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Un chip che funziona come un cervello. Così gli Usa si svincolano dall’Asia

Negli Stati Uniti è stato presentato un chip che funziona come un cervello, mettendo insieme memoria e capacità di calcolo. Il prototipo, finanziato con i fondi del Pentagono, potrebbe portare a una vera rivoluzione dei sistemi militari, con la possibilità, anche, di diminuire la dipendenza Usa dai rifornimenti di microprocessori dall’Asia

Carri, missili e caccia del futuro. Cosa c’è nel Dpp di Crosetto

Nel nuovo Documento programmatico pluriennale (Dpp), le priorità della Difesa sono chiamate a seguire un contesto internazionale reso ancora più fragile dal moltiplicarsi degli scenari di crisi e dal ritorno del conflitto convenzionale. Per fronteggiare la nuova necessità di deterrenza, il Dpp si concentra soprattutto nel potenziamento della capacità di combattimento pesante dell’Esercito e, per il futuro, investendo in maniera consistente sul caccia di sesta generazione, Gcap

Troppa frammentazione per la Difesa europea. Il punto di Folgiero

Nel corso della terza edizione della Conferenza Europea sulla difesa e la sicurezza, tenutasi a Bruxelles, l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, lancia l’allarme: la frammentazione dei budget europei della difesa mette a rischio il settore, c’è bisogno di strumenti che rafforzino la collaborazione nel Vecchio continente

Dopo Ford, ecco Eisenhower. Nuova portaerei Usa nel Mediterraneo

Dopo l’invio a sostegno di Israele del gruppo portaerei della Uss Gerald R. Ford, gli Stati Uniti manderanno nel Mediterraneo una seconda portaerei. L’Uss Eisenhower consentirà a Washington la continua partecipazione allo schieramento di deterrenza stabilito dopo l’invasione russa dell’Ucraina, permettendole al contempo di assicurare la sua vicinanza all’alleato israeliano

L’Europa ha bisogno di una difesa missilistica. I piani Nato, Ue e nazionali

Il Vecchio continente ha bisogno di dotarsi di un sistema di difesa antiaerea e antimissilistica. Le iniziative in campo Nato e Ue si susseguono, e l’Italia può essere protagonista anche grazie alla partecipazione delle sue realtà industriali di settore, come Mbda

Una portaerei europea? Per Breton (e Fincantieri) si può fare

Per il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, l’Unione deve aumentare il suo livello di ambizione nella difesa, e lancia l’idea di un portaerei europea, oltre che di sistemi di difesa antiaerea e spaziali comuni. Per Fincantieri, veterana delle collaborazioni navali europee, l’idea si può fare, basta avere la volontà politica

Serino presenta il Calendario dell’Esercito 2024

A Palazzo Esercito, il capo di Stato maggiore, generale Pietro Serino, accompagnato dagli storici Giuseppe Pardini e Virgilio Ilari, e alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, presenta il Calendario dell’Esercito del 2024. Una riflessione storica sugli uomini che furono protagonisti, prima e dopo l’8 settembre, della Liberazione d’Italia

La super portaerei Uss Ford a difesa di Israele. La decisione del Pentagono

Gli Stati Uniti hanno deciso di inviare a sostegno di Israele l’intero gruppo portaerei della Uss Gerald R. Ford, la più moderna superportaerei a propulsione nucleare della sua flotta. Il Ford si trovava già nel Mediterraneo come parte del dispositivo di deterrenza alleato nei confronti della crisi russa, e questo invio improvviso dimostra l’importanza della presenza Usa negli equilibri del Mare nostrum

F-35 in Danimarca. Cresce la presenza europea del caccia

La Danimarca ha celebrato ufficialmente l’arrivo nel Paese dei primi quattro velivoli F-35A Lightning II, che si troveranno in modo permanente presso la base aerea di Skrydstrup. Il Paese diventa il quinto in Europa ad accogliere i caccia di Lockheed Martin, un trend che porterà nel 2035 ad avere oltre seicento F-35 dislocati sul continente, dotando più della metà delle forze aeree europee

Tecnologie emergenti per la Difesa. Rischi e opportunità all’evento di Elesia

Le Key enabling technologies, cioè quelle tecnologie abilitanti per lo sviluppo di sistemi all’avanguardia, saranno fondamentali per l’evoluzione di nuove capacità per i settori della difesa e della sicurezza. Un traguardo che potrà essere raggiunto anche grazie a una più stretta sinergia tra i settori militare e civile. Di questo si è parlato all’evento organizzato da Elesia “Key enabling technologies (KETs) – Soluzioni per le nuove sfide nei cinque domini”

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