È bene che la discussione pubblica sul punto resti aperta. Tuttavia, occorre superare la distorsione principale del dibattito svoltosi sin qui: concentrarsi sui soli pregi (veri o presunti) della soluzione normativa implementata, ignorando del tutto i lati negativi, come se non esistessero. Il commento di Massimiliano Atelli, presidente della commissione Via-Vas e della commissione tecnica Pniec-Pnrr
Massimiliano Atelli
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Gas, acqua, rinnovabili. La bussola di Atelli per l'ambiente e l'energia in Italia
Dobbiamo creare le condizioni proficue per l’adozione delle migliori decisioni possibili nell’interesse nazionale, senza anacronistici tabù o impuntature ideologiche, in modo trasparente e all’insegna di un sano pragmatismo. E per l’energia, così come per le infrastrutture, ascolto, ascolto e ancora ascolto dei territori. Il manifesto di Massimiliano Atelli, Presidente della commissione Via-Vas e della commissione tecnica Pniec-Pnrr
Il Pnrr e l'importanza dei fondi per la Via. L'appello di Atelli
La democrazia, come la Valutazione di impatto ambientale, costa. E per questo deve esserci un introito da tariffa. A finanziare tutto il ciclo del permitting, sopralluoghi compresi. Le conseguenze del sottofinanziamento spiegate da Massimiliano Atelli, presidente delle Commissioni Via
Pnrr. Come spendere, ma bene. I consigli di Massimiliano Atelli
Ora che possiamo utilizzare le risorse del Pnrr, anzi ora che dobbiamo utilizzarle, è necessario farlo con un modo di vedere le cose del tutto coerente, sebbene quasi inedito, perché sinora non richiesto o non possibile, se si volge lo sguardo agli ultimi vent’anni almeno. Se non ci riusciremo, ogni migliore intenzione e ogni miglior sforzo si rivelerà vano. L’analisi di Massimiliano Atelli, presidente Commissione Via-Vas
Ferrandina – Matera La Martella, superate le colonne d’Ercole di Eboli. Scrive Atelli
In un tornante della Storia carico di aspettative (e allo stesso tempo di ansie), “ricucire” l’Italia ricongiungendo – anche ferroviariamente – Matera al resto del Paese credo sia un importante segnale di fiducia e uno sprone a massimizzare gli sforzi di un’intera comunità nazionale nell’immane sfida del Recovery Plan. Il commento di Massimiliano Atelli, presidente Commissione Via-Vas
Abbiamo troppi giuristi nella Pa o ci servono giuristi differenti? Scrive Atelli
Il “nuovo giurista” di cui ha bisogno la Pubblica amministrazione deve, senza smarrire la sua identità, saper cogliere il senso “altro” delle cose. Quello economico, quello tecnico, quello sociale, quello non strettamente giuridico. Non deve ibridarsi troppo, smettendo di essere un giurista, ma al contempo deve saper individuare e cogliere il punto di sintesi con le altre prospettive. L’intervento di Massimiliano Atelli, magistrato, presidente della Commissione Via Vas
Paura della firma? L'agenda Draghi e le soluzioni possibili secondo Atelli
In tempo di Recovery plan, piuttosto che una soltanto ci sono molte possibili soluzioni per il problema della “paura della firma”, che, a torto o a ragione, esiste e non può essere ignorata. L’intervento di Massimiliano Atelli, presidente della Commissione nazionale Via-Vas del ministero dell’Ambiente
Perché il Recovery plan non si fermerà al Via. Scrive Atelli
È principalmente sul fronte dell’infrastrutturazione e della transizione energetica, che le strade del Recovery plan e della valutazione di impatto ambientale sono destinate a incrociarsi, e appare opportuno offrire utili elementi di conoscenza per svilupparne una percezione sempre più compiuta e completa. L’intervento di Massimiliano Atelli, presidente della Commissione nazionale Via-Vas del ministero dell’Ambiente
Roma? Grandi capitali solo con grandi poteri. La riflessione di Massimiliano Atelli
Nell'attesa che entri nel vivo la ricerca del nuovo sindaco di Roma (per ora, la ricerca è quella dei candidati), nello spazio vuoto del dibattito che ancora non c'è restano sospesi tutti i grandi temi che nel bene e nel male toccano la Capitale e, anche, idee e soluzioni che, ad andamento carsico, si propongono all'attenzione dei romani e di…
Il debito buono e quello cattivo. Dalla dottrina Draghi al Recovery Fund
L’atteso intervento di Mario Draghi al Meeting di Rimini ha confermato le aspettative. L’ex presidente Bce ha esplicitato una posizione in sintonia, in sostanza, con quanto detto da Papa Francesco: siamo di fronte ad un cambiamento d’epoca, non (semplicemente) ad un’epoca di cambiamento. Questo comporta, anzitutto, nuove consapevolezze (l'austerità a oltranza è forse un dogma religioso ma non una ricetta…