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Così può ripartire la filiera delle telecomunicazioni in Italia

Di Nicola Blefari Melazzi

La pandemia da covid-19 ci ha insegnato l’essenzialità delle reti di telecomunicazioni e l’importanza di avere una nostra capacità tecnologica e produttiva in settori chiave. Senza un’azione coordinata e forte, non solo non avremo sovranità o indipendenza, ma ci ridurremo al ruolo di compratori non consapevoli di prodotti altrui, scrive Nicola Blefari Melazzi, Direttore CNIT e membro del Gruppo dei 20 – Università Tor Vergata

La reazione della rete al decreto riaperture? Negativa, ecco perché

Di Domenico Giordano

Domenico Giordano di Arcadia ha analizzato l’umore della rete nei giorni successivi al decreto riaperture. E ha registrato una reazione in maggioranza negativa, in un dibattito molto influenzato da un Salvini molto di lotta e poco di governo

Il carisma perduto di Grillo (e il tempo di Conte). Scrive Paolo Ceri

Di Paolo Ceri

L’effetto combinato della crisi dell’autorità di padre e dell’autorità di giudice incrina seriamente la legittimità della posizione di Garante riservata a Grillo. Analogamente, la doppia crisi di autorità del capo e del signore pone il Movimento in una situazione problematica per gli effetti sull’annunciato passaggio del testimone, cioè del comando, da Beppe Grillo a Giuseppe Conte. L’analisi di Paolo Ceri, ordinario di Sociologia all’Università di Firenze

Cambiare Roma? È possibile, con coraggio. Le proposte di Cipollini

Di Claudio Cipollini

Una bellissima città ricca di storia ma povera di idee, senza una visione, senza un progetto. Fare della storia della città e delle sue pur latenti potenzialità e non della sua conservazione il trampolino per il futuro: questa la sfida dalla quale non si può sfuggire. Pubblichiamo un estratto del libro di Claudio Cipollini “Roma il coraggio di cambiare. Cosa fare per rendere la città moderna, sostenibile, europea”, edito da Gangemi, con la prefazione di Innocenzo Cipolletta

Franco Marini

Il coraggio e la trasparenza di Franco Marini nel libro di Merlo

Di Giorgio Merlo

Pubblichiamo un estratto da “Franco Marini il Popolare” (Edizioni Lavoro), scritto da Giorgio Merlo, giornalista ed ex parlamentare. La democrazia, l’antifascismo, il valore della dignità del lavoro, la centralità della persona umana e l’unità del paese: questi sono stati i principali ideali interpretati, vissuti e declinati da Marini

Euro-fuga a 5 Stelle. Il Ppe guadagna una grillina. Ma non solo lei...

Di Angela Casne

Mercoledì il gruppo Ppe al Parlamento europeo voterà l’ingresso della ex deputata 5 Stelle Isabella Adinolfi. Oltre a lei, arriva l’ex leghista Andrea Caroppo. Nei corridoi di Bruxelles però si vocifera che ci sono altri deputati del Movimento che guardano con interesse al Ppe

Fake news sull’immigrazione e reputazione nazionale. Il caso Italia

Di Antonino Vaccaro

Come percepiscono gli altri Paesi l’Italia rispetto al fenomeno dell’immigrazione? Percezione e fatti nell’analisi del prof. Antonino Vaccaro, direttore del Center for Business in Society presso lo Iese Business School, membro del comitato scientifico e presidente della commissione per l’internazionalizzazione della Società Italiana di Intelligence

Il divorzio Casaleggio-M5S? Non solo un problema di soldi. L'analisi di De Masi

Di Domenico De Masi

Le posizioni tra il presidente dell’Associazione Rousseau e l’ex presidente del Consiglio sono inconciliabili perché non riguardano i soldi ma le idee. Casaleggio pensa a Rousseau in partnership paritetica con il Movimento; Conte pensa a Rousseau come un service subalterno al neo-Movimento. L’analisi di Domenico De Masi

Dopo il Leaders Summit. Incontro con D. Thorne, consigliere di Kerry

David Thorne, senior advisor dell’inviato speciale per il clima John Kerry e già ambasciatore degli Stati Uniti in Italia parteciperà al Live Talk di Formiche.net con Silvia Francescon, senior policy advisor di Hyphen e sherpa G20; Francesco La Camera, direttore generale di Irena; Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. Modererà l’incontro Gabriele Carrer

Se la cyber-security è uno sport di squadra, serve un campione nazionale

Di Marco Braccioli

La cyber-security è uno sport di squadra che necessita di collaborazione e interdipendenza, interna ed estera, mentre la missione dell’Intelligence è salvaguardare strettamente e in prima battuta gli interessi nazionali. Forse, è arrivato il momento che il Dipartimento che è stato il cuore della cyber-security italiana faccia ora crescere la pianta da sola. Leonardo invece dovrebbe essere il regista naturale. L’analisi di Marco Braccioli, co-direttore Cybersec della Fondazione Icsa

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