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Avatar About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

La Buba non salva nemmeno la Germania

A un certo punto mi fischiano le orecchie mentre sfoglio la sintesi dell’ultimo Financial Stability review della Bundesbank. Precisamente quando scrive che l’intoppo nel quale è finita l’Europa “è dovuto a problemi strutturali” che “non possono essere risolti attraverso misure di politica monetaria, ma solo tramite appropriate riforme”. Il fischio diventa assordante quando leggo che “mentre i paesi europei che…

La prossima crisi dell’eurozona

La prossima crisi dell’eurozona non sarà provocata dai dilemmi dell’euro o dagli esiti infausti del processo di unificazione dell’area monetaria. La prossima crisi dell’eurozona partirà da dove sta già covando: dal mercato finanziario, come d’altronde è già accaduto anche in passato. Lo capisco mentre leggo l’assai utile rapporto sulla stabilità finanziaria della Bce, dove c’è scritto a un certo punto…

Lo spettro del ’29 sulla Borsa americana

Come tutto ciò che è leggendario, magari perché poco conosciuto, lo spauracchio del 1929, quando le borse franarono, sgretolandosi la montagna di capitale fittizio che le aveva alimentate, torna a far capolino di tanto in tanto fra gli analisti economici e segnatamente fra i regolatori, che tali boom e burst dovrebbero monitorare e prevenire, quasi sempre con scarso successo. La…

L’ultima della finanza: il mercato del rischio, ovvero i CRT

Non mi stupisce scoprire che le menti astruse dei finanzieri facciano mercato di ogni cosa: la storia stessa testimonia della loro attitudine a portare il calcolo, per trarre profitto, in qualunque ambito umano. Né mi sorprende la loro indiscutibile genialità a eludere per vie traverse, le maglie della regolazione, riuscendo pure a spuntare rendimenti a due cifre. Rimango a bocca…

Lo strano caso del dottor Draghi e mister Weidmann

Sembra proprio che valga, per il banchiere centrale, la celebre massima che l'immenso Stevenson mise il bocca al suo dottor Jekyll allorquando scoprì che "l'uomo non è veracemente uno, ma veracemente due". D'altronde mi dico pure che non dovrei stupirmi: anche un banchiere centrale è un uomo, dopotutto e malgrado faccia del suo meglio per sembrare una calcolatrice dotata di…

L'esito giapponese del miracolo cinese

Poiché mi persuade il pensiero che l'economia abbia a che fare con la fisiognomica assai più che con la matematica, ho letto con divertita sorpresa l'analisi contenuta nell'ultimo Geneva Report sullo stato di salute e le prospettive dell'economia globale dove ho trovato un capitolo sull'economia cinese. Ossia uno dei due vasi di ferro della nostra economia globale. Divertito, perché il…

La guerra dei cent'anni del debito americano

Ora che il debito totale americano ha superato il 360% del Pil, dopo aver sfiorato il 400% appena pochi anni fa, dovrebbe esser chiaro a tutti che siamo di fronte a un tornante della storia e che nessuno sa cosa ci aspetti finita la curva. Ma chi avesse dubbi dovrebbe iniziare a pensarci sopra, magari osservando un grafico elaborato nell'Ultimo…

Il mattone sopravvalutato delle banche italiane

Sempre perché è utile capire l'aria che tira, ho letto con grande curiosità l'ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia che, com'era prevedibile, ha dedicato un lungo approfondimento alla questione dell'asset quality review, con relativi stress test, svolti dalla Bce e pubblicati alla fine del mese scorso. Le cronache si sono ampiamente dilungate sulle manchevolezze di capitale di alcune…

I dolori del giovane Draghi

E così finalmente capisco, terminando la lettura del lungo intervento di Mario Draghi al Frankfurt European Banking Congress del 21 novembre, quale sia la ragione del tormento della Banca centrale europea in questo turbinante autunno: l'adolescenza. La Bce, e con lei il suo "giovane" presidente, è entrata ormai nel suo sedicesimo anno. Età terribile, lo ricorderete. Quel tempo in cui…

Il suicidio (immobiliare) dei creditori

Il vento furioso della crisi, consumandolo, ha levigato talmente il mattone che oggi è un perfetto specchio dei tempi, dove i nostri squilibri globali si rappresentano con l'ingannevole precisione delle immagini riflesse, dove la realtà è esattamente l'opposto di ciò che si vede. Così oggi, sei anni dopo, vediamo su questo specchio un mercato erratico e schizofrenico, dove i prezzi…

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