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Altro che "pausa". Musk crea la sua società di Intelligenza artificiale

In barba alla lettera da lui firmata, in cui si chiedeva una moratoria di sei mesi allo sviluppo di IA generativa, Elon Musk registra X.AI, una società che dovrebbe inserirsi nel suo progetto di “super-app”: in un’unica applicazione social network, messaggi, pagamenti, e a questo punto anche un chatbot tipo Gpt-4. Un progetto che darebbe un senso al (finora) disastroso investimento in Twitter

Un passaggio di consegne sincero e complice. Come non si era mai visto

Il “quasi abbraccio” tra Draghi e Meloni, che aveva appena osservato il picchetto d’onore e aveva subito il suo “impatto emotivo”, vale cento campanelle. E si unisce alla commozione del premier uscente che saluta Palazzo Chigi, e ai messaggi di sostegno dei ministri ai loro successori: non avevamo mai assistito a un tale livello di spirito repubblicano e consapevolezza delle difficoltà che il nuovo governo dovrà affrontare. Una giornata da ricordare

Non guardare il dito del Dma, ma la Luna della global law. Il libro di Bassan

Le grandi piattaforme vanno considerate come veri ordinamenti giuridici. Alcuni vincoli gli Stati (e l’Unione Europea) possono imporli. Altri invece li devono accettare: a volte sono state le aziende a dettare le norme. Altri infine li possono negoziare. L’obiettivo, più che adottare normative antitrust già superate, è definire quali vincoli rientrano in quali categorie

Caltagirone disfa il patto sulle Generali. Ipotesi e retroscena

Il costruttore comunica ai pattisti Del Vecchio e Fondazione Crt che il loro accordo di consultazione non ha più senso di esistere. Nel lamentarsi dell’atteggiamento dei manager di Generali, annuncia che presenterà una sua lista, ma non sa ancora se di minoranza o di maggioranza. E ci tiene a precisare che tra i tre non c’è mai stato concerto, come scritto invece dalla stampa

Chi era David Sassoli, un giornalista che aveva dedicato la vita alla politica

Nato a Firenze ma cresciuto a Roma nel mondo del cattolicesimo progressista, ha esordito come giornalista in piccole testate e all’Asca, per poi passare al Giorno, al Tg3 e al Tg1. Nel 2009 si candida all’Europarlamento con il Pd e non tornerà più indietro. Lascia la moglie Alessandra, conosciuta al liceo, e due figli

Ci vediamo su Zoom? Così si garantisce la segretezza tra Biden e Putin

Quale sistema adotta la Casa Bianca per garantire che nessuno origli le chiamate di Joe Biden? Lo sappiamo anche grazie a una fuga di notizie avvenuta durante l’amministrazione Trump (che parlava proprio con il presidente ucraino). Ecco chi era nella Situation room insieme al Presidente, e che fine fa il video (spoiler: non viene registrato)

Qual è l’obiettivo finale di Del Vecchio nella guerra per Generali?

Chi lo conosce racconta una visione quasi onirica: vuole lasciare un segno nella storia finanziaria italiana, spingendo a tutti i costi i dirigenti Generali verso una mega-operazione. Con Unicredit e Mediobanca? A manovrare tutto è il fidato Francesco Milleri, ma investitori e azionisti sono al buio sui suoi piani e sulla sua successione. Il caso Agnelli insegna

Così Trump può diventare più ricco di quanto non sia mai stato

Grazie alla frenesia da “meme-stock” il suo nascente social network vale già 8,2 miliardi di dollari, mentre il suo patrimonio da tycoon immobiliare cala da quando è entrato alla Casa Bianca. Non è chiaro come farà a creare una società che possa fare concorrenza a Twitter, Google, Amazon Web Services e FoxNews

La maggioranza del cda Generali sta con Donnet. Ecco cosa succederà ora

In una riunione notturna e informale, otto membri del cda Generali si sono schierati dalla parte di Donnet. Caltagirone e Del Vecchio hanno dalla loro tre consiglieri. Il 27 settembre il cda inizierà a preparare la lista per l’assemblea, con il manager francese al primo posto. Cosa possono fare i due azionisti che scalpitano per cambiare i vertici? Scenari, tempi e modalità di uno scontro al vertice della finanza italiana

Del Vecchio e Caltagirone, patto per comandare sulle Generali. Scenari e numeri

I due azionisti, che insieme controllano l’11% del Leone di Trieste, si impegnano a consultarsi prima di prendere qualunque decisione da qui all’assemblea 2022 chiamata ad approvare i conti e rinnovare il board. Il cda del 27 settembre, la presentazione di una lista del cda, il ruolo di Mediobanca, il futuro di Donnet e la concorrenza dei giganti europei

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