Algeria, che accade? Non è difficile immaginare ciò che agita oggi il potere algerino, abituato a silenzi e segreti. Nel blocco politico-militare che governa il paese dall’indipendenza del 1962 (fatti salvo i pochi anni di Ben Bella), ci si chiede come spegnere la forza della piazza senza causare ulteriori danni. A differenza che nel passato (vedi 1988) non si vuole…
Mario Giro
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Pressare l’Europa ma non troppo. La regola di Cina, Usa e Russia
Il G20 non serve per il documento finale ma per capire qualcosa degli equilibri mondiali. Ovviamente dipende da che parte si guarda. Se iniziamo dall’Europa (in piena crisi declinista) la osserviamo pressata da tre lati. Contro di essa è in atto una “guerra commerciale” da parte degli Stati Uniti, stanchi del dissesto della bilancia commerciale. Trump (ma lo faceva anche…
Fermiamo la disumanizzazione dell'Europa. Il commento di Giro
Che la Libia sia un inferno per i migranti ormai è chiaro a tutti. Le testimonianze sono innumerevoli e in particolare restano nei nostri occhi le immagini della vendita degli schiavi (con tanto di battitore) ripresa dalla Cnn qualche mese fa a Tripoli. Da tempo i trafficanti ci tengono in ostaggio mettendo alla prova il nostro senso di umanità: maltrattano…
Il reddito di cittadinanza non è la bacchetta magica. Ma nessuno remi contro
Ora che è uscito il decreto sul Reddito di Cittadinanza, sarà possibile vederne durante la sua applicazione pregi e difetti. Si tratta di una scommessa che si regge su basi fragili, come si sa, a causa dell’indebitamento nazionale e la mancanza di risorse. Fragili sono anche le premesse tecniche, con enormi complicazioni di carattere operativo e funzionale. Tuttavia si tratta…
Il Pd stile "game of thrones" rischia di perdere. Perché ripartire da Demos
Prosegue la polemica dentro il Pd mentre il Congresso di marzo si avvicina. Chi aveva sperato che l’assise potesse essere un momento di chiarezza su contenuti e futuro della più grande forza della sinistra italiana, è oggi disilluso. Permane la spada di Damocle della scissione di Renzi: ormai se ne parla diffusamente non come una eventualità ma come una certezza.…
La politica vissuta come vocazione. Le idee di Mario Giro
“L’Italia che ha bisogno di ritrovare se stessa, ha bisogno di persone di buona volontà per rammendare il tessuto sociale”: assolutamente condivisibili le parole del cardinale Bassetti su Il Fatto. I cattolici in quanto “soci fondatori” della Repubblica, hanno una responsabilità da prendere su di sé, senza lasciarsi trascinare dalle onde emotive dell’opinione pubblica, né tantomeno dal rancore o da tentazioni…
Contro il cattivismo dilagante l'unica soluzione è il dialogo. Con tutti
Ha ragione Paolo Gentiloni oggi su Repubblica: “Se uno interpreta l’attività istituzionale e parlamentare con un rifiuto pregiudiziale del confronto, meglio che cambi mestiere”. La “politica del pop-corn” appartiene a chi non è abbastanza preoccupato per la situazione dell’Italia e pensa che c’è ancora tempo. Ma il tempo si sta consumando. Non mi riferisco solo alla situazione economica, alla tenuta…
Sovranità europea, l’unica che ci serve
L’Europa di oggi è come l’Italia del ‘500: tanti staterelli ricchi di soldi e di arte (se comparati con il resto del mondo di allora) ma divisi e in permanente lite fra loro. Saranno presto conquistati da Regni più grandi, meno rissosi al loro interno e con una chiara coscienza del proprio interesse nazionale. Oltre ad essere (sotto certi aspetti)…
Per una politica del "Noi". Ecco il contributo dei cattolici in politica
L’appello del cardinale Becciu è da prendere sul serio. Già si era espresso qualche mese fa il cardinale Bassetti parlando della necessità di “rammendare” il tessuto sociale del paese, strappato sia da un punto di vista sociale che morale. Proprio nel giorno della canonizzazione di Paolo VI e di monsignor Romero, il prefetto della Congregazione dei Santi torna sull’argomento richiamando…
Nessuna Commissione ci darà carta bianca sul deficit. Abbassiamo i toni
Sussurri e grida: questo sembra il quadro a cui assistiamo nella “trattativa” sulla nota di aggiornamento del Def tra Roma e Bruxelles. Da una parte le grida, gli insulti, tutto relazionato dai media. Dall’altra il silenzioso negoziato in corso presso la Commissione. Non c’è da scandalizzarsi: la manovra prevista è ambiziosa (qualcuno nella maggioranza teme anche troppo) e deve essere…