Il Salone di Le Bourget torna in un contesto globale segnato da incertezze e tensioni sistemiche, con l’aerospazio al centro di una domanda crescente, civile e militare. Tra ordini record e capacità produttive sotto pressione, si discutono innovazione, alleanze industriali, programmi di nuova generazione e modelli di difesa emergenti. Un’occasione per leggere le dinamiche dei mercati, l’evoluzione tecnologica e le strategie industriali a livello internazionale. Il punto di Fabrizio Braghini
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Oltre i dazi, Il vero costo della dipendenza digitale è il fallimento regolatorio su cloud e AI
Si sta assistendo a un passaggio da un’economia legata alla produzione e al commercio di beni fisici, storicamente distribuita, relativamente competitiva, a un’economia dominata dai servizi e dal software (cloud e AI in primis), che è altamente concentrata, scarsamente competitiva, tendenzialmente monopolistica e caratterizzata da margini di profitto significativamente più alti. Questo spostamento ha conseguenze che vanno ben oltre le cifre della bilancia commerciale. L’analisi di Dario Denni (Europio Consulting)
Corsa allo spazio, perché serve un modello europeo. Scrive Fossati
Il futuro dell’Europa nello spazio si decide oggi, nelle scelte che facciamo come industria, governi e Unione. È una responsabilità che va oltre i singoli progetti: riguarda la capacità del continente di mantenere la propria autonomia strategica. L’intervento di Franco Fossati, Lead Italy and South Europe – The Exploration Company
Perché Berlusconi è ancora vivo. Il ricordo di Palmieri
Silvio vive in quanto i precetti che si possono ricavare dal suo modo di comunicare sono applicabili universalmente, non solo alla politica. Ed è vivo anche nel cuore delle persone che hanno avuto il dono di lavorare con lui. Gli si voleva bene, gli si vuole bene. Era come uno di famiglia e lui ti faceva sentire tale
Cosa cambia con la legge sulla space economy. Il confronto con Mascaretti e Valente su Formiche.net
Con l’ultima approvazione da parte del Senato, il Disegno di legge sullo Spazio ha completato il suo iter legislativo ed è pronto per entrare in vigore. Dalla disciplina delle attività spaziali alle comunicazioni strategiche, passando per il nuovo Fondo dedicato alla space economy, il provvedimento colma finalmente una delle più grandi lacune normative nell’ordinamento nazionale. I commenti e il confronto live tra Andrea Mascaretti, relatore della legge, e Teodoro Valente, presidente dell’Asi, nel webinar moderato da Flavia Giacobbe
Tra virtù e decadenza, dove va l'Occidente? Intervista a Francesco Borgonovo
https://youtu.be/QWLvLFgZons Cosa ha portato l’Occidente a diventare sempre più intollerante, conformista, incapace di affrontare la complessità del reale? È davvero la libertà a essere sotto attacco, o piuttosto la mancanza di coraggio? Ne parliamo con Francesco Borgonovo, giornalista, saggista e autore del libro "Aretè. La decadenza e il coraggio" (Liberilibri Editrice). Conduce: Roberto Arditti
Come orientarsi tra referendum, crisi di sistema e ruolo dei cattolici. La riflessione di Chiapello
Ci sono tre questioni più generali che, forse, serve osservare a monte con attenzione, ossia la Costituzione, la partecipazione/rappresentanza, il popolo e che sono utili per ragionare di una quarta a valle: il sistema politico. L’intervento di Giancarlo Chiapello
Dal Vespucci alla subacquea. Talò guarda in profondità il ruolo della Marina
La centralità marittima dell’Italia, la crescente rilevanza strategica della dimensione subacquea ed il ruolo della Marina militare. Il dominio subacqueo emerge così come una nuova frontiera operativa, connessa a sfide globali quali la transizione energetica, la competizione geopolitica e il cambiamento climatico, richiedendo un approccio integrato tra difesa, innovazione e sostenibilità. L’analisi dell’ambasciatore Francesco Maria Talò
La Repubblica dei plebisciti dove gli elettori (si) perdono e la politica (si) distrugge. L'analisi di Sterpa
Nei plebisciti non c’è un vincitore perché perde l’idea stessa di comunità che per i “plebiscitari” conta meno sia della possibilità di tornare al governo che di farsi un altro giro – all’opposizione come dicono i famosi numeri – in Parlamento. L’analisi di Alessandro Sterpa, professore di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Tuscia
Vi spiego le conseguenze impreviste del non voto. L'intervento di Arcuri
Siamo davanti al paradosso che per volontà politica (votare sì, no o astenersi) si arrivi ad effetti ben più complessi a cui, probabilmente, non ha pensato né chi ha esortato al voto né chi ha cercato di dissuadere dallo stesso, né chi ha ritirato o meno le schede per votare. L’intervento di Gabriele Arcuri