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Tempest globale. Roma, Londra e Tokyo progettano il caccia del futuro

Si stringe la collaborazione nel comparto della Difesa tra Roma, Londra e Tokyo, concretizzatasi intorno al caccia di sesta generazione Tempest. Un cambio di paradigma che rappresenta una vera e propria internazionalizzazione del programma e avvicina ulteriormente la dimensione euro-atlantica all’Indo-Pacifico

Primo via libera al bilancio della Difesa Usa, ma ci sono degli ostacoli

Approvata dalla Camera degli Stati Uniti la previsione di bilancio, 840 miliardi per il 2023. Centinaia gli emendamenti discussi e approvati, tra cui diversi che limitano la capacità degli Stati Uniti di trasferire armamenti all’estero, complicando il supporto militare anche ad alcuni Paesi partner, a partire dalla Turchia. Ora si attende la versione del Senato

Unire Tempest e F-X. I piani di Londra e Tokyo per il caccia del futuro

Cresce la partecipazione del Giappone al programma per lo sviluppo del caccia di sesta generazione Tempest, a cui partecipano Regno Unito, Svezia e Italia, con la proposta di fondere la parte britannica con il corrispettivo nipponico F-X. Per i due Stati isolani si tratterebbe di ridurre i costi, per le parti coinvolte un’opportunità per accedere ai rispettivi mercati

Italia “alleato più affidabile” Usa. La missione di Guerini a Washington

Il ministro della Difesa incontra a Washington il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ottenendo l’apprezzamento americano per il ruolo italiano nella sicurezza dell’intera Alleanza Atlantica e la definizione “alleato più affidabile” degli Usa nella Nato. L’attenzione del nostro Paese al Mediterraneo è stata ribadita anche dal capo di Stato maggiore in audizione alle commissioni per il decreto missioni

Asse Italia-Israele nella Difesa. Ecco le ultime mosse

Di Marco Battaglia e Gabriele Carrer

Il generale Eshel è a Roma per incontrare l’ammiraglio Cavo Dragone e l’omologo Portolano. La visita conferma la centralità della collaborazione industriale tra i due Paesi, dopo la recente mossa di Leonardo sul mercato israeliano, fondamentale nel triangolo che coinvolge anche gli Stati Uniti. Il tutto mentre Biden è in Medio Oriente per discutere una nuova architettura di sicurezza regionale

Una difesa aerea integrata per il Medio Oriente. La proposta di Israele

La normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni dei Paesi arabi del Medio oriente ha portato ad un aumento delle possibilità di mercato dell’industria della difesa di Tel Aviv. Questo trend positivo ha fatto crescere le ambizioni israeliane di costruzione di un patto di difesa comune per la sicurezza aerea regionale, con una rete di radar, rilevatori e intercettori, in funzione anti-Iran

Più che Ue, la Difesa europea sarà Nato. Parola di Dembinski

L’invasione della Russia porterà diversi Paesi europei a riflettere sulle proprie necessità di sviluppo e approvvigionamento militare, orientandoli maggiormente alle logiche di difesa collettiva. Nel Vecchio continente questo potrebbe portare la pianificazione ad appoggiarsi nuovamente alla Nato, a scapito dell’Ue. L’intervista di Airpress a Matthias Dembinski, senior researcher del Peace research institute

Piccoli, ma grandi. L’Italia e la partita dei nano-satelliti. Il Video

Il futuro dello spazio? Armonico, smart, collaborativo e miniaturizzato. Sono alcune delle definizioni date da Giorgio Saccoccia, presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), Sabrina Corpino, professoressa di Impianti e sistemi aerospaziali del Politecnico di Torino, e Silvia Natalucci, responsabile dell’Unità nano-satelliti dell’Asi, nel corso del live talk organizzato dall’Agenzia spaziale italiana e da Airpress “Piccolo è bello. L’Italia e la partita…

La competizione è in orbita. La ricetta del Copasir per lo Spazio

Il dominio aerospaziale è la frontiera sulla quale si svolgerà la competizione globale in ambito scientifico, economico e militare, e per affrontare la sfida l’Italia deve prepararsi potenziando le strutture di governance del settore. E sostenendo la collaborazione internazionale e assicurando il sostegno al settore della ricerca e della produzione italiana

Piccoli, ma grandi. Così i nanosat rivoluzionano lo spazio

I micro e nano satelliti sono strumenti e sensori orbitali dalle dimensioni contenute ma dall’alto valore tecnologico e commerciale. Per svelare il potenziale di questi piccoli gioielli tecnologici, sono intervenuti al live talk organizzato dall’Agenzia spaziale italiana e da Airpress Giorgio Saccoccia, Silvia Natalucci e Sabrina Coprino

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