Ero alle prese con un’offerta da preparare per partecipare a una gara in Cile. Lavoravo da giorni con un collega e amico spagnolo, Ricardo. Da qualche giorno vedevo Ricardo sempre più distratto. Era oppresso da qualche preoccupazione. Non era propositivo e vulcanico come al solito. E quella sera ne scoprii le ragioni. Alla fine di una giornata di lavoro intensa,…
Michele Fronterrè
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Il telefono a teatro
L’unico modo che aveva per comunicare con lei erano le lettere che consegnava a messaggeri che al galoppo sfidavano della brughiera le insidie e le nebbie. Non poteva che affidarsi alla parola scritta. Non aveva altra alterativa che attendere, poi. Uno, due giorni. A volte settimane, prima di ricevere risposta. La sofferenza e la tensione di quelle attese però, nella…
Fuori onda tra Matteo e Barack
Matteo: Barack, please speak about Expo. Barack: Expo? What’s it? Matteo: EXPO 2015 in Italy, in Milan a big city in the North of Italy far from Vaticano. Vaticano is in Rome (Italy), Barack. EXPO is an event Italy is preparing to discuss about feeding the planet. Barack: Oh, Gosh! Do you find alternatives to the export of democracy by…
Il problema è Shaun. Rivogliamo Fiocco di neve
Poi ci si stupisce se uno è contro la modernità. E ci si chiede come mai con le nuove generazioni è sempre più complicato comunicare. Per forza. Prendete i cartoni animati, ad esempio. Nel volgere di una generazione sono cambiati completamente. I genitori crescono con Fiocco di neve e Nebbia e i figli con Shaun e Bitzer. Già. Mentre in…
Leggere Faulkner e tornare a truccare le moto
Si deve ad Adelphi la ripubblicazione in Italia di tutte le opere di William Faulkner. Da Santuario e Pilone. Pilone, in particolare, uscì in Italia nel 1937 per Mondadori, Medusa allora, sotto il titolo “Oggi si vola”. E fu proprio il titolo “Oggi si vola”, per l’appunto, ad attirare la mia attenzione quando, qualche settimana fa, su di esso mi…
La Russia tra referendum e storie personali
Fedor era un ingegnere dei trasporti nella Russia zarista. Aveva partecipato alla costruzione della Linea Transiberiana. Fedor possedeva un appartamento con sette stanze a Mosca. Con tanto di servitù. Aveva una biblioteca bellissima e fornitissima. Tutti i classici, molti di quei volumi che, di lì a poco, sarebbero stati banditi. Nel 1898 sua moglie Lena gli diede il primo figlio…
L’Italia e il mare cui nessun politico guarda più
Non sento mai nessun politico che illustri un programma di rilancio di questo paese individuando dei settori strategici. Pensando a come potremmo essere tra 5, 10 anni. E su che tipo di settori varrebbe meglio la pena puntare. Nessuno. Ad esempio, mai nessuno che punti sul mare. Sulle coste, sul diporto, sull’industria nautica, su di un sistema integrato di porti…
Gli startupper, le donne e le commemorazioni
Il mestiere dello startupper è un mestiere duro. Durissimo. Chi mette su un’impresa dal nulla con l’aggravante di essere giovane è tenuto in conto dalla società alla stregua della donna dell’ottocento. La donna che per Schopenhauer era a metà strada tra l’uomo e l’animale. Se va bene, ti spetta il ruolo della mascotte, di essere dell’imprenditore una caricatura, quella col…
Mia madre, la mia bambina
Prossimo alla pubblicazione, per Bompiani, è Ablazione, l’ultimo libro di Tahar Ben Jelloun. Tahar Ben Jelloun è uno scrittore franco-marocchino che, da tempo, vive a Parigi. Mi sono imbattuto in lui in occasione del mio viaggio in Marocco. Lo faccio sempre, prima di partire, di avvicinarmi ai luoghi che dovrò visitare attraverso lo sguardo degli scrittori che li raccontano. E…
Dal caimano al cambio shimano
In principio, dopo la scomparsa dei dinosauri della Politica, venne il tempo del Caimano. Anche lui di sangue freddo. Che inventò la stagione dei "fatto" che timbravano i manifesti in cui erano riassunti i principali interventi del Governo targato Forza Italia. Il risultato di quell'esperienza fu inferiore nella sostanza a quanto veniva percepito dall'opinione pubblica attraverso la assai persuasiva azione…