Nel mondo interconnesso dei conflitti contemporanei, il dominio terrestre torna centrale. La guerra si combatte – e si vince – a terra, dove la superiorità tecnologica si traduce in capacità di navigazione, sincronizzazione e resilienza informativa. La riflessione di Gianluca Trezza, direttore del Business development di Northrop Grumman Italia, comparsa sul numero di giugno di Airpress
Redazione
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Così si può costruire un'Europa spaziale davvero sovrana
L’Europa si trova oggi davanti a un bivio decisivo per il futuro della sua sovranità spaziale. I recenti successi dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega-C confermano le prestazioni, l’efficacia e la competitività dell’industria spaziale europea, ma dietro questi risultati si cela una fragilità strutturale: la mancanza di un mercato istituzionale ampio e vincolato, simile a quello che garantisce indipendenza agli Stati Uniti, alla Cina e alla Russia. L’intervento di Giulio Ranzo, ad di Avio, e David Cavaillolès, ceo di Arianespace
La Difesa delle narrative nell'era delle superintelligenze. L'analisi di Pigozzi
La Difesa del futuro dovrà saper coniugare potenza e racconto, deterrenza e credibilità. La narrazione non è un semplice accessorio delle operazioni militari, ma una componente vitale della sicurezza collettiva. Vincere la battaglia delle idee – con integrità e rispetto dei nostri principi – significa gettare le basi per una sicurezza più solida e duratura, in cui i cittadini possano riconoscersi e credere. L’analisi di Lorenza Pigozzi, direttore comunicazione strategica del gruppo Fincantieri
Perché serve una missione Ue per la sicurezza di Hormuz. L’analisi di Caffio
In ogni fase di crisi con Teheran, lo Stretto di Hormuz torna al centro dell’attenzione per il rischio di escalation. Sebbene l’Iran minacci periodicamente di bloccarlo, vincoli giuridici e fattori geografici rendono tale scenario improbabile. Teheran potrebbe però ricorrere a misure belliche asimmetriche. Di fronte a possibili evoluzioni imprevedibili, l’Ue è chiamata a rafforzare la propria presenza navale per garantire la sicurezza dei traffici energetici globali. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio
Spese per la difesa, è tempo che l'Europa scelga il suo futuro. Scrive Pietro Serino
Un preventivo coordinamento tra europei, esteso anche a chi è fuori dall’Unione, favorirebbe quell’integrazione e semplificazione tra gli eserciti europei di cui tanto si parla, spingendo anche la base industriale dell’Europa ad una maggiore, reciproca collaborazione. L’analisi del generale Pietro Serino, già capo di Stato maggiore dell’Esercito
One health, la salute del pianeta passa anche dalla filiera alimentare
L’approccio one health ci invita a guardare la salute umana, animale e ambientale come dimensioni interconnesse di uno stesso sistema. Annamaria Pisapia, direttrice di Compassion in world farming Italia, spiega come, benessere animale, salute pubblica e filiera alimentare siano strettamente interconnessi
Difesa, spesa e strategia. Il nuovo corso della Nato secondo Volpi
In vista del vertice Nato di fine giugno, l’attenzione si concentra sui target di spesa, ma il vero nodo è politico: come costruire un’Alleanza più equa, efficace e lungimirante? Il dibattito riguarda la qualità più che la quantità, la strategia più che le cifre, la governance più che i bilanci. La riflessione di Raffaele Volpi
Cosa significa una portaerei a energia nucleare per la Marina Italiana. Scrive Del Monte
La proposta della Marina Militare di costruire una portaerei nucleare solleva interrogativi strategici, tecnici e politici. Mentre alcuni analisti discutono se il Mediterraneo sia troppo “piccolo” per una portaerei nucleare, altri vedono in questa scelta una svolta verso una presenza stabile dell’Italia nei quadranti indo-pacifico e africano
Innovazione e necessità, così l’Eliseo guarda a Renault per la produzione di droni
Il governo francese chiede a Renault di produrre droni in Ucraina. Un caso emblematico che rivela come sta cambiando il volto della difesa occidentale: non più accumulo di arsenali destinati a diventare rapidamente obsoleti, ma capacità di innovare costantemente e produrre rapidamente quando serve. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Così il blitz israeliano cambia gli equilibri del Medio Oriente. L'analisi di Caruso
Nelle prime ore del 13 giugno 2025 Israele ha lanciato l’operazione militare più ambiziosa della sua storia recente. Non un raid dimostrativo, ma una campagna sistematica per eliminare la minaccia nucleare iraniana. L’operazione “Rising Lion” segna il passaggio da una strategia di contenimento a una di annientamento, ridefinendo gli equilibri strategici del Medio Oriente e riaffermando la supremazia militare israeliana dopo il trauma del 7 ottobre 2023. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi