L’invasione russa dell’Ucraina ha riportato all’attenzione che la dimensione militare è ancora una necessità inderogabile per gli Stati. La Germania aumenta il budget della difesa al 2%. Per il generale Camporini, sentito da Airpress, l’Italia deve seguire Berlino se vuole avere un ruolo determinante nell’identità europea della difesa
Marco Battaglia
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Così le armi europee entreranno in Ucraina
Di fronte all’aggressione russa dell’Ucraina, sempre più Paesi europei, e la stessa Ue, hanno deciso l’invio di materiali militari a sostegno di Kiev. Tra ostacoli e difficoltà, potrebbe essere il momento di rafforzare le strutture della Difesa europea affinché gestiscano la complessità di un’operazione di rifornimento dalla portata continentale
Il 2% alla Difesa è un investimento, non una spesa. Il punto di Pagani (Pd)
Il governo tedesco aumenta al 2% il budget della Difesa. Nonostante le minori risorse a disposizione, l’Italia dovrebbe impegnarsi per onorare questa responsabilità nel più breve tempo possibile, anche per le positive ricadute tecnologiche e industriali di un simile investimento. L’analisi per Airpress di Alberto Pagani, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera
Musk si schiera. Coi satelliti Starlink garantirà internet all’Ucraina
I servizi di Starlink, la mega costellazione satellitare per le comunicazioni di SpaceX, sono stati messi a disposizione dell’Ucraina. Ad annunciare la decisione lo stesso Elon Musk via Twitter. Ora, per la Russia sarà molto più complicato impedire l’accesso alla rete da parte degli ucraini
Dove saranno impiegati i militari italiani a difesa della Nato
Il presidente del Consiglio annuncia lo schieramento di oltre tremila militari italiani per potenziare le capacità di difesa e deterrenza delle forze Nato su tutto il fianco orientale e non solo. Già adesso le nostre Forze armate sono impegnate, dal Baltico al Mediterraneo, a tutela dello spazio euro-atlantico, pronte a essere rinforzate
Bombe sui motori dei razzi italiani? La smentita di Avio
Smentiti i report provenienti dal fronte ucraino, secondo cui le forze armate russe avevano distrutto i poli industriali di Yuzhnoye e Yuzhmash, responsabili della produzione di componenti per i lanciatori Antares, impiegati dalla Nasa per rifornire la Stazione spaziale internazionale, e per i Vega e Vega-C, realizzati in Italia
Da Kiev al Sahel, cosa vuole Putin secondo Manciulli
Putin vorrebbe riportare nelle relazioni internazionali l’uso della forza militare come strumento di pressione. L’Occidente, adesso, non ha alternative alla fermezza, preparandosi a difendere il suo spazio fisico e ideologico, riaffermando i valori fondativi di democrazia e libertà. Ad Airpress, il punto del presidente Europa Atlantica, Andrea Manciulli
Navi russe (e due sottomarini) nel Mediterraneo. Kiev chiede di bloccare i Dardanelli
Individuata in formazione estremamente compatta la flotta russa nel Mediterraneo, praticamente al completo a largo della Siria. Potrebbe dirigersi verso il Mar Nero, a sostegno dell’invasione dell’Ucraina, o restare nel bacino come dissuasione contro le forze Nato. La Turchia può chiudere lo stretto? La convenzione di Montreux glielo permette, ma il governo non si è pronunciato
Vi spiego cosa dovranno fare Nato ed Europa. Parla il gen. Farina
L’invasione di Putin dell’Ucraina non è un elemento isolato, e fa parte di un disegno strategico del Cremlino che va dal Medio oriente, al Mediterraneo, all’Africa centrale, ha spiegato ad Airpress Salvatore Farina, già capo di Stato maggiore dell’Esercito. Le armi in campo e la strategia di breve e lungo periodo di Nato e Ue
Conflitto epocale, diplomazia in stallo. Le mosse di Italia e Ue secondo Di Paola
Dopo aver creato una fascia che ricostruisce in parte il blocco orientale, la Russia potrebbe fermarsi, cercando di trattare da una posizione di forza un nuovo assetto di sicurezza per l’Europa, spiega l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, già ministro della Difesa. Le sanzioni dovranno essere dure, “se si è deciso di non intervenire militarmente non abbiamo altri strumenti”. E l’Italia? Faccia la sua parte con il sostegno anche militare a Ue e Nato