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 About Paolo Bonari

Presso l'Università di Bologna, ho conseguito una Laurea in scienze della comunicazione, nonché una Laurea specialistica in scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica, ma comunicare non mi piace, e non sono bolognese. Presso l'Università degli Studi di Firenze, poi, ho frequentato la Scuola di Dottorato in Filosofia, ma la filosofia è noiosissima, a volte, e non sono fiorentino, comunque. Ho partecipato, in qualità di relatore, a convegni internazionali, qua e là, ma ho paura di volare - cioè, volare va bene, sarebbe bellissimo, è l'aeroplano che è un'idea sbagliata. Nato sul crinale che separa la Val d'Orcia dalla Val di Chiana, e pure quello è uno scontro di civiltà.

Tanta la voglia, stretta la via...

Ma chi glielo fa fare? Se lo staranno chiedendo in molti, in queste ore. Renzi ha voglia di passare i prossimi mesi a sentirsi ripetere che non ha ricevuto la legittimazione elettorale, che ha fatto come D'Alema, che sono anni che non abbiamo un Presidente del Consiglio scelto dagli italiani? Uno come lui, poi, attentissimo alle questioni dell'immagine pubblica, sbaglia…

Il Sindaco e il Sindacalista

Mi è penoso assistere allo spettacolo di Renzi e Landini che flirticchiano: c'è stato chi ha consigliato al Sindaco di farsi aiutare dal Sindacalista, nell'affrontare le questioni del lavoro, perché l'approccio di quest'ultimo sarebbe anti-ideologico o chissacché. Potrà anche darsi, e mi sbaglierò io: però, quel signore continua a sembrarmi il residuo di qualche "democrazia popolare" del passato. Poi, quali…

Terra dei Fuochi "fatui" o fatali?

Con sgomento, si legge la lettera al "Foglio" di Raffaele La Capria, e la sua attualizzazione di "Ferito a morte": è di cancro che si muore, allora, in quella terra segnata dalla Storia e da essa, infine, trascurata? E Massimo, il personaggio attorno al quale il romanzo ruota, e che abbandona Napoli, è scappato giusto in tempo? "Le mani sulla…

Renzi e il (far) fare

"Ma chi ce lo fa fare?", l'interrogativo di Renzi e renziani assortiti, riguardo all'ipotesi della sostituzione in corsa di Enrico Letta, senza passare per la legittimazione elettorale. Pochi giorni fa, questioni simili provocavano una risposta scissa: "A me conviene votare, ma all'Italia no". Facile evidenziare una decisa ricalibrazione del punto di vista, uno slittamento della preoccupazione, che esclude i destini…

Uno vale uno

Tandem? No, staffetta: così si sente dire, in giro. "Trappolone", anche, si sente dire. Nessuno che provi a spiegare, però, a vantaggio di chi sarebbe, questo trappolone. Dei soliti noti (coi baffi) del PD? Far fuori Renzi così, bruciarlo, al fine di andare alle elezioni, prossimamente, un giorno, sotto le insegne di... Gianni Cuperlo? Fabrizio Barca? Alessandro Natta? Mah. Comunque,…

Il premier espiatorio

Se Mario Monti era una quaglia, anche Enrico Letta lo è, e tutti a tirare, inevitabilmente: ma io ho cominciato a domandarmi se coloro che passano il proprio tempo a sparare sul potente di turno, a prescindere, lo facciano con competenza, e serenamente, o se non siano, piuttosto, guidati da altro, da forze sconosciute e tremende; se riescano a guardarsi…

Fondata sull'opinione (infondata)

L'Italia è quel palcoscenico ospitale sul quale le opinioni non richieste vengono gridate, liberamente - ci mancherebbe altro. Quel tale, che sarebbe un sindacalista, sta a sindacare su questioni di guerra e di pace, tutte riguardanti Paesi lontanissimi, come Israele o l'Afghanistan; quell'altro, che sarebbe stato un giudice, sta a giudicare dell'opportunità di una riforma del mercato del lavoro; e…

Bourdieu, l'ultimo dei francesi

Ricordo, a conferma dei sospetti avanzati da Alfonso Berardinelli, sul "Foglio", la sopravvalutazione costante, incomprensibile, un po' ridicola, di Pierre Bourdieu, salutato come una sorta di "nuovo Marx" - eddài, un altro... -, negli ambienti sociologici italiani dei quali ho avuto, purtroppo, un'esperienza diretta. A molti si illuminavano gli occhi, al solo sentir nominare il francese, ed erano pochi, invece,…

Etiamsi Grillus non daretur

Bene ha fatto Annalisa Chirico a precisare, sul "Foglio": Boldrini, in qualità di passeggera, non si sa come potrebbe comportarsi - forse, è una di quelle che si reggono, a braccio alzato, che hanno paura -; Grillo alla guida, invece, conosciuti certi suoi trascorsi, è certo che non darebbe una gran sicurezza. Perché così vanno le cose: chi semina letame…

Molto "social", poco liberi

Innovazioni tecniche producono nuovi tipi umani ("Menschentum"), no? E quante se ne sono lette, sulle generazioni cresciute con Facebook e con Twitter: incapaci, spesso, di dedicare la propria attenzione alla letteratura, che richiede tempo e pazienza: meglio l'emozione subitanea provocata da uno "status" o da un "tweet" brillanti, quando non "geniali". Ciò che impressiona di più me, però, è altro:…

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