Può permettersi l’Italia di perdere nell’assetto istituzionale dei poteri, nel gioco dei pesi e contrappesi, una figura forte e significativa di presidente al di sopra delle parti e che agisce molto di più con l’arma del silenzio piuttosto che con quella tanto abusata del cicaleccio? Il commento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
Luigi Tivelli
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Lo stop all'incentivo del 110% e i veri problemi della bonuscrazia
Benvenuto allo stop per questa misura che è costata decine di miliardi e ha beneficiato pochi soggetti. Tanto più che il governo ha evidenziato che ci saranno altre forme di sostegno, meno dispendiose e speriamo più efficaci, all’edilizia, settore chiave per sostenere la ripresa. Il commento di Luigi Tivelli
L'Italia non sia più una Repubblica fondata sul rinvio. La versione di Tivelli
Perché ciò avvenga occorre però che si ritrovi finalmente in seno alla classe politica e di governo quel senso della memoria storica in larga parte smarrito senza il quale non si può né condurre bene il presente, né tantomeno progettare adeguatamente il futuro
Passate le Regionali, ora si pensi alle priorità del Paese. Scrive Tivelli
È ora il momento di mettere un po’ di ordine, nonostante i gravi tormentoni in atto sull’agenda di governo, sulle priorità e sui rischi che corrono l’economia e la società italiana. Il commento di Luigi Tivelli
La "silenziocrazia" di Mattarella di fronte al cicaleccio politico
L’agone politico è ripieno di vocianti con un enorme spreco di parole da parte di tanti politici delle diverse parti (per fortuna non proprio tutti) e i veri contenuti, le vere terapie rispetto ai seri problemi in atto nel Paese sono costrette a fare la fila o ad essere rinchiuse in qualche armadio
Superare dilettantismo, presentismo e mal di merito. L'esordio dell'Academy Spadolini
Una start-up culturale in fase avanzata l’Academy Spadolini che vuole ripartire dalla memoria del nostro Paese per rispondere in maniera sana a “malattie” della società odierna
I rischi del presentismo, Meloni e il confronto con Spadolini
Spadolini nel 1981 è stato il primo presidente del Consiglio laico e non democristiano, grazie all’incarico avuto dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, della storia repubblicana. Ebbene egli esordì in tale funzione con uno strumento molto semplice: la mozione motivata di fiducia. Strumento spesso dimenticato… L’intervento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
La concorrenza e Meloni di fronte allo scoglio dei balneari. Scrive Tivelli
Meritocrazia e concorrenza sono sorelle gemelle e viaggiano insieme. Una consapevolezza che speriamo davvero diventi propria anche del presidente del consiglio Giorgia Meloni, che dispone di tutta la forza per frenare le iniziative dei suoi gruppi parlamentari educando man mano il suo partito a questi due valori
Lo "scandalo" buono sul sistema delle spoglie. Scrive Tivelli
Sarebbe utile che la classe politica ricordasse l’articolo 97 della Costituzione che stabilisce due piccole cose: l’imparzialità dell’amministrazione e la separazione tra politica e amministrazione. L’intervento di Luigi Tivelli
Perché rilanciare la cultura politica di Spadolini
Recuperare e rilanciare la memoria di uomini di cultura e di stato come Giovanni Spadolini, simbolo dell’esatto opposto del divorzio tra politica e cultura, del dilettantismo e del presentismo può essere un piccolo, ma significativo contributo ad una nuova “Italia della ragione”. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di politica e cultura Giovanni Spadolini