Questa volta l’opposizione turca sembra avercela messa davvero tutta per fare vincere Recep Tayyip Erdogan, lasciandolo nel frattempo dormire anche sonni tranquilli. Il prossimo 24 giugno nel Paese ci sarà l’election day, con il popolo turco chiamato a decidere il nuovo parlamento, ma soprattutto il nuovo capo dello Stato. L’opposizione ha pensato bene di schierare quattro candidati. Tutti, tranne l’unico…
Marta Ottaviani
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La Turchia fra voto anticipato, opposizione a Erdogan e libertà di stampa. Il punto di Marta Ottaviani
In una Turchia dove ieri sera 15 giornalisti del quotidiano Cumhuriyet sono stati condannati da 2 a 8 anni di carcere, tutti i principali giornali, questa mattina, erano molto più impegnati a titolare sulla divisione interna all’opposizione in vista dell’election day del prossimo 24 giugno, quando il popolo turco sarà chiamato a scegliere, con oltre un anno di anticipo, i…
Voto anticipato in Turchia. Il perché della scelta di Erdogan in 5 punti
Di primo acchito sembrerebbe che voglia chiudere la partita. La verità è che il presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, ha fretta di andare a elezioni anticipate. Il Capo dello Stato non si è mai mostrato molto favorevole a una chiamata in anticipo alle urne. Ma chi lo conosce sa che i suoi voleri sono quanto mai ondivaghi e che…
Tutte le mosse di Erdogan nel Mediterraneo (e non solo)
Sembra un paradosso o nella peggiore delle ipotesi una battuta uscita male e che richiama altri, penosi, nodi irrisolti. Ma il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, rischia di ridurre l'enorme, annosa questione mediorientale a un problema di meri riconoscimenti, dove Gerusalemme est, rischia di fare la fine di Cipro Nord, ossia riconosciuta solo da una parte di mondo, ma con…
Come cambiano gli assetti geopolitici nel Mediterraneo dopo la decisione di Trump su Gerusalemme
Sullo scacchiere mediterraneo le mosse di fanno sempre più veloci in vista del vertice della Conferenza Islamica, che si terrà a Istanbul mercoledì, fortemente voluto dal presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan che vuole passare, almeno agli occhi delle comunità islamiche di tutto il mondo, come il principale interprete dell'azione diplomatica volta a limitare il presidente americano Donald Trump…
Tutte le mosse di Erdogan dopo la decisione di Trump su Gerusalemme
Recep Tayyip Erdogan piglia tutto. O, almeno, questo sarebbe il suo sogno. Il presidente turco e leader sempre più islamico e meno moderato ha vissuto giorni di elevata esuberanza e visibilità in politica internazionale, da una parte rispolverando uno dei suoi vecchi cavalli di battaglia, ossia ergersi ad alfiere della causa palestinese, dall'altra seguendo l'agenda indicata dal suo alleato-protettore, Vladimir…
Perché c'è maretta fra Turchia e Usa
Fra Turchia e Stati Uniti non c'è mai stata così tanta maretta, e, anche questa volta, il Presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdoğan, sta cercando di fare ricadere la colpa su Fethullah Gülen, l'ex imam a capo di un'importante ala della destra islamica turca, un tempo alleato di dell'allora premier di Ankara, e oggi il suo maggiore nemico, accusato…
Vi racconto le ultime mattane di Erdogan in Turchia
La Turchia di Recep Tayyip Erdogan cambia sempre più in fretta e a mutare sono anche gli stili di vita. Dopo una riforma della scuola che rende inevitabilmente l'educazione più religiosa e conservatrice, la morsa si sta stringendo anche intorno agli omosessuali. A questo riguardo, la politica del governo è sempre stata piuttosto chiusa, con il Gay pride che da…
Come Erdogan si districa tra i fondi europei per i migranti
L'Europa adotta un inedito doppio binario con la Turchia. Se per quanto riguarda l'accordo sui migranti pacta sunt servanda, quindi gli accordi presi vanno rispettati, sui fondi che spettano alla Mezzaluna in vista della sua sempre più improbabile adesione alla Ue, Ankara se la vede male. Almeno per il momento. Da Bruxelles nel giro di pochi giorni sono arrivate due…
Tutte le somiglianze fra CasaPound e Alba Dorata
L'aggressione di Ostia all'inviato della trasmissione Nemo Rai 2, Daniele Piervincenzi, al suo filmaker Edoardo Anselmi è un atto di una gravità estrema, che non può essere tollerato per due motivi. Il primo è la gravità in sé del gesto. Un giornalista preso a testate in faccia, nello specifico da Roberto Spada (nella foto), legato secondo i magistrati alla malavita…