusa a Elmed, così le connessioni sottomarine legano Europa e Nordafrica
Il quinto vertice Italia-Algeria ha rimarcato la centralità strategica e geopolitica dei corridoi energetici e digitali tra Europa e Nordafrica. Il progetto Medusa, assieme al Piano Mattei e al Global Gateway dell’Unione europea, rappresentano i tasselli di un mosaico euromediterraneo in continuo mutamento, che vede l’Europa muoversi per espandere la propria sfera di influenza e rafforzare la propria sicurezza energetica e tecnologica, consapevole della posta in gioco
Psyops e bias cognitivi. Ecco come funzionano le armi di distrazione di massa
Le democrazie liberali, basate su pluralismo e libertà di espressione, mostrano una vulnerabilità intrinseca: la loro apertura può essere sfruttata da attori ostili per diffondere disinformazione e amplificare divisioni interne. Il nuovo report dello European Centre of Excellence for Countering Hybrid Threats ne spiega le modalità
Il peso strategico dell’asse Roma-Algeri per lo scenario euromediterraneo
Il vertice di oggi a Roma è molto più di un appuntamento bilaterale: è la fotografia di un Mediterraneo che cambia, di un’Europa che cerca di ripensare la propria presenza nel Nordafrica e di un’Italia che, consapevole della posta in gioco, prova a guidare questo processo. Rafforzare l’alleanza con l’Algeria significa consolidare una partnership storica, ma anche aprire nuove traiettorie per la sicurezza e lo sviluppo dell’intera regione