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Quanto costerà, a Putin, l'operazione ucraina? Risponde l'amb. Marsilli

Di Marco Marsilli

Lungo la frontiera orientale ucraina si schierano oltre 100mila militari russi, manovra ripetuta anche in Bielorussia con il consenso di Minsk. Ma a quali rischi va incontro Putin? Prova a rispondere l’ambasciatore Marco Marsilli, consigliere scientifico della Fondazione Icsa, già rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa e direttore centrale alla Farnesina per le questioni globali e i processi G8/G20

Mattarella bis e il dovere di riavvicinare la politica al popolo

Di Angelo Lucarella

Oggi abbiamo un Presidente (grande sicuramente) che potrà esser paragonato ai costituenti se riuscirà a ricostituire il popolo in una dimensione nuova: la competenza al servizio del Paese. Che non significa la Repubblica della tecnocrazia, ma che la politica deve tornare a forgiarsi di prossimità verso l’elettorato, di riscatto del sapere ed elasticità nel tempo e nello spazio dell’esser parte (cioè partito)

Il piano banale di un Parlamento in crisi

Di Francesco Sisci

Quando il sistema parlamentare è in crisi, nella storia, il Paese crolla, in un modo o in un altro; o viene abolito con rivoluzioni o colpi di Stato; oppure uno o più partiti guidano una riforma generale e si ritorna in equilibrio. L’analisi di Francesco Sisci

Quanta Italia c'è nello spazio. L'intervento di Di Maio su Airpress

Di Luigi Di Maio

L’alto livello di innovazione tecnologica fa sì che lo Spazio sia un formidabile volàno economico, ma anche per la sostenibilità ambientale e per l’innovazione, grazie alla digitalizzazione, all’IA, all’uso di nuovi materiali e alla miniaturizzazione dei satelliti. Ne parla Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, su Airpress di gennaio 2022

Tra storia e fantascienza, l'umana convivenza è una questione politica

Di Michele Gerace

Pubblichiamo un estratto dal libro di Michele Gerace dal titolo “Qualcosa che sfiora l’utopia” (Jouvence): “Il politicamente corretto è una subdola piaga per la società. La categorizza, la polarizza, l’appiattisce e la spacca, in nome di diritti e libertà che, di fatto, nega. Dell’idea di un’inclusione che è escludente”

L'Italia deve ancora imparare a fare "memoria". Scrive Robiati Bendaud

Di Vittorio Robiati Bendaud

L’Italia dovrebbe avere un suo giorno della Memoria, come fa la Francia commemorando la deportazione dal Velodromo, o l’Austria, ricordando la liberazione di Mauthausen. Con ogni evidenza la data italiana dovrebbe essere quella del 16 ottobre, il giorno del rastrellamento del ghetto di Roma. L’intervento di Vittorio Robiati Bendaud, saggista e coordinatore del tribunale rabbinico del Centro-Nord Italia

Inflazione. La grande minaccia. Il live-talk di Formiche

Lunedì 31 gennaio alle ore 12:00 il live-talk della rivista Formiche. Partecipano Pier Carlo Padoan, economista, accademico e già ministro dell’Economia, Laura Castelli, vice ministro dell’Economia, Luigi Marattin, presidente della Commissione Finanze della Camera e professore di Economia politica all’Università di Bologna e Moreno Zani, presidente di Tendercapital. La diretta su questa pagina e su Facebook

Se Putin invade l’Ucraina, Italia e Usa reagiranno. L’amb. Smitham avvisa Mosca

Di Thomas Smitham

“Se la Russia rifiuta la diplomazia e viola ulteriormente l’integrità territoriale ucraina, in linea con l’Italia e gli altri partner e alleati imporremmo dure sanzioni nei confronti della Russia”. L’intervento di Thomas Smitham, incaricato d’affari presso l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in occasione dell’evento Transatlantic Forum on Russia

Talebani a Oslo. Cosa (non) va nei dialoghi con l’Occidente

Di Vas Shenoy

Dopo gli accordi tra Israele e Palestina, la Norvegia cerca di gettare le basi per i negoziati con i Talebani. Ma la situazione ben è diversa. Il commento di Vas Shenoy

Flirt con le aziende. Il Cremlino prepara “incursioni minori” in Ucraina?

Di Nona Mikhelidze

La narrativa attorno alle sanzioni è costruita sulla possibilità di una campagna di larga scala. Ma non è pensata per mosse come il riconoscimento formale di aree separatiste. Così Putin cerca un’interlocuzione diretta con blocchi di potere che possano fare pressioni sui governi e spingerli a prendere posizioni più sfumate. L’analisi di Nona Mikhelidze, ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali

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