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Dalla Nato al Tempest, Tokyo avvicina Pacifico e Atlantico

Il Giappone guarda con interesse a un rafforzamento della collaborazione con l’Alleanza Atlantica e con i partner europei in generale, preoccupato soprattutto che la Cina possa imparare la “lezione sbagliata” dall’invasione russa dell’Ucraina. Nel frattempo, la cooperazione tra Pacifico e Atlantico passa anche per l’industria, con Tokyo che aderisce al programma sul caccia di sesta generazione Tempest, insieme a Italia, Uk e Svezia

Il futuro (italiano) dei vettori europei. Gli accordi tra governo, Esa e Avio

Siglati a Roma tra il governo italiano, l’Agenzia spaziale europea e Avio i primi due contratti nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale del piano europeo Next Generation Eu. L’obiettivo degli accordi è di fare leva sulle competenze sviluppate in Italia grazie ai programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie e sistemi di lancio di nuova generazione

Ecco il nuovo Strategic concept della Nato

La Nato, riunita a Madrid, ha rilasciato il suo Concetto strategico. Nel documento vengono tracciate le linee-guida che indirizzeranno l’agire dell’Alleanza nel prossimo decennio. La Russia è naturalmente in cima alla lista di priorità, definita “la principale minaccia alla sicurezza euro-atlantica”, tuttavia sono molte le sfide che attendono la Nato nel futuro, dalla Cina, al terrorismo, fino al cambiamento climatico

Deterrenza Nato, l’Italia aumenti gli sforzi. Parola di Frusone

Il nuovo Concetto strategico rivede profondamente la postura della Nato, che vedrà convivere il nuovo modello di gestione delle crisi, con quello tipico della Guerra fredda di difesa e deterrenza. Una sfida che dovrà essere affrontata anche dal nostro Paese per rimanere rilevante in un’Alleanza che cambia. Parola del presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Luca Frusone

Le nuove sfide dello Strategic concept, dall’Artico al Sahel. Il punto di Manciulli

Crescono le tensioni e le minacce all’Europa e all’intero occidente. Dall’Artico al Sahel, le sfide si fanno più diversificate, dall’energia alla sicurezza alimentare, contribuendo ad acuire le tensioni nelle regioni più fragili del pianeta. Il Concetto strategico della Nato dovrà affrontare tutto questo. Ad Airpress, il punto di Andrea Manciulli

Verso una Nato sostenibile, ma con attenzione. Il punto di Stoltenberg

Dal Nato Public forum, l’iniziativa parallela al vertice dell’Alleanza di Madrid, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, lancia l’appello per una transizione sostenibile della Nato, anche e soprattutto per ridurre la dipendenza energetica dai regimi autoritari. Un passaggio da effettuare con attenzione, evitando di lasciare Mosca per finire nelle braccia di Pechino

300mila unità, il più grande potenziamento Nato dalla Guerra Fredda

Oltre 300mila militari a disposizione delle Forze di risposta rapida e l’elevazione dei Battlegroup a livello di brigate. Nella conferenza stampa quasi alla vigilia del vertice Nato di Madrid, il segretario generale Stoltenberg presenta il piano di potenziamento militare dell’Alleanza

Difesa Ue tra Roma e Berlino: procurement cooperativo ed elettronica

La Difesa europea si rafforza grazie alla collaborazione in campo industriale, a partire dal settore dell’elettronica per usi militari. È quanto emerge dall’incontro tenuto all’ambasciata italiana di Berlino, durante il quale i vertici delle istituzioni e dell’industria del settore italiani e tedeschi hanno ribadito la necessità di collaborare per costruire insieme il progetto di una Difesa comune. Obbiettivo, il “procurement cooperativo”, secondo il quale i vari Paesi europei comprano insieme le stesse cose, dopo aver stabilito le necessità operative che si vuole colmare

Sostenibili, digitali e connessi. Aci e Adr per gli aeroporti di domani

A Fiumicino si sono raccolti, ospitati da Aeroporti di Roma, i principali stakeholder ed esperti del settore aeroportuale europeo, in occasione del 32simo Congresso di Aci Europe, l’associazione che riunisce oltre seicento operatori si scali aerei. Un’occasione per fare il punto sulle difficoltà e sulle ricette per la ripresa del comparto

Leonardo Drs cresce e si quota in borsa. La fusione con Rada

Cresce il posizionamento internazionale di Leonardo grazie alla fusione della controllata del gruppo, Leonardo Drs, con Rada Electronic Industries, azienda specializzata in soluzioni all’avanguardia per la Force protection militare. Attraverso l’accordo, la controllata dell’azienda di piazza Monte Grappa si quoterà automaticamente sia al Nasdaq di New York, sia alla borsa di Tel Aviv

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