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Theresa May stringe sui migranti, la Commissione europea borbotta

Il primo ministro inglese ha scatenato un nuovo scontro con Bruxelles. L’ago della discordia è ancora una volta l’immigrazione. Theresa May ha infatti dichiarato che i cittadini europei che arriveranno nel corso del periodo di transizione post Brexit non dovranno godere degli stessi diritti di quelli che sono arrivati in precedenza. E ha promesso di combattere Bruxelles sui piani che…

brexit

A Davos in scena il disgelo May Trump

Donald Trump è atterrato a Davos in un arrivo che per tanti è stato visto come tremendamente cinematografico: scortato da un convoglio di elicotteri, a bordo di un black hawk dell’esercito svizzero, sul quale era salito all’aeroporto di Zurigo, dove era atterrato con l’Air Force One. Una fitta agenda quella del presidente Usa in trasferta in Svizzera e sulla quale…

Macron

May e Macron a confronto: l'ago della bilancia è l'immigrazione

Emmanuel Macron e Theresa May si sono incontrati nella base militare di Stardhust, a sud di Londra. Un summit atteso quanto chiacchierato. Alla vigilia, mentre ancora si rincorrevano proposte e ipotesi, Macron ha provato a diluire la retorica con un po' di dolcificante con il prestito che la Francia ha accordato al Regno Unito dell’arazzo di Bayeux. L’opera d’arte dell’XI…

Fine della relazione speciale fra Usa e Uk. La linea di Corbyn

Rapporto speciale Usa-Gran Bretagna? Niente di così importante o degno di tutela per Jeremy Corbyn. Quando Donald Trump ha annullato il suo viaggio diplomatico in Inghilterra a seguito di una serie di sospetti circa l'accoglienza che gli sarebbe stata riservata, - e non solo! -, il leader dei laburisti non ha ritenuto scomporsi più di tanto. Insomma, per il capo…

Bruxelles ammette il duro colpo della Brexit per l'Ue

Cosa succede se Bruxelles ammette che un pessimo accordo per la Brexit, o, peggio, l'ipotesi di un no-deal, danneggeranno il commercio di mezza, se non di tutta, Europa? Un rapporto dell'Ue diffuso in queste ore sta svelando il reale stato in cui verseranno città e Paesi del blocco che si affidano alla Gran Bretagna per commercio e produzione. La stampa…

populisti, jeremy corbyn

Iran, il silenzio di Corbyn sulle manifestazioni scotta

Ventitré morti e oltre quattrocentocinquanta arresti. È il bilancio - che verrà sicuramente aggiornato - dei giorni di protesa e repressione che hanno caratterizzato la fine del 2017 e l'inizio del 2018 in Iran. La libertà è in ostaggio, internet e social network inaccessibili, piazze gremite e tanti già, ormai, gli esuli, di Teheran. È tutto sempre più cupo, le conseguenze imprevedibili…

La May prepara il rimpasto, riflettori puntati su Boris Johnson

Theresa May aveva iniziato il 2017 con una sana maggioranza in parlamento, il primo posto con ampio margine in tutti i sondaggi e una forza politica praticamente inattaccabile. Ma, man mano che venivano cambiate le pagine del calendario, le cose, poi, non sono andate così bene e ogni pronostico è stato sconfessato. Così, il 2018, dovrebbe essere l'anno della svolta…

capodanno

Non solo festa. La paura europea a Capodanno

L'Europa multiculturale si prepara alla notte di san Silvestro, ma la cura non è tanto per i menù. E se a Berlino si segnala esplicitamente che per la festa di Capodanno più grande della Germania, alla Porta di Brandeburgo, quest'anno sono previste "misure speciali", a Londra si preferisce nascondersi dietro il mantra del pericolo di terrorismo. Tanto sempre di sicurezza…

Macron

L'immigrazione al centro dell'incontro (scontro?) fra Macron e May

Per Iain Dunca Smith, storico esponente del mondo conservatore inglese, è una "richiesta  assurda" quella del presidente francese. La stampa inglese tutta è impegnata a commentare un Emmanuel Macron che ha messo in agenda un imminente viaggio al numero 10 di Downing Street e, in cima agli ordini del giorno, una richiesta in particolare: che l'Inghilterra aiuti a finanziare i…

Brexit

May elogia le forze britanniche per la lotta contro l'Isis

“Il cosiddetto Califfato ha subìto un tracollo e non controlla più territori significativi in Iraq o Siria". È una Theresa May dai toni forti, quasi "guerresca", quella che tenta di riprendersi dalle polemiche in patria sullo scandalo sessuale e che ha portato alle dimissioni del suo vice Damian Green. Il primo ministro Tory parlando ai militari della Raf nella base…

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