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 About Raffaele Iannuzzi

Nato a Grosseto nel 1966, laureato in filosofia a Pisa nel 1990, ha in seguito collaborato con la Fondazione Nenni, a Roma, e, dopo la conversione, ha studiato per alcuni anni teologia. Ha lavorato come venditore nell’editoria e, durante questa prima fase professionale, ha pubblicato il suo primo libro, “Il Dio cercato” (Marietti, 2003). Ha lavorato come consulente politico, a Roma, per sette anni (2004-2011). Al suo attivo, la pubblicazione di una dozzina di titoli, inclusi il testo scritto a quattro mani con Baget Bozzo (“Tra nichilismo e Islam”, Mondadori, 2006), e una serie di contributi inseriti in volume collettanei, soprattutto per i tipi della Cantagalli, di cui ha curato l’introduzione alla nuova edizione del saggio di Josef Pieper, Otium e culto. Ha collaborato per tre periodici online: www.ragionpolitica.it; www.loccidentale.it; www.notapolitica.it; e per alcuni quotidiani a tiratura nazionale: L’Avanti!, Secolo d’Italia, Il Tempo.

Mad Max: Fury Road, ovvero la Via dell'Occidente

Il titolo di questo film epico postmoderno dice tutto: la Via della Furia. La Via di Furiosa, l'eroina, mutilata, che tiene in piedi la compagnia di donne vulnerate dal mondo brutale e tribale che non ha altro da offrire se non la mera sopravvivenza. Una vulnerabile e vigorosa Charlize Theron dà gloria a un personaggio che pesca nel profondo della…

Competition is competition: thank you, Cameron!

  Il trionfo di David Cameron. Netto, chiaro, inequivocabile, ai limiti del brutale, nei confronti di un Labour che ha perso perfino il sostegno dell' Independent. L'inghilterra fortunatamente non è Europa. Perché l'Europa non parla inglese, è solo il residuo stantio e povero del cascame nichilista e, insieme, totalitario della rivoluzione francese, il massimo della posizione reazionaria. Il Regno Unito è…

L'import-export dei nichilisti ritardati

  "Il noto, proprio perché considerato tale, non è conosciuto." - G.W.F. Hegel   La mamma degli imbecilli è sempre incinta. Non una massima, un dato di fatto evidente come l'imbolsimento bovino e colpevole delle nostre classi "digerenti" e, pendant naturale, la furia ributtante dei figli della neoborghesia con minore storia e tradizione alle spalle che questo sciagurato Paese abbia…

Due o tre cose che so di Renzi

  Poca roba, niente di che, anche perché io non sono di bocca così buona come le nuove tribù di italioti del "non possiamo rimanere nella palude" (la stessa che ha permesso che costoro fossero minimamente presi in considerazione, ma tant'è), provenendo da una vera storia politica, quindi considero Renzi un Chianti acidulo e mal fermentato, tra un pò finirà…

Il campione della post-politica che viene da Mckinsey

Come ho già scritto - http://www.formiche.net/2015/02/27/la-stagione-della-post-politica/ -, con Renzi siamo nella fase ultima della narrazione postmoderna che annienta storia e significati oggettivi della politica: la post-politica. Insisto su un punto: sono gli uomini in carne e ossa, secondo la concreta espressione di Gramsci, a rendere tangibile questo processo: il caso del sindaco di Salerno, De Luca, è esemplare (http://www.formiche.net/2015/03/04/renzi-de-luca-la-post-politica/). Ma non…

Renzi, De Luca e la post-politica

  La vittoria di Vincenzo De Luca alle primarie del Pd in Campania, in vista delle regionali, conferma puntualmente la lettura di una linea renziana, sintesi tra vecchio e nuovo nella sinistra, ma ancora più radicalmente apre lo sguardo su qualcosa di mai visto nella politica italiana. Si tratta di un "ircocervo", per dirla con Croce, un mix di parole…

La stagione della post-politica

  La politica finisce o quando non ci sono più attori pubblici in grado di farla funzionare o quando la coscienza del cittadino è ridotta al lumicino o quando si verificano entrambe le condizioni. Nell'era del direttorio guidato da Renzi - un regime post-politico -, abbiamo un combinato disposto che sintetizza tutte le crisi strutturali che questo Paese ha vissuto…

L'Europa come colpa: risposta ad Hadjadj

      Il settimanale Tempi ha recentemente tradotto e pubblicato un articolo del filosofo Hadjadj, con un titolo che sembra allarmante:  Abbiamo ragioni forti affinché San Pietro non conosca la stessa sorte di Santa Sofia?. Alcuni passaggi sono cruciali e vengono messi in rilievo dal filosofo francese come se nessuno avesse risposto alle domande che sono sul piatto, ma così non…

Il Soccombente: perché Renzi ha già perso

  "Il soccombente è crollato a terra". - Thomas Bernhard   E' possibile vincere e, con ciò, profetizzare la propria sconfitta? Sì, è possibile. Matteo Renzi è un caso esemplare di questa paradossale possibilità. Molti elementi dimostrano questa singolare condizione storico-politica. 1. Renzi è diventato presidente del consiglio su diretta richiesta di Napolitano, dopo avere conquistato la leadership di un…

In morte della Sinistra: su Renzi e dintorni

La maiuscola è d'obbligo: la Sinistra. Perché il Caro Estinto, anzi la Cara Estinta, se la merita proprio. Matteo Renzi è il frutto di un processo di autodemolizione della sinistra, che affonda le radici nei devastanti primi anni '90 del secolo scorso, quando le procure cominciarono ad assaporare la bellezza estetica della lama d'acciaio rivoluzionaria, così tanto bramata nei congressi…

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